33. Il trionfo sta sempre in fondo alla fila

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In questo capitolo, al posto delle due cosette (perdonate l'ignoranza) che ho usato fino ad adesso per aprire i discorsi diretti, troverete le virgolette. Questo perché, semplicemente, il capitolo è stato scritto al computer, invece che sul cellulare (ovvero come faccio di solito).

Dopo questo avviso degno del nobel per i quattro righi più sgrammaticati della storia, vi lascio al capitolo.

Il piano successivo, nonché il più alto del castello - non sarebbe meglio iniziare fin da subito a chiamarlo "scuola"? Si, direi di si. 

Ad ogni modo. A quanto pare non era accessibile quasi per nessuno; fatta eccezione per i nuovi arrivati (anche se si trattava di una sola occasione), della Preside e di un particolare discendente. Kevin lo aveva definito un "nuovo acquisto della scuola". 

"Ricordate che vi avevo parlato di una divisione dei Discendenti? Tra Buoni e Cattivi."

Annuirono.

"Ricordatevi che non è corretto chiamarli "Eroi e Antagonisti". In questa scuola non esistono ruoli precisi, quella che stiamo vivendo si tratta solo di una divisione effettuata per comodità." proseguì Ciell.

"Esatto. E, a proposito di questo, si tratta anche di una divisione che si trova - ufficialmente - all'interno della scuola solo da pochi giorni. Questo perché è opera di un Discendente unitosi a noi solo recentemente. Ecco, la sua aula è quella dove siamo diretti. Ed è anche l'unica stanza presente su questo piano, oltre alla Presidenza." spiegò Kevin.

"Qui e adesso sarete smistati tra le due fazioni. Questo non significa che vi stiamo dividendo per sempre, ci sono molti gruppi di amicizia formati da Buoni e Cattivi all'interno della scuola."

Arrivarono davanti ad una porta chiusa e si fermarono. Prima che Kevin potesse poggiare la mano sulla maniglia, Shirley fece una domanda: "Secondo che criterio giudica, questo misterioso Discendente?"

"Beh, a partire dal fatto che l'unica cosa che è in grado di conoscere di una persona sono passato e futuro, vi giudicherà in base alle azione che avete compiuto o che compirete. Se troverà una sola sequenza della vostra esistenza che lui giudicherà come oscura, in tal caso il verdetto sarà la fazione dei Cattivi."

Una sola azione oscura...

Shirley, istintivamente, si voltò a guardare Ross.

Ma un altro pensiero le vorticava nella mente, in quell'istante. E mentre Kevin girava la maniglia ed apriva la porta si chiese se la descrizione di questo Discendente non le risultasse lontanamente familiare.

"Se a prima vista non vi sembrasse molto simpatico, non preoccupatevi. Non vi state immaginando niente." aggiunse Kevin ghignando, più che consapevole che, l'sopite della stanza della quale aveva appena spalancato la porta, fosse in grado di sentire le sue parole.

Il diretto interessato non rispose, ignorando la provocazione del figlio di Malefica.

La vista di Shirley si fece spazio all'interno della stanza, abituandosi presto alla penombra. 

Notò subito il luccichio di un paio di lenti. Poi Steven pronunciò il nome della ragazza e Shirley non ebbe neanche bisogno di osservarlo meglio, per riconoscerlo. Era sicura che ci fosse qualcosa di lontanamente familiare nelle parole di Kevin e l'ultima frase, pronunciata da quest'ultimo, aveva sollevato ogni suo dubbio.

"Non sapevo tu fossi già diventato così popolare all'Academy of Stories. Quasi mi scordavo della tua esistenza. Devo dire che hai proprio fatto colpo sui tuoi compagni." lo salutò sarcastica, come al solito, la ragazza. 

Academy of Stories - La figlia dello Stregatto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora