53°Capitolo-Aspetto

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53°Capitolo

POV JULIE

Non ero abituata a tutta quella confusione. Ero stata per mesi tra le silenziose montagne innevate dove si sentiva solo il cinguettio degli uccelli e il vento che smuoveva le fronde degli alberi, trasportando insieme a lui le foglie che erano rimaste attaccate dopo autunno.
Se chiudevo gli occhi sentivo il tintinnio dei piatti, dei bicchieri e delle posate. Sentivo la voce della gente giunta a palazzo per il grande ballo di ritorno, sentivo la musica che avevano messo durante l'attesa e i cori che dirigevano gli uomini già brilli. Aidan era già sceso da quanto mi aveva detto e da quanto avevo sentito da dentro la mia stanza. Si era sentita tutta la presentazione e i cori che chiamavano il suo nome. L'ansia mi stava salendo, ero totalmente a disagio con me stessa e il mio aspetto.
Sembravo una bambolina di ceramica ed era orribile. La cosa positiva era che l'abito almeno era abbastanza comodo per il ballo.
-Signorina. –disse una donna sporgendosi dalla porta.
Mi girai di scatto come se mi avesse risvegliato da un profondo sonno, non l'avevo sentita minimamente. Ero troppo rincoglionita tra i miei pensieri.
-Venga, è ora di uscire. –disse.
Il cuore, dal petto, mi saltò in gola e i piedi s'inchiodarono direttamente al pavimento. I miei muscoli si irrigidirono diventando di pietra.
Mi mossi come un robot verso la donna e la seguii fino a poco prima dell'inizio della rampa delle scale.
Intravedevo tutte le persone che stavano ai piedi delle scalinate aspettando solo me. Mi spiegarono velocemente cosa avrei dovuto fare e cominciò la presentazione.
Sentivo il mio cuore battere in gola mentre la folla di gente chiamava il mio nome e aspettava la mia apparizione.
Presi un respiro e, alla fine del discorso, comparvi in cima alla scalinata facendo alzare un enorme coro di applausi, fischi e urla.
Guardai dove erano i miei amici e vidi che erano in prima fila insieme ad Aidan che stava esattamente alla fine delle scale.
Mi guardava meravigliato insieme a tutti gli altri e quella cosa mi mise molto a disagio. Cominciai a scendere le scale lentamente sotto lo sguardo attento di tutti.
POV AIDAN
Dire che fossi nervoso è dire poco. Da quando ero sceso da quella scalinata dopo la presentazione non ero stato tranquillo neanche un secondo. Avevo raggiunto velocemente i miei amici, ma l'ansia mi mangiava ancora vivo. Julie sarebbe stata presentata come ultima e io avrei dovuto assisterla nel ballo d'apertura insieme agli altri due principi maggiori.
Sentii qualcuno picchiettarmi la spalla pesantemente solo come qualcuno poteva fare, come conferma ricevetti la sua grossa risata, accompagnata da un odore di vino incredibile. Rivolsi lo sguardo verso l'uomo e vidi che aveva in mano un intero boccale pieno di vino. Ne stava mandando giù per la gola a flotte.
Non mi dispiaceva il vino ma preferivo di gran lunga l'alcol puro.
Non bevevo abitualmente, ma ogni tanto qualche bevuta in compagnia di amici o anche da solo in camera mia la facevo.
-Allora amico. –bevve un po'. –Nervoso per stasera? -
Aveva le guance arrossate e gli occhi lucidi. Era già ubriaco e non era neanche iniziata la serata.
-Sei già ubriaco? Che velocità. –commentai con tono leggermente schifato.
Lui annuì ridendo come un pazzo e mi tirò a sé, stringendomi forte a lui, rompendomi metà ossa del corpo.

-Ci vediamo dopo. –disse per poi scomparire comeera comparso. Sentii delle risate dietro di me e vidi Jack e Jenniferavvicinarsi incuriositi.
Li squadrai da testa a piedi e mi girai dall'altra parte. Sentimmo dei coriimprovviso e rivolsi lo sguardo alle scale.
Comparve quasi subito e lo sguardo di chi ancora non aveva prestato attenzionealla presentazione, si rivolse verso di lei. Solo in quel momento capii ilperché l'avevano tenuta rinchiusa in camera fino alla fine.
Era semplicemente strabiliante.
Julie era già una ragazza bella di suo, ma adornata con un vestito che emanavaluce propria, truccata e acconciata a principessa, era un colpo basso.
I suoi capelli bianchi ricadevano leggeri sulle spalle per poi ricoprire l'interaschiena e i suoi occhi azzurri come l'oceano mi fissavano insistentemente,cercando un contatto coi miei.
Scese piano le scale, lasciando dietro di lei lo strascico bianco del vestito.Sarebbe stata benissimo con un abito da sposa addosso.
I suoi capelli bianchi avrebbero fatto pendant con il vestito nettareo esarebbe stato un riscontro perfetto con il vestito nero che si abbinavaperfettamente ai miei capelli.
Aspetta che?
Arrivò davanti a me e le porsi la mano istintivamente per invitarla a ballare.
Mi guardò per un attimo sorpresa ma poi, sorridendo, mi prese per mano e latrascinai verso il centro della sala.

║La Principessa Intoccabile║Where stories live. Discover now