31°Capitolo-Sconfitta

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31°Capitolo

Incominciai a fissare un punto indefinito della stanza. Un brivido percorse la mia schiena quando qualcuno mi prese il polso e mi tirò verso di sé. Non sentii calore, aveva qualcosa per proteggersi e capii subito chi fosse quando un bacio schioccasse sulla mia guancia protetto sempre da una qualche strana magia, vicino alla bocca. Spalancai gli occhi e vidi Light che mi sorrideva.
-Fai del tuo meglio Lilly –disse guardandomi dritto negli occhi. Gli feci segno di un bacio.
-Grazie Sting –dissi dolcemente.
Per me era speciale quel ragazzo, con lui ero tranquilla e spensierata. Mi dava quello sprizzo di felicità che mi dava forza.
-Allora, ti muovi? –disse una voce alle mie spalle.
Dovetti girarmi per capire chi fosse e rimasi sorpresa quando vidi Aidan. Non avevo riconosciuto la sua voce, era uscita così cavernosa e seccata che non mi era assolutamente sembrata famigliare.
Fulminò Light con lo sguardo e lui fece lo stesso.
Mi alzai e seguii il corvino. Era il nostro turno e non me ne ero neanche accorta, stavo pensando troppo. Dall'atteggiamento iniziale di Aidan, mi parve sin da subito che sarebbe andata molto male.
-Bene, ora vedremo il combattimento Cruz-Evans contro Smith-Cook. -il professore lanciò un'occhiata  a me e il ragazzo. Ci avevano avvisati, dovevamo fare i bravi e contenerci il più possibile.
Ci mettemmo in posizione, Aidan rivolto verso Jack e io verso Jenny. Ci eravamo divisi così, femmina contro femmina, maschio contro maschio. Era più egualitario, almeno per noi.
Feci scrocchiare le ossa del collo, sentendo poi l'adrenalina scorrermi nelle vene.
-Via. -urlò il prof.
Non aveva neanche detto il "pronti" e mi ero trovata per un secondo impreparata. In un attimo, tutti si circondarono del proprio elemento e partirono all'attacco.
All'inizio ci dividemmo e ognuno andò per conto proprio. La maga dell'acqua si buttò direttamente su di me e cercò di intrappolarmi in una bolla d'acqua.
Per un pelo la riuscii a schivare e, in cambio, le lanciai una palla di fuoco.
Dopo l'esplosione, una nube di fumo si levò in aria e incominciai a guardarmi intorno cercando di individuare la posizione di Jenny. 
Vidi in lontananza la figura di Aidan che schivava con agilità i colpi di Jack.
Aveva un palese ghigno sul volto, come per prendere in giro il suo amico che non riusciva a raggiungerlo. Mi piaceva.
All'improvviso sentii un rumore dietro di me. Circondai la mano e metà braccio con le mie fiamme per poi spostarlo velocemente dietro di me, colpendo il braccio della ragazza circondato d'acqua.
Il mio fuoco pian piano si affievolì e scomparve completamente, trasformandosi in fumo a contatto con l'elemento opposto. Strinsi i denti e, con un calcio, riuscii a prenderla al fianco, mandandola al tappeto.
Sospirai leggermente e mi voltai verso Aidan per vedere la sua situazione. Stava ancora schivando vari colpi ma non sembrava particolarmente in difficoltà.
-Non si dovrebbe guardare da un'altra parte durante un combattimento, sbaglio? -
Sussultai, ma non feci in tempo a girarmi che un calcio mi aveva già colpito e mandata direttamente addosso al corvino, facendoci cadere entrambi.
-Ma che diavolo fai? –mi assalì Aidan. Era nel bel mezzo della sua battaglia ed essere interrotto lo aveva fatto arrabbiare.

-Eh? –dissi altrettanto arrabbiata.
-Non mi venire addosso mentre combatto! –rispose incominciando ad alzare la voce.
-Non è mica colpa mia se Jenny mi ha colpito! -
-Invece è colpa tua perché dovevi concentrarti su di lei e non su di me! – Stetti per rispondere ma un'onda di energia magica sopra di noi attirò l'attenzione, facendoci alzare il capo.
-Mi dispiace, ma questa è la fine –disse Jack ridacchiando. Avevano le mani intrecciate e davanti a loro, una gigantesca palla formata da ghiaccio e acqua simile allo Ying e lo Yang. In poco tempo quella palla fu su di noi, provocando una luce abbagliante e un'esplosione che riuscii a spazzare noi due via.

Quando riaprii gli occhi, vidi che il mio corpo era completamente tutt'altra parte rispetto al luogo dove mi ritrovavo prima. Sentii un dolore lancinante alla schiena e vidi delle persone attorno a me, molto preoccupate.
-Hey Julie! Tutto a posto? –mi chiese Light abbastanza preoccupato. Lo guardai e sorrisi.
Era carino a preoccuparsi per me, non mi ero fatta niente, sentivo solo male alla schiena per lo schianto. Cavolo, potevano andarci un pochino più piano quei due.
-Sì sto bene, grazie –risposi alzandomi. Non sentivo particolarmente dolore quindi fu facile.
-Vuoi una mano? –mi chiese avvicinandosi quasi come se stessi per cadere.
-Stai tranquillo –dissi facendogli l'occhiolino e tirando fuori la lingua per gioco.
Lui mi rivolse un sorriso rilassato e solo in quel momento mi venne in mente il corvino. Eravamo stati attaccati, ma dov'era lui?
-Senti Light –iniziai.
-Avete finito la scenetta? Il preside ci vuole Julie –disse una voce dietro le mie spalle facendomi spaventare. Mi girai di scatto e vidi l'oggetto dei miei pensieri mentre fissava con aria di sfida il mago della luce che mi stava di fianco.
-Eh? Perché? –chiesi abbastanza sorpresa. Volevo evitare discussione, quindi ignorai la prima frase. Ma non capivo perché il preside volesse, un'altra volta, me ed Aidan. Lui alzò le spalle e mi fece cenno con la testa di seguirlo.
-A dopo allora –mi disse Light prendendomi per il mento e avvicinandomi a lui. Notai che in quegli ultimi giorni aveva sempre quei guanti addosso, erano neri e attillati e gli stavano veramente bene.
Spalancai leggermente gli occhi quando sentii il suo respiro sulle mie labbra, ma non feci in tempo a realizzare che il ragazzo era già stato scaraventato dall'altra parte del campo.
Mi girai verso la fonte di quel potere che aveva colpito Light, e vidi Aidan con un pugno ancora puntato verso di lui, gli occhi gialli, i denti stretti e la mano ancora circondata dal fuoco nero.
Per paura di cosa fosse successo a Light, mi girai dalla sua parte e vidi che si stava rialzando scansando un paio di macerie.
-Ma che cazzo fai?! –urlò Light tenendosi una guancia che lasciava intravedere delle bruciature, provocate dal colpo appena subito. In un attimo mi ritrovai di fianco al biondo per accertarmi che stesse bene. Una cosa era certa, Aidan non era affatto debole. Guardai bene il suo viso per controllare le bruciature che gli aveva provocato. Non erano gravi, ma per colpa della potenza del pugno ci sarebbe rimasto un bel livido.
-Non è l'ora di baciare, è l'ora di andare –disse Aidan riferendosi poi a me, sistemandosi la giacca per poi far ritornare i suoi occhi color rubino. Gli diede un'ultima fulminata e si avviò verso l'uscita a passo lento.
-Vai, non preoccuparti –disse Light guardando davanti a sé, verso il corvino.
Non ero sicura di volerlo lasciare, oltretutto si era fatto male per colpa quasi mia, quindi mi sentivo in colpa.
Scossi leggermente la testa ma lui ripeté la frase. Sospirai, mi alzai e corsi dietro Aidan, oramai arrivato davanti alla scala che portava fuori dal campo.
-Te la potevi risparmiare questa –sussurrai sperando che il mago nero non mi sentisse, cosa alquanto improbabile visto il suo udito sviluppato
-Volevi veramente che ti baciasse? -

║La Principessa Intoccabile║Donde viven las historias. Descúbrelo ahora