51 ~ Night (Extra).

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Capitolo Cinquantuno - Night (Extra).

Zayn's pov.

Le mani della ragazza minuta dai capelli neri davanti a me percorrono il mio torace, coperto da una maglietta bianca, mentre muove i fianchi contro i miei, eccitandomi... O forse è solo l'alcol.

Avevo proprio bisogno di venire a Las Vegas per divertirmi e dimenticare. Il giorni dopo aver lasciato la festa di Gale con Lisa sono andato dalla prima per scusarmi per il mio comportamento, ma non ha voluto sentire ragioni.

Era arrabbiata, ma anche molto delusa: aveva i capelli disordinati, il trucco sbavato sul viso rigato dalle lacrime, gli occhi rossi e indossava una semplice vestaglia grigia. Ha iniziato ad urlare e ad insultarmi, ma non l'ho fermata. Me lo sono meritata.

Mi ha chiesto dove fossi stato ed io le ho semplicemente risposto d'aver accompagnato Lisa al dormitorio, per poi essere tornato a casa mia. In realtà, mi sono svegliato alle otto del mattino nella mia auto con Lisa al mio fianco.

Non ricordo che cosa è successo ma, dalle bottiglie di alcol nei sedili posteriori, molto probabilmente siamo crollati in un sonno profondo. L'ho accompagnata al convitto, l'ho aiutata ad arrivare alla sua stanza, si è stesa sul letto e si è addormentata.

Gale non ha creduto alla mia bugia ed ha detto di sapere che, prima o poi, tra me e Lisa sarebbe successo qualcosa.

Lisa ed io?

Scherziamo?

Si, voglio dire, è sexy... Ma non provo niente per lei.

È come una sorella, solo che ci detestiamo.

In poche parole Gale mi ha lasciato.

Mi ha fatto male, un po'. Non ero innamorato di lei, ma provavo affetto nei suoi confronti e, saperla lontana da me, mi rattrista.

Sospiro e scuoto la testa, nel tentativo di cacciar via quei pensieri.

La ragazza - di cui non ricordo il nome - si alza sulle punte dei piedi e avvicina le labbra al mio orecchio, per poi sussurrare: «Vuoi venire a casa mia?» sfoggia un sorrisino malizioso.

Idea allettante, ma...

«No» sorrido e le lascio una sculacciata sul fondoschiena, prima di superarla e raggiungere i ragazzi. Molto probabilmente, qualsiasi altro ragazzo, avrebbe accettato la sua richiesta e seguita a casa sua, ma io no.

Non mi piacciono le ragazze facili, preferisco quelle con le quali avere un confronto.

Tipo... Lisa.

Lisa?

Ma che caz- Perché ho pensato a lei?

Mah.

In lontananza vedo i miei amici seduti intorni ad un tavolino, ma la cosa che mi risalta subito all'occhio è la bionda in piedi accanto al divano con le mani sui fianchi e il broncio, con un ragazzo alla sua destra.

Aggrotto le sopracciglia e aumento il passo.

Chi è?

«Non voglio tornare a casa, uff» sbuffa, arricciando le labbra.

«Sono le tre, Lisa» borbotta Maira alzando gli occhi al cielo.

«E quindi?!» agita le braccia. «Siamo a Las Vegas! Voglio andare in tutti i locali!» esclama.

«Posso acc-» cerca di intromettersi il ragazzo dai capelli chiari, ma io lo procedo.

«Voi tornate pure a casa, ragazzi. A Lisa ci penso io»

Ricordati di noi. |H.S| Where stories live. Discover now