Ricordati di noi. |H.S|

44 ~ Party.

Capitolo Quarantaquattro - Party.

«Ecco, ho finito!» esclama Lisa allontanando il rossetto dalle mie labbra. «Puoi aprire gli occhi ora, Delia» dice ed io eseguo, guardandomi allo specchio.

Dischiudo la bocca sorpresa. Indossi un vestito blu poco scollato, mi arriva a metà coscia, mette in risalto le mie forme e delle scarpe con il tacco nere.

Se sbaglio a mettere un piede, potrei scivolare e rompermi qualcosa.

I capelli mi ricadono lisci lungo le spalle e Lisa ha pensato al trucco. Anche lei è bellissima.

«Ti piaci?» mi chiede posando le mani sulle mie spalle.

«Molto. Grazie» sorrido e lei ricambia, facendomi l'occhiolino.

«Andiamo a scatenarci!» esclama prendendo la sua borsa dal letto e sistemando la su una spalla, prima di uscire dalla stanza.

Attraversiamo i corridoi del convitto, usciamo e ci ritroviamo nel parcheggio. Mi accomodo nel sedile del passeggero, lei mette in moto e s'immischia nel traffico di Seattle.

Sono le dieci e mezzo. La festa è iniziata da mezz'ora, ho ricevuto un messaggio da Harry e diceva che ci stava aspettando insieme agli altri.

Gli piacerò con questo vestito?

Mi muovo a disagio sul sedile e incastro il labbro inferiore tra i denti. Mi sento esposta.

Dopo qualche minuti ci ritroviamo davanti alla casa di Gale, gremita di persone. Per fortuna la casa è molto grande e spaziosa per accogliere l'intera scuola.

Lisa trova un posto libero in fondo alla strada, scendiamo, mi prende sottobraccio e iniziamo a camminate verso l'entrata.

Passiamo davanti ad un gruppo di ragazzi, che non ho mai visto prima, la mia migliore amica s'irrigidisce e tiene lo sguardo basso.

Inarco un sopracciglio, confusa.

Li conosce?

Sto per chiederle che cosa le prende, ma apre la porta e veniamo travolte dal caos più totale.

La musica si sente da chilometri di distanza, ragazzi e ragazze urlano, bevono alcolici, ballano e giocano ai classici giochi da feste del liceo.

Entriamo in salotto, dove ad aspettarci, troviamo i nostri amici seduti su un divano impegnati a chiacchierare. Ci sono tutti... Tranne Harry.

Inarco un sopracciglio e mi guardo intorno, cercandolo. Dove si è cacciato?

Seguo Lisa in mezzo alla folla e raggiungo gli altri.

«Ciao ritardatarie!» urlano tutti, quando si accorgono della nostra presenza.

Li salutiamo e ci accomodiamo accanto a loro, dopo che si sono ristretti.

Estraggo il cellulare dalla borsa, lo sblocco e guardo se ho dei nuovi messaggi da Harry, ma niente. Lo rigiro tra le mani, non sapendo che cosa fare, e mi mordo l'interno guancia.

Lo chiamo, o gli mando un messaggio.

Opto per la seconda.

DA: Delia.
A: Harry.
“Sono arrivata. Dove sei?”

Aspetto con ansia la sua riposta, mentre parlo, rido e scherzo cin il resto del gruppo, che però non arriva.

«Sapete dov'è Harry?» mi decido a chiedere.

«Si, è andato in bagno» risponde Niall.

«Oh. Dove si trova?» allora è qui, ma perché è in bagno da tanto tempo?