24 ~ Nothing Like Us.

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"Non c'è niente come noi,
Non c'è niente come me e te,
Insieme in mezzo alle tempeste.
Non c'è niente come noi,
Non c'è niente come me e te, insieme"
Justin Bieber - Nothing Like Us.

Capitolo Ventiquattro - Nothing Like Us.

Mi rigiro nel letto per l'ennesima volta nell'arco di un'ora e apro gli occhi. Sono le quattro del mattino, fuori è ancora buio. Ho la gola secca, le labbra screpolate. Scendo dal letto, rabbrividisco al contatto con l'aria fredda, m'infilo le pantofole, avvolgo il mio corpo con una coperta ed esco dalla stanza.

Scendo le scale cercando di non fare rumore, entro in cucina e verso in un bicchiere dell'acqua minerale. Sospiro, una volta finito di bere, e ripongo il bicchiere all'interno del lavandino e torno nel corridoio.

Proprio quando sto per salire le scale noto la porta principale aperta e inarco un sopracciglio. Mi avvicino ad essa senza fare rumore e, in piedi sulla veranda, vedo Harry.

È girato di spalle, i capelli raccolti in un codino, indossa una semplice maglietta bianca a maniche corte e un pantalone grigio del pigiama. Le mani sono appoggiate sulla ringhiera di legno davanti a lui e, qualche volta, la stringe tra le dita e tiene lo sguardo basso sulla neve.

«Gesù, Harry» dico avvicinandomi a lui, il quale si gira verso di me sorpreso. «Copriti, ti verrà la febbre» avvolgo la coperta sulle sue spalle e circondo il suo bacio con le braccia, per riscaldarlo.

«D...» sussurra.

«Perché sei qui fuori? Sta nevicando e si gela» alzo lo sguardo e incrocio i suoi occhi. Ha il naso e le guance rosse, le labbra screpolate e una scia di brividi sul collo.

«Non riuscivo a dormire, avevo bisogno di schiarirmi le idee» dice e circonda le mie spalle con un braccio.

«Che cosa ti preoccupa?»

Sospira e chiude gli occhi. «Stavo pensando a mio padre, alla sua compagna, alla loro bambina e... A questo posto» riapre gli occhi e si guarda intorno.

Rimango in silenzio e aspetto che continui. «Qualche mese fa non mi sarei neanche sognato di volerlo incontrare ed ora... Guarda, dove sono» ridacchia scuotendo la testa. «E questo, grazie a te, D» mi guarda con un tenero sorriso sulle labbra e sento le mie guance riscaldarsi.

«Lo avrebbe fatto chiunque al mio posto» ricambio il sorriso e torno a guardare davanti a me.

«Ma tu non sei chiunque» alle sue parole il mio cuore comincia a battere più veloce, così veloce che potrebbe scoppiare da un momento all'altro e le farfalle prendono il volo nel mio stomaco.

Come riesce a farmi sentire così bene?

Mi allontano da lui lasciandogli la coperta e mi accomodo sulla sedia a dondolo. Chiudo gli occhi, poggio le mani sulle braccia e le muovo cercando di riscaldarmi.

Per lui non è lo stesso... Non ricambia i miei sentimenti e si è pentito del nostro bacio, invece io lo ricordo come se fosse successo ieri.

Dannazione.

Mi mordo il labbro inferiore e gioco con una ciocca dei miei capelli. Vorrei tornare indietro nel tempo al giorno del nostro incontro e non innamorarmi di lui, dei suoi magnifici occhi verdi, delle sue labbra, dei suoi capelli ricci con cui mi piace giocare e della sua voce.

«D?» mi riporta alla realtà, scuotendomi. Sbatto ripetutamente le palpebre, punto lo sguardo su di lui e lo trovo a fissarmi.

Lo guardo prendermi per mano e tirarmi delicatamente su in piedi facendoci ritrovare faccia a faccia; lo guardo incuriosita e anche un po' confusa. Con un piccolo passo in avanti fa completamente aderire i nostri corpi, il suo calore é così confortante e il suo profumo mi inebria.

Non riesco a distogliere lo sguardo dal suo.

Porta una mano dietro il mio collo e mi accarezza i capelli della nuca con un movimento delicato e ipnotico. Lo vedo spostare gli occhi dai miei alla mia bocca; lo guardo a mia volta sperando in un bacio.

E quello arriva, dolce, delicato e che sa di Harry e vaniglia.

Ma, perché?

Mi allontano e lo guardo.

«Perché?» gli chiedo in un sussurro.

«I-Io...» deglutisce, continuando a tenermi stretta tra le sue braccia. «Mi sto innamorando di te. È strano, lo so, ma quando stiamo insieme provo delle belle emozioni e reprimo, ogni volta, l'istinto di baciarti» sussurra e sento una lacrima sfuggire al mio controllo.

Sono felice.

«Lo stesso vale per me, Harry» ridacchio, asciugandomi la guancia con una mano.

In men che non si dica le sue labbra sono di nuovo sulle mie. Circondo il suo collo con le braccia e lo attiro a me, dischiudo le labbra e lui ne approfitta per far incontrare le nostre lingue.

Le sue mani scivolano a stringermi i fianchi, mi solleva da terra ed entra in casa, dove veniamo travolto dal calore e chiude la porta con un calcio.

Comincia a salire le scale senza interrompere il bacio, cercando di non fare rumore ma, per sbaglio inciampa ed io trattengo un urletto.

«Harry» ridacchio contro le sue labbra.

Arriva alla sua stanza e apre la porta, si stende sul letto portandomi con sé e avvolge la coperta intorno ai nostri corpi.

Fino alle prime luci del mattino continuiamo a ridere e baciarci, per poi addormentarci l'uno tra le braccia dell'altro.

A/A
Halia feelings anywere!

Buonasera a tutte, come state? Domani si ritorna a scuola e penso che non riuscirò nemmeno ad alzarmi dal letto.

Che cosa ne pensate del capitolo? Devo dire la verità, non mi convince ma volevo aggiornare e spero che vi piaccia:)

Lasciate un commento e... Votate, votate, votate!

Ho letto Io prima di te, a parer mio un libro bellissimo e commovente. Ve lo consiglio assolutamente. Chiunque l'abbia letto può capire il mio stato d'animo ora...

Ma passiamo ad altro! Mi è venuta una strana idea: che ne pensate se facciamo un character ask? Ditemi che cosa ne pensate, poi nel prossimo potete sbizzarrirvi con tutte le domande che vi passano per la testa;)

Ora vi saluto.
Alla prossima,
needacurlyboy xx

Harry e Kendall... Ew, ew, ew, qualcuno può darmi un sacchetto per vomitare?


Ricordati di noi. |H.S| Where stories live. Discover now