CAPITOLO 46

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POV HARRY

È difficile smettere di amare una persona così, di punto in bianco, senza preavviso e senza volerlo realmente.

Io conoscevo una sola soluzione, forse la peggiore tra tutte quelle possibili : l'alcol. Se non mi avrebbe fatto smettere di amare, almeno mi avrebbe fatto dimenticare. E in quel momento, avevo bisogno solo di quello, perché ero sopraffatto dal dolore. Guidai fino al primo pub che mi capitò a tiro, e parcheggiai a metà sulla strada e sul marciapiede. Una multa era l'ultimo dei miei problemi.

Con passo riluttante e stanco, entrai nel locale. La musica era assordante, il posto brulicava di persone, ma era come se tutto e tutti fossero diventati invisibili. Il dolore mi faceva da unico compagno. Mi sedetti su uno sgabello davanti al bar.

« Mi prepari qualcosa di forte. », dissi al barista con freddezza. Lui annuì, e dopo neanche cinque minuti mi servì un bicchiere riempito di una strana sostanza blu. La ingurgitai senza farmi troppe domande. La gola cominciò subito a bruciarmi e la testa a girare. Non sapevo ancora bene quanto alcol ero in grado di reggere, ma finché non fossi crollato svenuto per terra, avrei bevuto tutto quello che mi sarebbe stato dato.

« Un'altro. », ordinai dopo aver finito il primo bicchiere. Non avrei mai lasciato Kristen Stewart diventare la mia rovina, lo sarei diventato io. Mi sarei distrutto.

***

POV KRISTEN

« Avevi detto che era morto ! », urlai in preda all'isteria. Mia madre indietreggiò spaventata.

« Tesoro io...io non lo sapevo. », cercò di giustificarsi lei. Come osava rimanere così calma ? In quel momento avrei voluto con tutta me stessa saltarle addosso e riempirla di sberle.

Avevo smesso di piangere già da un po', avendo finito tutte le lacrime che avevo in corpo, e in quel momento l'unica cosa che volevo fare era spaccare tutto quello che mi circondava. Stavo diventando folle, pazza, ma non me ne facevo più nulla di me stessa. Non avevo più voglia di vivere. Non avrei continuato una vita composta di bugie e dolore.

« Come puoi fidarti di lui ?! », gridai riferendomi al mio 'presunto' padre. Lei abbassò lo sguardo, e si mise a torturarsi le mani.

« Rispondi ! », insistetti non sopportando il suo silenzio.
Finalmente lei reagì, i suoi occhi si colorarono di rabbia.

« Davvero pensi che ti stia mentendo ? Come puoi pensare questo di me !? Di tua madre ?! », sbottò lei quasi in lacrime. Odiavo quando faceva la vittima, lo odiavo. Anche perché la sua strategia funzionava sempre. Cercai di calmarmi. Respira Kris, respira, pensai.

« Sei sicura che quell'uomo sia mio padre, mamma ? », sperai di essere stata meno minacciosa possibile, anche se sicuramente avevo fatto scarsi sforzi.

« Lo sono. Mi dispiace così tanto, se avessi saputo di Harry io... », la interruppi. Non volevo sentire quel nome mai più, o il mio cuore non avrebbe retto. Se volevo andare avanti, dovevo dimenticare. Era l'unica soluzione. Non avrei mai smesso di amarlo, questo era poco ma sicuro.

« Non fa niente mamma. Sono stanca, vado a dormire. Notte. », tanto era inutile discutere con lei, ci mancava solo che scoppiasse a piangere come una sciocca bambina ferita. Le lasciai un veloce bacio sulla guancia per poi sparire in camera mia. Chiusa la porta, il silenzio si fece spazio dentro di me.

Perché stavo ancora piangendo ?
Scivolai a terra, furiosa con me stessa per aver ceduto per la milionesima volta in un pianto senza fine. Mi rannicchiai con le ginocchia al petto, nella speranza di diventare più piccola possibile, minuscola. Forse così anche quel dolore assurdo sarebbe diventato più piccolo. Lasciai le mie irrazionali lacrime scorrere senza freno. Piansi per aver perso una persona che non avrei mai avuto. Per aver creduto in qualcosa di impossibile. Che stupida. Non riuscivo a smettere di incolparmi di tutto quanto, era più forte di me.
Improvvisamente e senza nemmeno farci caso cominciai a pensare a Harry, a cosa stesse facendo. Chissà se anche lui stava piangendo, chissà se anche lui aveva il cuore spezzato come il mio. Dov'era ?

***

POV HARRY

« Fratelli capisci ? Che situazione di merda. », biascicai al barista. Lui mi guardò torvo, sapevo che stava fingendo di ascoltarmi, ma a dire il vero non era affatto un problema per me.

« Cioè, ti risvegli un bel giorno, e ti vengono a dire che tu e l'amore della tua vita siete spacciati. Che la vostra storia è impossibile. Porca puttana. », sorseggiai la fine del mio drink.

« So a cosa stai pensando, amico mio. 'Cazzo però che sfiga !' Ma sai una cosa ? Forse è meglio così. Io mi diverto così tanto da solo. Sono uno spasso. Potrei uscire con me stesso, cosi non riceverei mai un rifiuto. Eccola la soluzione ! Dimmi se non sono un fottuto genio !? », esclamai battendo le mani. Mi sporsi per afferrare l'ennesimo bicchiere di vodka, ma questa volta il barista me lo impedì. Antipatico sbruffone. Avrei voluto prenderlo a calci.

« Sei ubriaco fradicio, tornatene a casa. », disse serio.

« Ma io voglio offrire un drink all'amore della mia vita. Harry Styles, lo conosci ? », la mia testa non capiva più niente, sembrava essere scoppiata. Parlavo a vanvera cose senza senso, e non facevo altro che ridere come un'imbecille.

« Dico sul serio ragazzo. Se non te ne vai tu ti butto fuori io. », ah be' allora ho paura, pensai ridacchiando.

« Non ce n'è bisogno Tom, il ricciolino qui me lo porto volentieri via io. », una vocina stridula mi fece girare. Una ragazza praticamente seminuda che mi stava osservando con curiosità e allo stesso tempo lussuria mi si avvicinò. I miei occhi non riuscirono a evitare di fissare il suo seno prosperoso che a momenti rischiava di uscire dalla canottiera nera. I lunghi capelli coloro pece le ricadevano sulle spalle, le labbra erano colorate di un viola melanzana osceno. Era troppo truccata. Si morse il labbro inferiore che fare provocante e appoggiò la sua mano sul cavallo dei miei pantaloni. Uh, forse quello era meglio dell'alcol, o almeno, era quello che sentivo in quel momento. Che ero sbronzo perso. Cominciò a tracciare dei piccoli cerchi con le dita affusolate, e io l'unica cosa che riuscivo a percepire era l'eccitazione rinchiusa nelle mie mutande.

« Allora, hai voglia di venire con me, piccolo ? », sussurrò. Mi leccai le labbra.

« Neanche cinque minuti e già mi metto a tradire la mia dolce metà. Ma sai, penso che Harry capirà. », e detto ciò, la seguii fuori dal locale.

***

NOTA AUTRICE

HARRY CHE SPOSA SE STESSO, RIDO MALE LOL, ANCHE SE A DIRE IL VERO NON SAREI MINIMAMENTE STUPITA DALLA COSA.

Aaaah quanto amo mandare a puttane le storie d'amore (essere single mi sta facendo impazzire giuro) !

Cosa succederà ? Che ne sarà dei nostri Hasten ?
Continuo raggiunte 300 votazioni e 140 commenti ;)

COME ASCOLTARE MADE IN THE A.M : scaricate l'app 8tracks, cercate One Direction e lo trovate ;)
Per correttezza vi consiglio di ascoltarlo una volta sola, tanto per colmare la curiosità !

PS : mi scuso se non ho risposto a tutti i vostri commenti, ma ho pieno di cose da fare. Sappiate che siete tutte dolcissime e fantastiche, e che vi amo❤️

Fake || Harry StylesWhere stories live. Discover now