28 - Gioco della bottiglia

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POV KRISTEN

« Cosa ci fanno loro qui ? », la sua voce mi fece perdere un battito.

Era a pochi metri da me, eppure lo sentivo lontanissimo. Era come se tutto quello ci aveva unito si fosse disintegrato, lasciando nei nostri cuori, nel mio cuore, un'incolmabile sensazione di vuoto. Harry stava lasciando il mio cuore, e io mi sentivo sempre più sola. Perché mi faceva questo effetto ?

Non volevo capire per quale assurdo motivo mi sentissi così, ma in fondo sapevo già la risposta : lo stavo perdendo. Ogni ricordo stava scivolando via, insieme alla rabbia, la tristezza e i rimorsi. Sentivo di non provare più nulla per nessuno e tanto meno per lui, come se non l'avessi mai conosciuto. Lo vedevo, mi sentivo male, ma non perché mi mancava : stavo male nel non poter scoprire cosa saremmo potuti diventare. E in quel momento, separati, distanti, capii che era davvero finita. Mi bastava vedere che non ero crollata in lacrime per capirlo. Il mio cuore lo aveva salutato già da tempo.

Con sguardo altezzoso squadrò prima Perrie, poi Sophia, e infine me. E quando i suoi occhi si puntarono su di me, mi sentii ancora peggio. Non riuscivo a capire cosa stesse passando per la sua testa, e non sapevo nemmeno se volessi davvero saperlo. Non ci vedevamo da più di un mese, ed era tutto così surreale. Mi sembrava quasi di vedere un fantasma.

- Smettila di guardarlo, è solo un ricordo lontano ormai -, mi ripeté il mio subconscio. Feci come mi aveva detto e distolsi lo sguardo. Mi concentrai perciò sui tre ragazzi dietro di lui. Zayn, Niall e Louis guardarono prima Harry e poi me, interrogandosi su quel che stava succedendo.

Come mai non lo sapevo neppure io ?

« Sono amiche mie e questa è anche casa mia. Ne abbiamo già parlato, tu porti qui i tuoi schifosi amici, e io porto i miei. », rispose altrettanto sprezzante Gemma. Mi stupii di come fosse stata dura con il fratello, quasi lo disprezzasse. Il riccio la ignorò.

« Penso che ci uniremo a voi, allora. », disse guardandomi. Il dolore venne sostituito da una rabbia incontrollabile : se Harry aveva intenzione di rovinarmi la serata, non ci sarebbe riuscito facilmente ! No, stavo finalmente bene, o meglio se non altro : non potevo permettergli di esercitare ancora una qualsiasi influenza su di me.

« Penso di no. », Gemma aveva uno sguardo di fuoco che avrebbe potuto disintegrare sul momento i quattro ragazzi. In quel momento sperai con tutto il cuore che potesse farlo sul serio.

« Zayn, cosa proponi per animare questa noiosissima serata ? », disse rivolgendosi al suo amico. Dio, mi faceva venire la pelle d'oca già solo il fatto che si considerassero amici. Il moro rifletté un attimo guardandosi intorno e poi guardò la bottiglia vuota di birra che teneva in mano.

« Gioco della bottiglia. », disse soddisfatto della sua idea. Sgranai gli occhi. Per nessuna ragione al mondo avrei giocato. Intanto quello era un gioco idiota per adolescenti e poi... Era idiota, motivo valido per rifiutare l'idea di Malik. Mi girai in direzione delle ragazze per accertarmi che la pensassero come me, ma purtroppo la loro reazione non fu quella sperata.

« Non è un cattiva idea ! Facciamolo ! », esclamò Perrie battendo le mani. Cosa ?

« Chi gioca ? », chiese Zayn compiaciuto facendo l'occhiolino alla bionda. Perrie alzò per prima la mano, seguita a ruota da una timida Sophia, una Gemma sconfitta, Niall, Louis, Zayn e...Harry. Questo mi bastò per farmi cambiare idea. Alzai la mano. Vedere Harry accigliato mi alleggerì un po' la pressione nel petto. Volevo che quella sera Harry provasse almeno la metà di quello che avevo sofferto per lui. Volevo vendicarmi. Lo odiavo, con tutta me stessa. Improvvisamente mi venne in mente un pensiero detestabile : in fondo, l'odio, non era forse un sentimento ? E se ancora ero in grado di provare qualcosa per Harry Styles, avrei dovuto cambiare le cose.

« Ecco le regole, chi gira la bottiglia decide l'obbligo, se qualcuno rifiuta l'obbligo deve bere un bicchiere di vodka liscia.Vi assicuro che non è piacevole. Giro io per primo. », proclamò il moro. Ma chi si credeva di essere ? (N/A : ZaynsonostrafigoelosoMalik obviously)

Il Pakistano si avvicinò alla bottiglia e la fece girare. La guardai ruotare senza perderla di vista, come se, nel caso non l'avessi fatto, mi sarebbe toccato qualcosa di molto poco piacevole. Finalmente si fermò. Louis guardò Zayn curioso del suo obbligo e si leccò le labbra.

« Ti obbligo a baciare Stewart. », nel sentire il mio nome mi venne quasi un infarto. Fulminai Malik e lui in risposta sorrise. Stronzo.

« Non è obbligata a farlo. », si intromise il riccio a denti stretti. Ah, aveva già cambiato idea ?

« Invece ci sto. », se voleva giocare, avrei giocato anche io.

« Non penso che...», iniziò.

« Chiudi il becco, fratello. », sibilò Gemma guardandolo con aria di vendetta. Sapevo che voleva la stessa cosa che volevo io. Non mi capacitai subito di aver accettato di baciare Tomlinson, anche se dovetti ammettere che era davvero molto bello.

Tutti ci stavano fissando, e provai ad ignorarli come meglio potevo, sopra tutto quegli occhi verde smeraldo. Louis si sporse verso di me. Aveva le labbra fredde, e la lingua aveva il sapore amaro della birra. Le sue labbra, morbide sulle mie, e le nostre lingue si mossero all'unisono. Cominciammo entrambi a scaldarci, non era come baciare Harry, ma era comunque piacevole. Louis mi cinse la vita, ci alzammo in ginocchio...

« Ha detto di baciarvi, non di scopare davanti a tutti. », fece Harold. Gemma lo zittì sorridendo, decisamente soddisfatta. Spostai rapidamente lo sguardo sul riccio : era inferocito, ma se l'era davvero cercata.

« Bene, ora tocca a me. », girò la bottiglia.

« Sophia, ti obbligo a baciarmi. », disse guardandomi negli occhi. Mi si fermò il cuore. Mi fischiarono le orecchie e mi sentii svenire quando mi scoccò un'occhiata trionfante e si buttò sulle labbra della brunetta. Mi venne l'impressione che la stanza mi stesse girando intorno, perciò chiusi gli occhi, ma l'unica cosa che vedevo erano Harry e Sophia. Avevo un disperato bisogno di aria.

Come aveva potuto essere così stronzo ? Gemma mi guardò desolata, quasi avesse capito il mio stato d'animo. Davvero poteva sapere come mi sentivo ? Non credevo proprio, ma le sorrisi per farle capire che stavo bene.

« Giro io. », annunciò decisa.

Seguii con lo sguardo la bottiglia ruotare, pregando il cielo che non capitassi io. Al momento stavo solo cercando di respirare e di diminuire il fastidioso bruciore agli occhi. Finalmente la straziante attesa finì quando la bottiglia si fermò e puntò su qualcuno. E ovviamente, quasi l'avesse fatto apposta, la bottiglia si era fermata nella mia direzione. Ovviamente.

« Kris, ti obbligo a stare con Louis al piano di sopra per più di dieci minuti. »

***

NOTA AUTRICE

Come reagirà il nostro caro Harry ?  Curiose del seguito ? 

PS : risponderò a tutti i commenti dello scorso capitolo appena posso, vi ringrazio perché sono davvero tanti e siete tutte dolcissime ❤️

Fake || Harry StylesWhere stories live. Discover now