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Fino a qualche mese fa, tutte le volte che ero triste, mi bastava entrare in questa casa per tornare di buon umore. Ora le cose sono cambiate... sto provando tante emozioni diverse: tristezza, rabbia, delusione... entrare ora a casa della famiglia di Jason non mi fa tornare di buon umore come una volta.

Entro andando dritta verso le scale, con la coda dell'occhio vedo una sagoma in cucina, mi giro vedendo Sterling seduto a tavola con davanti una bottiglia, ovviamente di alcol, e un bicchiere, che fissa.

«Sterling... ho suonato per cinque minuti il campanello. Perché non mi hai aperto?» gli chiedo andando verso di lui.

Non mi guarda, non mi risponde, continua a guardare quel bicchiere pieno di alcol che a quanto pare non ha ancora bevuto. Gli scuoto la spalla facendolo tornare sul pianeta terra, mi guarda sorpreso, più che altro di vedermi da sola.

«Cosa?» mi chiede in un sussurro.

«Stai bene?» gli chiedo preoccupata.

«Sì. Cosa ci fai qui?»

«Jason è qui?» spero che almeno sappia dove si trova...

Non mi risponde, sembra abbia il telefono spento, sono andata a cercarlo al lavoro, conosco il suo datore di lavoro, mi ha detto che si è preso qualche giorno di riposo. Sono venuta quindi qui, perché è giusto che lui sia la prima persona con cui parlerò di quello che mi ha detto mia madre, poi vedrò se parlarne anche con gli altri.

«Non si è praticamente trasferito da te?» lo guardo male.

Che risposta sarebbe?

Non so cosa gli prenda, in realtà è famoso per essere il più strano tra i suoi fratelli, ma non per me, sono gli altri a definirlo così, questo solo perché ha problemi con l'alcol. Io trovo che sia... lasciamo perdere.

«Non sto scherzando.»

«Nemmeno io, qui non si vede da quando vi siete messi insieme.» torna a fissare quel bicchiere, questa volta lo avvicina al viso e ne beve un sorso: «Immagino sia da quella troia.» sono sorpresa.

Come mai lo sta dicendo?

Da quando sono tornata qui per la festa di Billy, lui, Alex e Taylor non hanno fatto altro che cercare di sistemare le cose tra me e Jason, ora che stiamo insieme, o almeno credo che stiamo insieme, mi viene a dire, con così tanta leggerezza, che potrebbe essere con quella che io e lui abbiamo sempre definito uno schianto.

«E non lo copri?» gli chiedo sorpresa.

Se mia madre ha detto la verità devo scoprirlo, Sterling sembra la persona più giusta per questo, ma non mi va, non voglio che a spiegarmi il motivo per cui Ebony è riuscita ad allontanare da me il mio migliore amico e per cui tutti si sono "alleati" contro di me sia Sterling, ma Jason. Deve dirmela lui la verità.

«Mi sono stancato di coprire lui e tutti gli altri.» ecco, appunto...

«Vuoi parlarne?» anche se voglio parlarne prima di tutto con Jason, capisco che Sterling non sta bene e non è giusto che si tenga tutto dentro.

«Sono l'alcolizzato della famiglia, non dovresti nemmeno stare qui ad ascoltarmi.» mi siedo di fronte a lui.

«Ma a me piace ascoltarti.» e lui lo sa bene.

Parte di meWhere stories live. Discover now