27

103 7 2
                                    

«Ei, ma che fine avevi fatto?» mi chiede Rachel non appena entro in stanza.

Sono stanca, mi fa male la testa, e il fatto di aver passato la notte a casa di uno sconosciuto, seppur non sia successo niente tra di noi, peggiora le cose. Io non sono così, ma Jason riesce a tirare fuori il peggio di me.

Mi catapulto sul mio letto, coprendomi la testa con il cuscino.

«Ero da un'amica.» sussurro.

«Considerando il fatto che tu hai solo due amiche, una sono io e l'altra è Nicole, che era preoccupata quanto me per te, direi che non eri da nessuna amica.» già, infatti: «Puoi dirmelo se eri con Jason, ho promesso di non arrabbiarmi.»

Jason, Jason, Jason.

Tutti non fanno altro che parlarmi di lui, e anche io non faccio altro che parlare e pensare a lui, è proprio qui che sbagliamo tutti... dovremmo pensare meno a lui e pensare di più a noi stessi.

La cosa che ho sempre odiato di più è litigare con Jason, non so se per lui sia lo stesso, lo era, ma ora non lo so più. A volte mi sembra di non riconoscerlo, è cambiato da quando ha smesso di essermi amico, anche se le cose tra di noi si sono "evolute" rispetto a prima, temo che non riusciremo più a recuperare lo stesso rapporto che avevamo... per quanto io mi sforzi di farlo, mi sembra che invece lui non lo faccia.

Ed ecco di nuovo che penso a lui.

Viene a mettersi anche lei sul mio letto, non ho intenzione di risponderle perché se le dicessi che ero con lui mi chiederebbe in continuazione che cosa abbiamo fatto, e poi potrebbe scoprire che le ho mentito, mentre se le dicessi la verità, cioè che non ho passato la notte con lui, insisterebbe per sapere con chi fossi, e non ne voglio parlare.

«Ho fatto sesso con Ronan.» mi dice velocemente.

Mi giro a guardarla sconvolta, lei mette le mani davanti alla faccia, sembra stia impazzendo.

Ronan?

Ha conosciuto il suo ragazzo... ex ragazzo, quando andava al liceo, è per lui che ha deciso di non allontanarsi molto da casa, di scegliere un college vicino, ma, nonostante fosse vicino a casa, si è trasferita nel dormitorio sempre per lui, perché i suoi genitori non accettavano lui e la loro relazione. Ha sempre avuto un bel rapporto con gli amici di lui, l'ho notato da subito, quando ho visto lei e ho visto loro, soprattutto con Ronan, hanno cercato da subito di "accoppiarci", senza però riuscirci. È per questo che mi sembra così assurdo.

«Ronan?» le chiedo, magari ho capito male.

«Assurdo, vero?» si gira a guardarmi imbarazzata.

Sicuramente si aspetta che io... non che le vada contro, ma che abbia una reazione negativa, del tipo "no, è amico del tuo ex" o "siete troppo diversi", ma non lo penso. Penso che se si è sentita di farci qualcosa non debba vergognarsene, imbarazzarsi o temere la reazione di altri, se l'ha fatto significa che si è sentita di farlo, e io, in quanto sua migliore amica, non posso permettermi di andarle contro, cosa che invece avrei fatto se fosse, ad esempio, tornata con il suo ex. In quel caso sarebbe un incosciente.

«È carino.»

«È l'amico del mio ex.» si copre la faccia con un cuscino.

«È un bravo ragazzo, che ti importa se sono amici?»

D'accordo, è amico del suo ex, o era, non lo so, non so se siano ancora amici, non è nelle mie priorità chiedere a Ronan se sia così, ma è sempre stato gentile con noi, simpatico, ogni volta che ci ha visto giù ha sempre cercato di farci sorridere.

«Tu invece cosa mi dici di Jason?» mi chiede cambiando discorso.

«È uno stronzo.» sussurro, girandomi su un fianco, cosa che fa anche lei, ci guardiamo.

«Dimmi qualcosa che non so.»

«Non ero con lui, ero sola, mi sono presa del tempo per pensare a me stessa. Non l'avevo mai fatto.» e non l'ho comunque fatto, visto che non sono stata da sola.

«Stai messa peggio di me sorella.» più o meno...

Lei stava male per la fine della sua relazione e per il fatto che fosse stata tradita, ora sta meglio, io invece stavo male per quello che è successo con Jason, anche se poi le cose sembravano essersi sistemate per un po', dentro di me c'era sempre e ci sarà sempre la preoccupazione che mi lasci di nuovo, questo suo modo di comportarsi, sparendo per giorni dopo che discutiamo, mi spaventa sempre. Io non voglio passare la vita a preoccuparmi di questo.

«Noi te l'abbiamo sempre detto di lasciarlo perdere...» mi dice.

«Perché a voi non piace.» sussurro.

«Io nemmeno lo conosco, l'ho visto poche volte, non posso dire se mi piace o meno. A non piacermi è il modo in cui ti tratta e il modo in cui ti fa stare. Non posso dimenticare come stavi quando ci siamo conosciute, anche se spesso ti fa stare bene.» mi spiega.

Sì... quando sono arrivata al college e passavano i giorni, poi le settimane, poi i mesi, e mi rendevo conto che era tutto finito stavo uno straccio. Lei era lì, mi vedeva, mi ascoltava, mi stava vicino come meglio poteva... so che non può dimenticare, che nemmeno Nicole può, e neanche Ebony, anche io non posso dimenticare, però non dobbiamo nemmeno fingere che non riesca a tirarmi su. Lui è capace di rallegrarmi una brutta giornata solo con la sua presenza, il punto, però, è che è lui a rendere una mia giornata brutta visto il modo in cui si comporta... sono sicura che ora si aspetti che sia io a correre da lui, ma non lo farò, non questa volta, per quanto male mi faccia deve capire che cosa è giusto.

Si avvicina a me e mi abbraccia dandomi un bacio sulla guancia, sorrido e la stringo a me.

Siamo sempre stati solo io e Jason, non ho mai avuto amiche femmine, poi è arrivata Nicole, ma con Rachel è tutta un'altra storia: è la mia migliore amica.

«Se si azzarda a spezzarti di nuovo il cuore io poi gli spezzo le gambe, e le braccia, e gli rompo il culo.» mi dice.

«Stessa cosa io a Ronan.»

«Oh, ti prego... è stato bello, questo devo ammetterlo, solo che poi è scappato e non si è più fatto vivo. Perché Jason e Ronan scappano da noi? Facciamo così tanta paura?» mi chiede confusa e quasi divertita.

«Non lo so... il bello è che poi si aspettano che siamo noi a correre da loro.»

«Vero. Che sfigati...» sussurra.

Già, che sfigati...

Parte di meWhere stories live. Discover now