64 Una lettera strappata

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L'oceano consuma gli scogli, Emma, e li trasforma in sabbia: allo stesso modo l'amore consuma noi e spezza le nostre difese.
CASSANDRA CLARE

-POV GINNY-
Busso al campanello nella speranza che apra velocemente. Travis non aspetta molto per aprire la porta rivelando una stanza dallo stile moderno. <Ciao> lo saluto guardandomi intorno. La casa è bellissima ma è spoglia. Non c'è nessuna decorazione natalizia se non il grande albero costellato di palline rosse e argentee. L'odore di ammorbidente accoglie le mura e mi ricorda l'odore di mamma.

<Ciao> esclama con un sorriso a illuminargli il viso. <Non credevo saresti venuta> mi confida più a bassa voce con gli occhi marroni grandi e affilati. Non è giusto che i maschi abbiano ciglia così lunghe. Noi ragazze per averle così dobbiamo metterci chili di mascara.

<Mai dubitare della mia curiosità> rispondo facendolo ridere.

<Vieni ti faccio vedere il salotto> afferma portandomi in una stanza gigantesca. Probabilmente questa stanza è grande quanto il primo piano di casa nostra con giardino compreso.

<Ginevra> dichiara una voce. Sopra il divano beige c'è un ragazzo molto simile a Travis ma più grande. Thomas mi osserva con uno sguardo incuriosito e si alza dal comodo divano. Sgrano gli occhi facendo difficoltà a vederlo senza uniforme. Mi ero abituata ai colori scuri e alla pistola nella fondina.

<Thomas> ricambio il saluto alzando la mano e lui fa un cenno con la testa.

<Cloe tra quanto viene?> domanda Travis riferito al fratello che alza le spalle e sbuffa.

<La devo andare a prendere> spiega il fratello maggiore prendendo le chiavi della macchina e avviandosi verso l'uscita. <Ci vediamo tra poco. Non distruggete casa> dichiara prima di uscire di casa. Travis sorride scuotendo la testa.

<Come se avessimo dieci anni> risponde diretto al fratello appena uscito e sedendosi sul divano. Lo raggiungo sentendo i muscoli rilassarsi. Due sono le opzioni: o il divano è nuovo o è semplicemente fantastico. Se lo rubassi?

<Cloe è la ragazza di tuo fratello?> domando per intavolare una conversazione.

<Si, infatti tra un po' verrà per festeggiare il Natale insieme. È davvero simpatica. Thomas non poteva trovare di meglio>

<Questo è il primo Natale che festeggia con voi?>

<No. Cloe e mio fratello stanno insieme dall'ultimo anno di liceo. Hanno fatto il college insieme e adesso volevano sposarsi> commenta con un gran sorriso che mi fa intuire che Travis deve essere molto legato a Cloe. <Tu come lo passerai il Natale?>
Vorrei poter rispondere "il solito" ma mi mordo la lingua. Non sarà mai più il solito natale.

<Staremo a casa e apriremo i regali. Alessandro sta già cucinando non so quanti chili di cibo> dico.

<Cucina bene?>

<Fidati se ti dico che è quello che cucina meglio. Matteo brucerebbe tutto e Carlotta ci farebbe mangiare solo insalate> replico facendolo ridere.

<Tu?> Chiede poggiando il braccio sullo schienale per mantenersi la testa con le mani.

<Meglio che non commento> replico.

<Fai così schifo?> domanda incuriosito.

<Non sono io a fare schifo, è la cucina che mi odia. L'anno scorso avevo messo la tazza di latte nel microonde ed è scoppiata. Non so il motivo>

<Fai decisamente pena> esclama mettendo due dita davanti agli occhi e sorridendo.

<Hey> mi lamento dandogli una spallata.

Un diavolo bussa alla portaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora