10 Scommettiamo?

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Guarderò attraverso la finestra dei tuoi occhi per vedere te.
FRIDA KAHLO

Sarebbe davvero bellissimo prepararsi pochi minuti prima di una festa ed essere perfetta. Vestirti a casa tua, con i tuoi vestiti e il tuo stile, eppure Dio mi è contro e ha deciso di mandarmi una pazza dagli occhi angelici che mi lancia vestiti in faccia. <Metti questo> dice Annabeth rovistando nel suo armadio. Sto a casa sua da almeno un'ora e non abbiamo ancora trovato un vestito. Annabeth ha insistito ad usare uno dei suoi perché avendo tutte cugine e sorelle più grandi ha ereditato tutti i loro vestiti. Effettivamente ne avrò provati almeno dieci e stessa cosa lei. Questa sera dovremo andare alla festa organizzata dalla Venice High School. Tolgo Il vestito dalla faccia per osservarlo. Il colore rosa antico non mi attira molto anche se il modello non è brutto.

<Il rosa non fa per me> rispondo al suo ordine. Lei mi guarda serrando le labbra in modo pensieroso e una rughetta dettata dalla concentrazione le sonda il viso.

<Prova questo> ribatte afferrando un vestito verde freddo tendente al grigio. <Questo colore dovrebbe far risaltare gli occhi> lo afferro e lo guardo. È un tubino di seta. È elegante e non è stretto. Lo poggio delicatamente sul letto. La camera è un totale disordine. Sembra che sia esplosa una bomba all'interno.
Annabeth continua a rovistare convulsamente nell'armadio in cerca di un miracolo. I lunghi capelli scuri le oscillano sulle spalle, gli occhi azzurri si piantano sulle grucce e i lineamenti dolci induriti dalla poca luce dell'armadio la rendono una bambina viziata.
Mi avvicino e faccio scorrere l'indice sopra i vestiti fino a che un colore non mi colpisce. Lo prendo. L'azzurro chiaro ha dei piccoli brillantini su di esso. Non sono esagerati e a modo loro lo rendono luminoso e non eccessivo.

<Prova questo> la sprono mettendole il vestito sotto il naso. Ho visto mille volte Totta indossare vestiti di quel colore.
Mia sorella davvero ha molto stile. A dir la verità potrebbe mettere qualsiasi straccio addosso ed essere perfetta lo stesso.
Annabeth sorride e ci cambiamo quando abbiamo finito ci guardiamo allo specchio. Il vestito di Annabeth le ricade morbido ed elegante su tutto il corpo. Le evidenzia le forme e la vita stretta. È davvero bella. L'azzurro sembra riflettere il colore dei suoi occhi. Si guarda con sguardo critico eppure sorride. Sposto lo sguardo sul mio riflesso nello specchio. Il colore freddo risalta i miei occhi. Il punto vita è lievemente più accentuato e mi arriva a metà coscia.

<Stiamo benissimo> asserisce Annabeth girandosi e afferrando una borsetta rossa. La guardo male intuendo già il suo piano malefico. <Bene, adesso trucchiamoci>

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<Caleb è già all'attacco> asserisce Josh nel mio orecchio. La festa è iniziata da meno di mezz'ora e già parecchi ragazzi sono ubriachi marci. Io e Josh siamo seduti su dei divanetti all'angolo della sala a guardare gli altri ballare e bere. Prima eravamo tutti seduti sui divanetti poi Annabeth e Andrew sono andati a ballare. Mason è andato a bere come un alcolizzato e Caleb se né andato con una sua amica.

<Beato lui, io sono troppo stanca per alzarmi> ribatto poggiando la testa sullo schienale del divano. Ci guardiamo intorno studiando ogni particolare della stanza della villa di un ragazzo della Venice High School. Le uniche fonti di luce sono i led colorati che proiettano luci di ogni colore e forme. L'unica zona realmente illuminata è la parte dove si trova una ragazza dai capelli verdi che fa da DJ. La musica è assordante. Sento il cuore andare a ritmo come se la musica condizionasse il mio respiro. Le persone si muovono in modo scoordinato tra la folla. Cerco con lo sguardo Annabeth senza trovarla.

<Ciao, ti va di ballare?> domanda una voce al mio fianco. Mi volto. Josh sta guardando un ragazzo di fronte a lui. L'estraneo abbassa la testa e poggia una mano sulla nuca imbarazzato. Josh gli sorride.

Un diavolo bussa alla portaWhere stories live. Discover now