55 Sopravvivere da qualcosa

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Quando non farai più parte di me, ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle. E allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte.
SHAKESPEARE


-POV JOSH-
<Verrai sabato?> mi domanda Caleb a bassa voce. Mi passa una penna di nascosto dal professore di storia.
Non ho molta voglia di andare alla festa.

<Non, lo so. Non penso però> sussurro.

<Dai ci divertiremo> garantisce lui. Conosco Caleb dal primo anno. Abbiamo insieme storia e matematica. Una cosa so di lui per certo. Dove c'è festa c'è lui.

<Non ne dubito, ma-> non riesco a finire la frase che Carol si volta dal banco davanti al mio e inizia a dire quello che so che sarà un discorso di incoraggiamento che mi porterà a fare quello che dice. Da quando ho fatto pace con Aron, ho conosciuto anche i suoi amici. Sono davvero molto simpatici. Soprattutto Lucas, Jess e Carol. Sono uno più diverso dell'altro. Lucas è il classico burlone. Jess è timida e insicura ma dietro la sua arte nasconde un mondo. E Carol, beh, è Carol. Una scaricatrice di porto pronta a rovesciare il suo carico merci su ogni ponte. È estremamente esuberante, ma ha un carattere così deciso da mettere chiunque al proprio posto. Lei e Ginny potrebbero diventare amiche in fin dei conti.

<Hey, sei Josh Shaw, non ti sei mai perso una festa. Hai la febbre per caso?> chiede arretrando con il busto e inclinando la sedia per farsi sentire.

<Già, non c'è festa senza di te> sussurra Jess al fianco di Carol. Le osservo. Una l'opposto dell'altra. Jess ha dei lunghi capelli biondi mentre Carol capelli neri con le due ciocche davanti rosse. Due migliori amiche inseparabili.

<Non lo so, non ho voglia> rispondo cercando di prendere appunti. Non ho la minima intenzione di andarci. L'ultima festa è stata uno schifo. E poi, lui probabilmente andrà con Livia.

<Ho capito. Problemi di cuore> dichiara Jess facendo ridere Caleb. Gli tiro una gomitata.

<Non c'è metodo migliore di annegare le delusioni e l'amore sotto litri di alcol> asserisce Carol raggiante.

<No, no, no. Meglio non bere> sbotto ricordando la scorsa festa. Avevo bevuto così tanto da non capire più nulla. Il giorno dopo mi sono svegliato a casa di Aron, più precisamente nella stanza di Dave, Matteo e Alessandro. No. Meglio non bere.

<D'accordo astemio, ma tu verrai> sancisce Carol decisa a non seguire la lezione.

<Ah, comunque Marcus chiedeva di te> dichiara Caleb con una mano davanti alla bocca fingendosi interessato alla storia.

<Marcus? Il ragazzo della festa con la Venice High School?> domando cercando di ricordarmi chi sia.

<Si> risponde Carol. Adesso ho capito chi è. Marcus è il ragazzo che ho conosciuto a inizio settembre.

<Signorina Kazakovich> la riprende il professore. Carol si gira piccata incrociando le braccia al petto offesa.

<Kazakova> lo corregge. Il professore gesticola indifferente alla correzione dell'alunna.

<Vuole venire a esporre il trattato qui presente?> la incoraggia il professore indicando una pagina del suo libro. Carol scuote la testa con determinazione.

<Le cedo gentilmente il posto> ribatte lei.

<Come pensavo> replica lui sistemandosi gli occhiali. <Non voglio sentire una parola> In risposta, Carol fa segno di chiudere la bocca con una zip.

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-POV MATTEO-

<Hanno scommesso tutto su di lui> esclama Rose mantenendo solo poche monete tra le mani.

Un diavolo bussa alla portaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora