Capitolo 91

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25 Agosto 2000
Pov. Triple H
Stephanie mi accarezza dolcemente i capelli, il suo profumo dolce aumenta il mio desiderio di lei mentre si siede sul mio corpo nudo disteso tra le lenzuola. "Papà non potrà vederci...". Sussurra in modo sensuale mentre si slaccia lentamente il reggiseno del suo sexy completino rosso. "Siamo in camera sua,Steph..." affermo deciso, ma i suoi seni prosperosi catturano la mia attenzione. "Lui non sa che siamo qui...". Con una mano faccio scivolare lungo le cosce il perizoma sottile,guidato dalla sua mano curata fresca di manicure, quando improvvisamente me lo afferra con decisione. Inizia a stimolarmi con un movimento lento e ripetitivo,  ogni tanto controllo se dalla porta semi aperta qualcuno possa vederci, quando Steph afferma: "Rilassati... non c'è nessuno in casa, pensa a questo". Chiudo gli occhi per abbandonarmi languidamente alla sensazione, il suo tocco è sempre più intenso e sento un brivido di piacere e adrenalina scuotermi totalmente. "Ti piace,eh..." sussurra soddisfatta, per poi lasciarmi sul più bello. Mi lancia addosso il suo perizoma, colpendomi in faccia, per poi iniziare la penetrazione muovendosi su di me in modo sensuale. Il modo in cui ha preso iniziativa mi sorprende, Stephanie è tutta eccitata e sta urlando, non curandosi minimamente del fatto che potrebbero vederci. Lacio che si muova come desidera mentre la stringo saldamente per i fianchi, una goccia di sudore le scivola lungo la fronte mentre le chiedo di andare più forte: le sue dita tra i capelli sembrano quasi volermi strappare le ciocche mentre mi bacia, lascio che si riposi un attimo aiutandola con le spinte quando decide di sdraiarsi su di me,chiedendomi di girarci. Mi metto sopra di lei, aggrappandomi al letto per spingere meglio, mentre lei si muove con me esprimendo tutto il suo godimento. La sento tremare, le sue unghie laccate di rosso mi graffiano la schiena mentre penso solo a finire, la spalliera del letto sbatte violentemente contro al muro eccitandomi ancora di più, quando Stephanie mi chiede: "Amore... finisci su di me!". Esco subito prima che possa finire, qualche goccia dei miei umori cade sul suo corpo perfetto mentre mi massaggia stringendosi il seno tra le mani. Riprendo ad ansimare, la sensazione della sua pelle liscia e setosa mi fa impazzire, quando improvvisamente sento chiamare il mio nome: "Hunter! Hunter!" Una voce femminile mi chiama in modo seducente ma altrettanto familiare, ma Steph mi trattiene saldo a lei continuando a darmi piacere: "Guardami... voglio che mi bagni tutta!" Esclama ridendo guardandomi negli occhi, provo di nuovo a concentrarmi ma sento che qualcuno sta per scoprirci: "Hunter! Hey... dove sei? Fatti vedere". Riconosco la voce di Jo, mi chiedo cosa si faccia in casa di Vince ma Stephanie mi ha afferrato il membro mettendolo in bocca per trattenermi a sè: "Steph...". Provo a fermarla ma il piacere è troppo intenso, sto per finire... "Hunter... sei così sexy... possiamo unirci a voi?" Mi volto immediatamente verso la porta,allontanando Steph da me: Jo, fasciata in un corsetto nero in pizzo, mi guarda eccitata mentre tiene per mano Eddie, anche lui nudo. "Jo!" Urlo spaventato, non posso credere a cosa sto vedendo. "E dai, amore... lasciali partecipare,  fagli vedere cosa stavi facendo sulle mie tette...". Stephanie giace sdraiata sul letto di suo padre e sta guardando intensamente Jo ed Eddie. "No! No! Non voglio,io...". "Dai Hunter..." sussurra Jo accarezzandomi il petto con dei guanti di seta lunghi fino al gomito. "Amigo... vuoi vedere un po' di latino heat? È vero ,Mamacita?". "Noooo! No, vi prego, no!".
"Hunter... Hunter,svegliati!". Spalanco gli occhi all'improvviso, le mani calde di Jo mi stanno spostando i capelli umidi dal viso sudato, mentre mi accarezza il petto premurosa. "Amore, tutto bene? Stavi facendo un incubo!". Mi apre la finestra della stanza dopo aver spostato il lenzuolo di cotone dalla mia pelle, un po' di brezza proveniente dal mare mi rinfresca il corpo sudato e mi fa riprendere conoscenza con l'odore salmastro. "Tra qualche ora dobbiamo essere al porto, dobbiamo prepararci! Hai riposato? Che cosa stavi sognando?" Mi volto dal lato opposto alla finestra, un raggio di sole pomeridiano di fine agosto mi scotta subito il viso, quando Jo mi apre una bottiglietta d'acqua dal minibar: "Tieni, fa caldo". Bevo con avidità, dando fondo alla bottiglietta con pochi sorsi, Jo si siede accanto a me nel letto bagnato e mi bacia sulla guancia aspettando che io finisca l'acqua. "Che cosa hai sognato di così brutto? Urlavi". "Niente... non mi ricordo " rispondo, fingendomi ancora disorientato. "Amore, una doccia ti farà bene. Eri solo stanco per il viaggio, poi con questo caldo è impossibile dormire. Avevo acceso il condizionatore ma credo sia rotto, ti ho tolto le coperte mentre dormivi". "Grazie" rispondo sussurrando, in questo momento vorrei solo fare il bagno in un ghiacciaio... ho sognato di farmi Steph, e poi Jo... "Devi aiutarmi a scegliere il vestito per la serata,è la festa del capo e devo essere presentabile... Hunter, con questo suderò sicuramente, vero? Ha la manica,respirerebbe solo un braccio. Questo nero è bello, però l'avevo già indossato. Rimane soltando questo qui bianco, ma è sera ed è estate: il deodorante me lo macchierebbe sicuramente e farei una brutta figura. Sono dispetata!". "Metti la gonna del completo bianco e il top del completo di pailletes". "Grazie... Hunter, dovresti fare lo stilista". Osservo Jo specchiarsi con i vestiti davanti al corpo, mi ero dimenticato di quanto lei fosse sexy... "Di nulla, sono le uniche due cose che non avevi ancora criticato" rispondo ironicamente. "Spero che tu ti sia portato qualcosa di decente, non puoi fare brutta figura... stiamo andando ad uno yacht party di un milionario. Borsa: Chanel o Vuitton? Ci stavano bene entrambe, non so mai decidermi". "Quella che c'è sul letto". Rispondo mentre mi metto comodo tra i cuscini, quei pantaloncini le fanno un sedere... "Mi prendi in giro? È quella che ho portato durante il viaggio". "Secondo me sta bene". Mi alzo in piedi per andare in doccia, ho i capelli bagnati di sudore e tra poche ore dovremo salire su uno yacht."Hunter, il suo yacht si chiama Sexy Bitch, non io". Risponde fissandomi il pacco. "È un nome stupido per una barca". Affermo, rendendomi conto di avere un'erezione proprio davanti a lei. "Chissà cosa succede in quelle cabine...". Mi sussurra sulle labbra per poi baciarmi e toccarmi in modo sensuale. Non posso continuare, se succedesse davvero ciò che ho sognato? Se volesse me solo per nascondere che ha Eddie? Mi allontano un attimo con la scusa di aprire l'acqua della doccia, ma Jo si toglie i vesiti davanti a me... Stupido sogno, avrei dovuto aspettare di uscire dalle coperte. Entriamo in doccia, non posso fermarla... mi lascio trasportare dalla sensazione,l'acqua fresca mi allevia il fastidio dell'aria afosa nella stanza. Non è giusto, non posso farlo... ho promesso a Steph... se la fermassi penserebbe che le nascondo qualcosa, potrebbe avere una crisi... Jo si è inginocchiata, mi sciacquo un po' avendo capito il suo intento e lascio che inizi. Chiudo gli occhi, il modo in cui lo fa mi lascia pensare a quando eravamo felici, a quando provavamo a concepire... Provo a concentrarmi, se non finissi si accorgerebbe che qualcosa non va. Mi lascio andare al piacere, la sensazione è quasi irresistibile ma non riesco a goderne: Steph sarebbe gelosa, le ho promesso che... Mi sforzo a restare concentrato, lei sa qual'è il punto giusto e insiste con la lingua... "Di già?" Apro gli occhi improvvisamente,  Jo si sta rialzando per avvicinarsi a me: mi bacia, dalla sua lingua sento tutto il saporaccio e lo prendo come una punizione. "Io..." . Non so come giustificarmi, nei suoi occhi vedo soltanto un po' di delusione. "Posso fare in un altro modo, posso farti qualcosa-". "Non importa" sussurra interrompendomi,  sono stato imbarazzante. "Scusa...". "Fa niente. Succede. Ti sei appena svegliato, forse...". Si interrompe trattenendo il respiro, mi sento così in colpa... La stimolo con le dita mentre si appoggia a me con la schiena,con l'altra mano le tocco il seno mentre la sento respirare più forte. Jo è così bella: i suoi capelli bagnati mi solleticano una spalla mentre le rendo indietro il favore, nonostante io ami Steph non riesco a lasciarla andare... lei non è più sè stessa, Jo soffre in questo periodo e non posso lasciarla sola... non voglio... Le voglio ancora bene. Devo pensare al mio bene, devo pensare alla promessa che ho fatto a Stephanie... La sento urlare, non è più soddisfacente come un tempo ma somiglia più alle sue urla di disperazione, ai suoi pianti di quando il nostro sogno è svanito per sempre. Stasera ci sarà anche Steph alla festa, spero che non succeda niente,che non beva troppo... "Hunter...". "Dimmi" rispondo serio, Jo sta godendo e mi sento così in colpa... "Ti amo". Resto in silenzio, era da tanto che non lo sentivo. In fondo io proverò sempre amore per lei, non riesco ad odiarla nonostante lei odierà me. "Anch'io" rispondo distrattamente, in fondo è facile amare... il fisico di una persona,l'attrazione sessuale, tutto questo è facile. Io ci tengo a lei, non lo sto più facendo per amore da tempo, cosa mi spinge? La differenza rispetto a quando sono con Steph è che con lei lo faccio per amore, con Jo... le voglio solo bene. Lo sto facendo per il suo bene. Per l'amore che c'è stato, per la stima che ho per lei, per la sua sofferenza,per il fatto che non sto facendo il suo bene anche se è soltanto ciò che vorrei. Il suo bene. Tutto questo non le fa bene,non fa bene a Steph,non fa bene a me. Devo trovare una soluzione. Deve scoprirlo da sola,non posso dirlo.
Los Angeles, porto.
Più tardi
Prendo un flûte di champagne,tutti gli ospiti stanno arrivando e la musica è così forte da essere quasi assordante. Sul pontile hanno affisso dei palloncini con il numero 55, gli anni del boss: non posso credere di essere stato invitato ad un party così esclusivo, riconosco delle personalità importanti e quasi mi sento fuori luogo. "Amore,tutto ok?" Mi sussurra Jo accarezzandomi il braccio a cui si regge saldamente, sarà il caldo ma questa camicia mi sta facendo sudare. "Perché mi ha invitato?" Domando con discrezione, per ora non ho visto nessuno che conosco. "Perché sei l'uomo del momento... dicevi che ti aveva preso sotto la sua ala,no? Probabilmente gli sei simpatico, sei un suo collega amore. Rilassati, laggiù c'è anche Shawn,non sei l'unico del nostro ambiente. E poi le figure peggiori questa sera le faranno lui e Shane". Scorgo Shawn e Rebecca da lontano, mi chiedo dove lo trovi il coraggio di indossare dei mocassini quando Jo mi precede: "La Polo... quel rosa gli dona" sghignazza cercando di non farsi sentire quando Vince si avvicina a noi per introdurci agli altri ospiti: "Buonasera. Bevenuti a bordo! Vi piace? È proprio una Sexy Bitch". Abbozzo un sorriso di circostanza mentre mi indica il nome su un angolo del parapetto. "Buon compleanno!" Esclamiamo io e Jo quasi in coro, allungandogli il nostro regalo. "Uuuh, grazie. Datelo a Bob, è compito suo. Ragazzi, lui è Paul con la sua compagna ". Mi sento in imbarazzo, tutti si sono voltati verso di me e riconosco delle persone: Mark Calaway, Dwayne, Ric Flair... non posso credere che mi stia presentando a lui in modo informale, quelle volte in cui ho avuto occasione di parlargli mi sono sempre sentito in imbarazzo davanti alla sua grandezza. È il mio idolo... Un personaggio dai capelli biondi si avvicina a noi, credo di sapere chi sia: "Donald, lui è Paul. È uno dei miei uomini di punta, il mio alleato". Vince mi sta introducendo a Donald Trump, non sapevo che fossero così amici. "Paul! Ti osservo in TV, sei forte! Sei un capetto tu,eh? Per me ha la stoffa per fare il leader,è tagliato. Ci sa fare con i colleghi, ha delle buone idee. Anche se io preferisco la signorina,mi permetti? Hai una forza incredibile! Non uccidermi con quel braccio". Questo ha occhi solo per le belle donne, lo immaginavo. "Eh... grazie" rispondo imbarazzato, non capisco se questo sia un complemento o una provocazione. "Ha portato diversi talenti in WWF,ci sa fare. Ma deve darsi da fare se vuole i piani alti. Prima deve imparare a farsi il nodo alla cravatta, è tutto storto. Via sta roba, non siamo in ufficio". Mi tira con forza la cravatta facendo sciogliere subito il nodo e la butta in mare. "Burberry... ha buon gusto. È ancora giovane,dagli tempo". "Tieni, adesso vai e divertitevi. Donald sarà lo sponsor principale del nostro prossimo ppv, trattatemelo bene". Intasco le due banconote da 100 che mi ha allungato per la cravatta e seguo il magnate più famoso d'America mentre prende Jo a braccetto dal lato opposto: "Così domenica si lavora... a me piace quello messicano, anche se preferisco la Mamacita. Ditemi un po': chi vincerà il titolo? Spero The Rock, mi piace quel tipo, è tosto! È così che avete deciso,vero?". Guardo Jo con preoccupazione, non è quello che avevamo deciso. "Beh... io vincerò l'Intercontinental Championship". "Ooooh... tosta la signora. Mi piace. È per questo che pago". Merda... "Il titolo è conteso tra Hunter e Kurt, The Rock ha esaurito il suo momento". Sussurra Jo a bassa voce. "Cosa? No! Quel medagliere olimpico non mi piace. Si dice medagliere? Non sono d'accordo. Io e Vince dovremmo discutere. Paul è un heel,la sua vittoria sarebbe scontata. Deve vincere The Rock,non è vero?". Sorrido e annuisco,come posso contraddire il nostro sponsor? Se c'è una cosa che ho imparato da Steph è che certi personaggi pagano per essere assecondati. "Vi presento qualche amico, lui è Triple H, quello che sputa l'acqua nel ring". "Hai bevuto? Farò finta di non averli mai visti" afferma Bruce convinto stringendo la mano ad entrambi. Per la prima volta vedo sua moglie, devo dire che non mi aspettavo fosse una donna così bella. "Buonasera ragazzi... Paul,vedi di non sputarmi addosso di nuovo questa sera!" Esclama Pat ironico, non capisco se sia serio a presentarci Pat Patterson ma almeno mi sento più a mio agio a parlare con qualcuno. "Questa sera invece che sputare acqua farà il suo numero con questo champagne francese". Quanto lo odio... "Dai Shawn,un tempo anche tu lo trovavi divertente" afferma Jo in mia difesa.  "Non c'è niente di divertente in tutto questo ". "Secondo me è divertente. Come state?" Steph si è avvicinata a noi per salutare e lasciarci dei braccialetti luminosi. Shawn ne ha approfittato per riempirsi le braccia di questi cosi iridescenti e mi chiedo quando deciderà di crescere. Spero che questa sera non faccia scenate in presenza di Jo... le due si salutano calorosamente, mi domando se siano davvero in sintonia o se fingano di essere amiche. Mark dice la seconda, lui se ne intende di donne... "Bei pantaloni". Sì, credo stiano fingendo. Ne approfitto per sbirciare il suo outfit, Stephanie indossa ancora l'anello che le ho dato e spero che nessuno faccia domande. Quei pantaloni bianchi le stanno davvero bene, anche se la canottiera dorata che indossa attira la mia attenzione. "Ve l'ha già data la bella notizia la Signorina?" Donald sta mangiando la foglia, è evidente che voglia vantarsi dei suoi condomini. Ho capito chi era l'amico dal cartellone pubblicitario che è apparso ieri nei parcheggi per le prossime elezioni. "Non sarai mica incinta cara". Pat e Stephanie sembrano in confidenza, non so se sappia dell'anello. "Dello Spirito Santo? Non ho nessuno, non sono incinta. Ho deciso di andare a vivere da sola. Stamattina mi hanno portato le ultime cose". "Vicino a casa mia" afferma Donald pieno di sè abbracciandola. "Ah, lei è Melania. Usciamo insieme". "Veramente sono la tua ragazza". Una ragazza bellissima si gira improvvisamente, stava buttando la cenere di una sigaretta in mare e tiene in mano un calice di vino. Non sembra divertirsi, inoltre per l'età che dimostra credo che possa essere sua figlia. Ci presentiamo allungando la mano ma subito la donna dagli occhi di ghiaccio si volta dall'altro lato in modo maleducato. "Beh, vi mostro il buffet" afferma Steph per toglierci dall'imbarazzo generale, prendo Jo per mano e la seguo al coperto verso il tavolo del buffet dove sono state allestite pietanze di ogni tipo. "Non so che cosa abbia quella ogni volta,sembra che ti stia facendo un favore a farti respirare la sua stessa aria". Fingo che non sia successo nulla e mi prendo uno stuzzichino, l'ultima cosa che voglio è dire qualcosa di sconveniente davanti agli amici ricchi del capo. "Bella scultura!" Esclama Jo indicando una massa informe di resine colorate. Accanto al tavolo del buffet infatti è stata esposta su un piedistallo una scultura piuttosto singolare, solo agli snob piace questa roba. "Grazie, è il regalo che ho fatto a mio padre". "Cosa sarebbe?" Le chiedo senza tanti giri di parole,non capisco cosa ci sia di bello. "Fammi indovinare: alle superiori i crediti te li dava il prof di ginnastica?". "Sì" rispondo scocciato, la odio quando fa così. "Sono due entità separate che si uniscono in un abbraccio fino a diventare una cosa unica. È il colore ciò che rende profonda questa scultura". "A me piace" risponde Jo stupefatta,avvicinandosi a guardare l'opera. "Corso avanzato di arte,vero?" "A differenza di Hunter...". Sembra che si siano alleate per mettermi in imbarazzo,non le sopporto. Stephanie mi sta sorridendo beffarda, sembra quasi volermi dire che questa sera non devo ubriacarmi e rimanere vigile. Lasciamo Jo parlare con Rebecca, alle due ragazze piace questa schifezza e ne approfitto per mettere le cose in chiaro con Steph: "Toglilo". "Perché? Perché non vuoi che mi chiedano con chi sono fidanzata? Beh, cazzi tuoi". "Steph, ti prego. Hai visto la faccia di Pat... Donald penserà sicuramente che ci vivrai con un uomo lì dentro. E poi tuo padre?" "A differenza tua si fa gli affari suoi". Mi lascia solo con le ragazze,  quando Mark mi nota e mi raggiunge per salutare. "Hunter, bella merda" afferma a bassa voce per poi porgermi un bicchiere di Scotch che bevo tutto d'un fiato. "Chi le ha dato quell'anello?" "Io". "Porca puttana!" Esclama mentre gli dico di stare zitto. "Non so che fare, lo sai. Mi stava lasciando,non volevo che accadesse. Solo che stasera io e Jo l'abbiamo fatto, è stato molto penoso però ho capito che le voglio bene. Cioè,guardala: non voglio che stia così male". "Il braccio dici?" "Sì". Ci scambiamo uno sguardo complice per poi riprendere a parlare di lavoro, Jo è in compagnia di Shawn e preferisco evitare di stare nelle sue vicinanze. Mark mi invita a bere con lui, Shane si trova al piano di sopra accanto alla piscina e sta ballando in modo imbarazzante. "Ciaooooo" urla nel suo solito modo, la sua camicia è slacciata fino a metà del petto. E io che avevo messo una cravatta. "Balla con me, avanti!" "Non sono capace". Un gruppo di persone sconosciute mi trascina a ballare con lui, non so minimamente come fare ma cerco di ascoltare la musica. Mark sta ridendo di me e Shane mentre provo a ballare, ci sono molte persone che fumano la cosa mi infastidisce. "E se domenica mi lanciassi dalla gabbia? Mi domanda in modo provocatorio. "Nah, non hai il coraggio. Ti spaccheresti le ossa!" Esclamo, cercando di dissuaderlo. Spero che stia scherzando, credo abbia bevuto. "Sì, un volo da 6 metri... boom!". "Amico, sei serio?" Anche Mark sta partecipando alla discussione e pensa che sia un'idea folle. "Beh,facciamo così: 100 dollari che ci riesco". "Nah, è rischioso". "Posso farlo! Avanti". "200 dollari. Ti ammazzi, dai!". "Non è vero! 200 dollari, Mark Calaway. E tu?". "No Shane, non ti supporterò in questa roba". "Dai,io so come cadere. Non lo direi se fossi certo di morire! È rischioso,ma so che posso. Ok?". "Ok,200. Vedi di non morire". Lascio Shane e la sua cerchia, quell'uomo è un folle, e decido di cercare Steph. Jo sta intrattenendo una conversazione con dei tizi,non so chi siano ma sembra presa. Entro nello yacht e decido di esplorare, questo posto sembra un villaggio e non riesco ad orientarmi. Mi faccio un giro sul pontile, il mare è calmo e tira una leggera brezza. Raggiungo il retro, qui ci sono dei divani in pelle che sembrano chiamarmi e decido di andare a sedermi un po' da solo ma noto che ci sono altre persone: degli uomini che avranno circa l'età di Vince stanno parlando seduti verso il mare ,quando noto che Stephanie sembra piuttosto annoiata. Mi avvicino a lei, sembra quasi che stia per mettersi a riposare: ha lasciato a terra i tacchi e si sta bevendo una bottiglia di vino da sola. Decido di sedermi con lei,questa festa spacca e dovrebbe stare con suo padre. "Steph... che fai qui?". "Mi annoio ". Risponde in modo diretto, agitando il suo braccialetto fluorescente mentre vuota il suo calice di rosè. "Strano... conosci tutti qui". "Beh,lo vedi quello laggiù? È il padre di Richard. Lui e papà sono rimasti amici, fanno affari. Non mi va di farmi vedere, inoltre nessuno ha la mia età. Sono qui solo per mio padre,non mi piace questo yacht. Sexy Bitch fa schifo, qui ci porta le escort. Mia madre è laggiù,la vedi? Quello lì è uno del partito repubblicano, sembra ci sia qualcosa tra di loro. Vedi, questo ti dicevo l'altro giorno. Tra mezz'ora inizierà a girare roba, e io potrò togliere il disturbo. Mi sono sistemata in una delle cabine,non vedo l'ora di mettermi in pigiama". Mi versa un bicchiere di vino, questo è molto più buono di quello offerto prima: "Steph, anche io mi annoio. E poi non voglio drogarmi". "Paul...perché l'hai portata?". "Perché non avrei dovuto? Mi ha chiesto tuo padre di portarla! Volevi farci beccare?" Cerco di parlare a bassa voce, Stephanie mi osserva con fare irritante: "Avresti potuto evitare di venire allora". "Se vuoi me ne vado ". "No, non andare. Ci sarà la torta, e poi sia io che Shane non usiamo quella roba. Puoi stare con noi se ti senti a disagio. Questa gente è falsa,ma d'altronde sono gli amici di papà. Queste feste fanno schifo,anni fa mi piaceva parlare con gli adulti perché mi sembrava di essere adulta a mia volta. Adesso lo trovo solo stressante". Si versa un altro bicchiere di vino,quando un ragazzo si avvicina a noi: "Ciao Stephanie... ciao,Paul". Ma cosa ci fa Richard qui? "Ciao Richard" rispondiamo quasi in coro,vederlo mi mette in soggezione dato che mi sta fissando. "Vedo che hai compagnia,l'amico del cuore è stato invitato alla festa del Vincent...". "Richard, che cosa vuoi ?" Stephanie si è seduta di nuovo in modo composto e lo sta guardando male a sua volta. "Volevo solo farvi i complimenti. Siete bellissimi insieme". "Io sono fidanzato. Adesso lasciala stare,non ti vuole parlare". Richard si è seduto accanto a lei, non capisco che cosa gli prende a questo coglione. "Ah... quindi Stephanie fammi capire: mi hai lasciato per questo qui! Ma brava! Ti rendi conto del casino che hai combinato?". "Ti ho lasciato perché sei un pezzo di merda. Lascia stare Paul, la cosa non ti riguarda". "Sicura che tra voi non ci sia niente? Perché con un amico non ci si scambiano quei baci...". Basta,mi ha rotto le palle: mi alzo in piedi e mi dirigo verso di lui, ma come si permette? "Non stiamo più insieme, la mia vita non ti riguarda". "Ah,allora chi è il tuo uomo?" Domanda indicando il suo anello. Non so cosa mi trattiene, ma sento che vorrei solo affogarlo nell'oceano. "Senti bello, perché non vai a cercarti una puttana lontano da qui?" Richard sembra avere paura del mio braccio, che pallone gonfiato. "Tranquillo, tu ne hai già trovata una. Ci si vede,Steph". "Vaffanculo!" Quasi tutti i presenti si sono girati al grido di Stephanie,ma perché nessuno interviene. "Se non ci fossi stato ti averebbe rotto tutta la sera". "Grazie" afferma timidamente per poi alzarsi anche lei in piedi. Vieni, devo andare un attimo in bagno". "Ti senti bene?" La seguo perché mi sembra un po' scossa,cammina veloce con le scarpe in mano verso la sua cabina e la vedo sciacquarsi il viso in bagno facendo attenzione a non toccarsi gli occhi truccati. "È uno stronzo, si è offeso perché non mi piaceva più. Ti assicuro che quando l'ho consociuto era ubriaco, quindi era più gentile". Mi siedo sul letto mentre fruga nella sua borsa, quando la vedo estrarre qualcosa: "che fai?". "Immagino che tu debba salire. Io mi annoio di sopra". "Steph,ma non qui! Sei impazzita?" La vedo accendere un vibratore, non capisco che problemi abbia. "Nessuno mi cercherà tanto. A meno che tu non voglia giocare con me...". "No... Steph,non qui". "E chi ci vede?" Afferma chiudendo la porta a chiave. "No". "Perché?"

She never recovered|Triple H & ChynaWhere stories live. Discover now