Capitolo 24

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Pov. Chyna
"Amore,ti avevo detto che era una pessima idea andare a questa cena. Perché non mi hai detto che Sonny ha chiesto di noi? Perché non mi hai detto che avevi invitato mio fratello a casa nostra?" Mi asciugo velocemente le lacrime con un colpo della mano e frugo nella borsetta in cerca di un fazzoletto. "Beh... dovresti ringraziarmi per non avertelo detto,vista la sceneggiata a cui ho appena assistito. Kathy mi aveva detto che non avresti apprezzato la sua presenza ma non avrei mai immaginato fino a questo punto". Hunter non distoglie lo sguardo dalla strada,non lo vedevo così arrabbiato da molto. "Ma hai sentito che ti ha detto? Ti ha trattato malissimo senza nemmeno conoscerti! È proprio-" "uno stronzo" afferma secco interrompendo la mia frase per poi aggiungere:"se mi permetti di usare questo termine". "Ha insultato l'uomo che amo...è veramente uno stronzo". Questa interruzione mi ha strappato un piccolo sorriso,la sua sincerità disarmante mi ha stupita. "Ma... dove vai?" Riprendo a guardare con attenzione la strada e noto che abbiamo passato di qualche metro l'entrata dell'autostrada. "Non ho voglia di andare a casa". "Amore,per favore...torniamo indietro e prendiamo l'autostrada!" Non ce la faccio più a restare in giro,vorrei solo andare a dormire e l'idea di dover vagare senza meta in auto mi innervosisce ulteriormente.  Hunter sembra ignorare i miei lamenti e mette la freccia per entrare in un fast food. Appoggio la testa al finestrino rassegnata,sono di pessimo umore e l'ultima cosa che vorrei è un panino unto con contorno di patatine. "Amore io non prendo nulla" sbuffo,ma come prima il suo sguardo è rivolto verso l'altoparlante del drive:"Due cheeseburger e una diet coke. Jo,vuoi qualcosa?" "No" rispondo seccata. "Va bene. Aggiungi acqua gasata con ghiaccio e un menù di pollo". Alzo gli occhi al cielo,odio quando fa così. "Amore..." mi sussurra prendendomi la mano. Ci spostiamo allo sportello del ritiro e un pesante odore di frittura invade l'abitacolo. Afferro il sacchetto e tiro fuori il cibo di Hunter,per poi richiuderlo e metterlo sul sedile posteriore. "Amore dai,sono le nove e ancora non hai toccato niente dal pranzo...". Accetto passivamente il bicchiere con l'acqua e bevo un paio di sorsi per poi mettermi più comoda slacciando la cintura. "Sono incazzata,lasciami stare". I suoi occhioni dolci si fermano a guardarmi per un momento per poi abbassarsi di nuovo sul cibo. "Jo,sono stufo delle tue bugie. Penso di meritare la verità. Mi sono sentito fuori luogo stasera per colpa di quel coglione di Sonny... come si è permesso di dire queste cose su di te? Ma poi,da quando fumi l'erba Jo? Cosa c'è che loro non hanno visto? E soprattutto,di chi cazzo sono i figli di Kathy?" Appoggio il bicchiere sul bracciolo del sedile. Non posso più tenermi dentro questo peso. Scoppio a piangere,le lacrime calde scorrono come fiumi lungo le mie guance. "Scusami amore" riesco a dire singhiozzando mentre Hunter mi stringe forte la mano. "Scusami se non ti ho detto niente,tu meriti di saperlo. Volevo solo rimuovere tutto questo,fingere che non sia mai esistito.  Ma non posso più continuare così. Ti ho già detto che io e i miei fratelli non abbiamo avuto una bella infanzia,i miei si sono separati quando io avevo tre anni e da lì non ho più visto mio padre. Solo a Natale la nonna ci portava a fargli visita. Non ho mai digerito la separazione,almeno non da bambina.  Mio padre aveva solo bisogno di aiuto..." Hunter mi ascolta in silenzio e nel mentre ha aperto i suoi panini per scartare i cetrioli. "Lui beveva. È un alcolista. L'alcol lo rendeva violento e per questo ha perso il lavoro. Nostra madre invece che chiedere aiuto a un gruppo di recupero ha pensato bene di avvisare i servizi sociali. Prendevamo gli aiuti dallo stato,gli altri bambini ci hanno sempre presi in giro perché mettevamo sempre gli stessi vestiti. Non mi è mai pesato essere povera,ciò che odiavo era il suo comportamento. Nostra madre si preoccupava solo di cosa avrebbero pensato gli altri di noi,non le importava di suo marito. Lo rimproverava per aver bevuto,gli rinfacciava di non volerci bene solo per la sua dipendenza quando in realtà i suoi sfoghi erano soltanto contro di lei. Litigavano,spesso anche. Ricordo soltanto urla e piatti rotti sul pavimento della cucina. Un giorno lui l'ha ferita con un coltello,l'ha fatto davanti a noi tre. " "Cosa?" Mi chiede con un'espressione attonita,per poi passarmi una carta con due pezzi di pane da buttare. "Sì,eravamo molto piccoli e stavamo cenando quando improvvisamente iniziano a litigare. Eravamo abituati e non ci abbiamo dato peso,fino a quando nostro padre ha afferrato il coltello e ha ferito mia madre alla gamba... Papà se ne è andato subito dopo togliendosi la fede e lanciandola dal balcone perché Kathy nel frattempo aveva chiamato la polizia. Neanche un mese dopo il divorzio è stato ufficiale e mia madre il giorno stesso ci ha presentato il suo nuovo compagno. Una settimana dopo quest'uomo era già suo marito. Ci aveva fatti trasferire da Rochester perché il suo uomo viveva in un altro stato. Ci ha sempre detto di averlo incontrato per caso in un bar mentre era in pausa  pranzo,eravamo da poco in Illinois e diceva di sentirsi molto sola... quante stronzate. Papà ci ha sempre detto che ciò che lo ha spinto a volerla uccidere è stato un tradimento da parte sua. Con il nuovo marito. Un uomo d'affari dell'Illinois che viaggiava a Rochester per lavoro"."Mi dispiace". "Anche a me,quell'uomo era carino ma non riuscivo ad accettare la sua presenza in casa. Mia madre si presentava a tutti come una vittima,ma in realtà i suoi comportamenti erano anche peggiori di quelli di papà. Ci era proibito fare qualsiasi cosa,nessun amichetto poteva giocare da noi,potevamo frequentare solo i figli dei vicini.  E poi stronzate del tipo: a cena si mangia tutti insieme la stessa cosa,se ritardi di cinque minuti a rientrare a casa sei in punizione, i voti devono essere più alti della sufficienza... Quando Sonny è stato bocciato alle scuole medie ha preso tante di quelle botte... Il marito di mia madre non tollerava questi comportamenti nei nostri confronti e ci difendeva,ma un giorno mia madre ha esagerato con le sue sfuriate e ha minacciato di ucciderlo se avesse ancora osato intervenire nella nostra educazione. Davanti a un coltello si è spaventato e quella stessa notte ha fatto le valigie. La casa era di sua proprietà e abbiamo dovuto trasferirci,l'unico motivo per cui siamo rimasti un altro  anno dopo il divorzio è perché provava pietà per noi bambini. Ma dopo poco tempo è arrivato il secondo marito. Anche lui era molto gentile con noi ma ormai Sonny e Kathy erano in piena adolescenza e non tolleravano un altro estraneo in casa,soprattutto perché ci eravamo affezionati all'altro uomo... Kathy appena ha compiuto sedici anni si è trovata un lavoro ed è scappata appena diventata maggiorenne e Sonny ha fatto lo stesso. Già a sedici anni non tornava più a casa,il proprietario della palestra in cui si allenava e lavorava gli permetteva di dormire lì. Avrei voluto che rimanesse con me almeno lui,Kathy era lontana da casa al college e il marito di mamma è andato presto in depressione,nessuno dei due poteva salvarmi dai suoi sfoghi... solo mio fratello avrebbe potuto aiutarmi,invece ero io a dover subire le ire della pazza quando lui combinava qualche stronzata in giro. " Mi interrompo un momento per osservare Hunter:"che c'è?" Mi chiede con la bocca ancora piena. "Perché hai preso due panini se poi li hai uniti insieme?" Il suo modo di mangiare è abbastanza ridicolo.  "Perché in uno c'è poca carne,almeno così è più proteico. Se ne avessi mangiati due separati avrei mangiato più pane. Sono lì nella carta le due fette". Lo guardo perplesso,tutta questa situazione mi fa ridere. Mi fa tenerezza vederlo mangiare come un bambino. "Ma amore,bastava ordinare un double" gli rispondo ridendo. Il suo sguardo si fa improvvisamente serio e dopo aver svuotato la bocca con un sorso di bibita ribatte:"io ho lavorato nei fast food,so che nelle cucine fanno sempre confusione. Fai prima a fare da solo quello che vuoi". "Fammi indovinare,eri tu il primo a sbagliare le modifiche ai panini,vero?" "Beh...io mi impegnavo nel mio lavoro ma quando mi arrivavano tantissimi ordini insieme era un disastro! Già è complesso ricordarsi tutti gli ingredienti di un panino,se poi si aggiungono o tolgono delle cose..." non riesco a non ridere a questa scusa. "Ti amo" gli sussurro per poi baciarlo. "Anch'io ti amo. È bello vederti sorridere. Mi dispiace che tu abbia dovuto sopportare tutto questo." "Me ne sono andata anch'io appena ho potuto. Un giorno mia madre mi ha trovato della marijuana nello zaino... un mio amico al liceo mi aveva chiesto di tenergliela. Ho fumato una volta sola,tutti lo fanno da ragazzini. Meritavo una sgridata da mia madre,lo comprendo,ma sono stata cacciata di casa per questo. Voleva che io andassi in una comunità di recupero... per una canna sola nella mia intera vita. La sua instabilità era ormai agli eccessi,pure il suo compagno ha lasciato casa due anni dopo. È andato in terapia per un tentato suicidio e i suoi medici gli hanno consigliato di prendere le distanze dalla pazza. Non ci voleva di certo uno psicologo per capirlo dopo che tutti noi tre ce ne siamo andati via, ma almeno sono felice che lui stia bene ora. Sono andata da mio padre,lui mi ha accolta a casa sua nonostante stesse ancora frequentando il gruppo di terapia. Beveva ancora, anche adesso a volte ci ricade ma almeno non mi ha voltato le spalle quando avevo bisogno. Sonny ci è rimasto particolarmente male per questo,voleva che io andassi a stare da Kathy e che andassi a lavorare con lei in un supermercato.  Come se non fosse un mio diritto prendere almeno il diploma. Papà voleva che noi studiassimo,era riuscito a mettere da parte dei fondi per mandarci al college ma i miei fratelli non hanno voluto. Kathy è ancora arrabbiata per la storia del coltello,e poi ha ricevuto una borsa di studio ed ha pagato tutto di tasca sua.  Mentre Sonny,beh... lui è intelligente ma ha le sue fissazioni. Odia ancora papà. Quando mi sono trasferita da lui gli ho dovuto raccontare gli ultimi anni di vita dei miei fratelli,non gli telefonano nemmeno. Quando ha scoperto che Sonny non ha finto la scuola si è messo a piangere. Non so cosa si aspettasse da quel cretino. " "È normale per un genitore avere aspettative sui figli.  Pure mio padre ne aveva molte su di noi. Almeno tu hai studiato,io sono stato stupido a non farlo. " "Volevo fare contento mio padre. E almeno adesso so decifrare tutte le clausole infami nei contratti di Vince. Non è stato del tutto inutile ". "Dovresti farti pagare per delle consulenze"afferma Hunter. "Ho già aiutato Kathy per la storia della custodia. Non ti ho mai detto niente perché lei non vuole che se ne parli... lei e Noel stavano insieme anni fa,hanno avuto mia nipote Caroline e poi due anni fa Kathy lo ha lasciato perché ha scoperto un tradimento. Era incinta del secondo bambino e quando lo ha scoperto ha deciso di tenerlo nonostante lei e Noel non stessero più insieme. Io le sono rimasta accanto,siamo tornate ad abitare insieme ma Kathy è andata in depressione,purtoppo ha avuto un cedimento. Ora sta bene,i bambini vivono con Noel per volere di Kathy. Lui è benestante ed è un bravo padre,mia sorella non poteva prendersi cura di due bambini in quelle condizioni. La mia famiglia odia il fatto che lei abbia rinunciato ai suoi bambini così,però io sono felice della sua scelta. Piuttosto che crescere come noi... ha fatto la scelta giusta,Noel per quanto si sia comportato male con lei è un buon padre. Si è pentito di quel che le ha fatto e ora tutto sta tornando a posto. Kathy era già malata di depressione da prima che venisse tradita,lei stessa ha ammesso di aver trascurato la famiglia. Noel ha un sacco di soldi,almeno i bambini sono in una bella casa e Kathy li andava a trovare solo quando stava bene. Ora che io me ne sono andata di lì spero che passino qualche giornata insieme. Kathy dice di non voler correre con lui". Hunter mi guarda sorridendo:"Amore,sono felice che tu ti sia aperta con me"

She never recovered|Triple H & ChynaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora