Capitolo 44

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Pov. Triple H
Chiudo lentamente la porta della sala,salutando Stephanie con un piccolo cenno della mano. Mi dispiace tanto per quella ragazza. Sapevo già per sentito dire che Vince non fosse il massimo come persona, ma non credevo che fosse altrettanto severo con i suoi figli. A prima vista sembrano entrambi due figli di papà,ciò che mi ha raccontato Steph è davvero difficile da credere. Prendo un bel respiro profondo e mi faccio strada per i corridoi. Passare davanti all'ufficio del capo mi mette sempre un po' di ansia in quanto chiunque mette piede qui dentro al di fuori dei giorni di paga solitamente se la vede brutta. Affretto il passo,cercando di scendere velocemente e tornare a casa,quando all'improvviso sento delle urla provenire dall'ufficio: "Tu sei deficiente! Brutto cretino che non sei altro,ti avevo detto di lasciar stare tua sorella! Richard è l'uomo giusto per lei,so che non lo pensa ma prima o poi lo capirà e mi ringrazierà! Da quando ha rotto con Randy è degenerata,dov'è finito il nostro onore? Richard se la sposerà e le darà tutto ciò di cui ha bisogno,è di buona famiglia ed ha contatti con il football. Quando Stephanie finirà il college potrà essere il CEO di una nuova squadra a nostro nome,oppure potremmo investire come sponsor... ma tu a questo non ci arrivi,sei sempre stato stupido e non capisco da chi tu abbia preso! Pure io sono dislessico ma se mi rifugiassi dietro a questa scusa voi due sareste in mezzo a una strada!" Riconosco chiaramente la voce di Vince,a quanto pare ha scoperto della foto. Mi blocco a metà del corridoio: e se gli facesse veramente del male? Io potrei essere l'unico che potrebbe salvarlo! Respiro profondamente, cercando di pensare in modo razionale: se me ne andassi Shane verrebbe picchiato e ci sarebbero conseguenze anche per Stephanie,se invece entrassi con una scusa potrebbe fermarsi pur di non farsi vedere... ma no,perderei il lavoro! "Papà,Steph odia quel fighetto! Non l'hai ancora capito? Non fai il suo bene imponendole di stare con lui. Pensi solo agli affari,chissene frega se la compagnia ci guadagnerà... si possono trovare lo stesso degli accordi con loro anche senza rovinare il futuro di Steph!" Esclama Shane arrabbiato. "Figliolo,ascoltami bene. Stephanie non poteva andare avanti a vedersi con gli atleti della compagnia. Non è il caso che una ragazza così giovane si trovi in quegli ambienti rozzi e violenti come gli spogliatoi o le loro feste. Ti ricordi la sua prima storia? A momenti non si rovina la vita per un wrestler! Per me può pure avere degli amanti,ma almeno deve mantenere una certa immagine! È una McMahon, siamo tutti persone importanti qui,e poi i matrimoni sono tutti uguali: credi di esserti innamorato,ti sposi,hai dei figli e solo lì ti accorgi di essere in prigione. Niente più sesso,niente più romanticismo, solo una snervante convivenza. Perciò tanto vale che si scelga un buon partito,poi per scopare si trova sempre qualcuno. Nessuno è fedele,è la natura umana. Ma questa storia che mi ripete sempre :"voglio essere libera di divertirmi finché sono giovane". Ma che divertimento è? Quelli come noi lavorano sodo,il divertimento viene dopo. Se non pensa al suo futuro tra qualche anno verrà da me a piangere per ottenere la sua parte di eredità in anticipo." Vorrei lasciare il corridoio,potrebbero scoprirmi qui,ma allo stesso tempo sono incuriosito. Mi avvicino maggiormente alla porta per sentire meglio:"Stephanie non lo ama! In azienda si impegna già abbastanza,ha delle belle idee. Non le serve sposarsi Richard per fare carriera. Sono d'accordo anch'io col fatto che non debba frequentare i wrestler,ma non possiamo decidere noi per lei. La sua vita personale non c'entra con la carriera,se vuole rimanere single devi rispettare la sua scelta. E poi è bella e intelligente, ma soprattutto ha ventun'anni. C'è ancora tempo per sposarsi,capirà da sè che non è opportuno farsi Shawn Michaels! E poi tu non sei mai stato un esempio per noi,tu e la mamma avete due vite parallele cazzo! Scopate con chi volete,non sapete nemmeno voi perché siete sposati e volete decidere per la vita di mia sorella? Io voglio bene a Stephanie a differenza vostra,quel riccone deve capire che non può comprare il suo amore con gli affari.". "Tu a ventun'anni non eri così! La ragazza che hai sposato tu,Marissa... tua moglie sì che è degna di essere una McMahon! Lei lavora,tiene a bada le stronzate che fai! Speravo che vederti sposato avrebbe aiutato quella troia di mia figlia a mettersi a posto... ma tu che cazzo mandi in giro le sue foto porno! Parlale! Fai il fratello normale! Se tu davvero ci tieni a lei e pensi che NOI,I VOSTRI GENITORI non siamo in grado di badare a lei almeno dille qualcosa di sensato! Dille di smetterla! Dille di lasciare Richard,ma non ti intromettere. " "Tu non ti devi intromettere! Non capisci niente!" "Io cosa? Lo vedi questo quadro? Guarda qui,sopra alla tua testa! Lì sopra non ci sei tu,questo non è il tuo ufficio ma il mio! Se un giorno vorrai essere qui al mio posto devi stare alle mie regole. È chiaro?" "No,cazzo! Tu sei un despota! Ahi! Fermati,papà". Oh cazzo. Dei rumori di confusione provengono dalla stanza. Vince gli farà male... non posso permetterlo,dopo tutto quello che lui ha fatto per Jo e dopo l'aumento che ci ha dato... Afferro la mainiglia con forza ed entro di scatto nell'ufficio, chiudendo gli occhi finché non mi trovo completamente all'interno:"Paul Levesque! Buongiorno..." afferma Vince con il suo ritratto in mano, forse pronto a colpire Shane. "B-buongiorno Signor McMahon. Mi dispiace di avervi disturbato". Balbetto,cercando di fingermi sorpreso. "No,prego. Vieni pure. Stavo giusto spiegando a mio figlio l'importanza degli affari propri. So che Stephanie ti ha detto il vero colpevole. So che non sei entrato per caso,l'assegno dov'è? Mia figlia è così prevedibile." Mi invita a sedermi alla scrivania,io e Shane dal lato esterno mentre lui siede alla sua poltrona di pelle nera. Sulla scrivania sono presenti fotografie di lui stesso,oltre che a numerose foto di sua figlia. "Non ho accettato nessun assegno. Non mi sembrava opportuno prendere dei soldi,la polizia ha fatto il suo dovere." Rispondo,preoccupato dalla sua espressione furiosa. "Così tu sei fermamente convinto nella giustizia... mio figlio per te deve pagare. Sai che ogni cosa ha un prezzo nella vita. Noi siamo in debito con te,sì,per il tuo silenzio. Cosa vuoi,avanti? Non ti bastano 500 mila? Ne vuoi un milione? Due? Dimmi,ho la mia penna personale pronta per firmare." Shane ha abbassato la testa,si sente umiliato dalla situazione. "No,ci deve essere stato un malinteso. Ho parlato con Stephanie poco fa. Sì,mi ha offerto dei soldi e mi ha detto del colpevole. Io e Joan siamo molto grati a Shane per tutto quello che ha fatto per noi,non parlerò. Non mi importa di entrare in merito dei vostri affari personali,è che non serve che voi compriate il mio silenzio. Sono una persona onesta,starò zitto. Ma non vorrei approfittare della situazione, sto già ricevendo molto lavorando qui. Non ha alcun senso,veramente. Io e suo figlio siamo amici,l'abbiamo invitato con piacere alla nostra festa e pensavamo avesse avuto un contrattempo. " Vince si sta alzando in piedi lentamente e sta riafferrando di nuovo il suo ritratto tra le mani. "Quindi voi eravate d'accordo per questa scenetta,eh?" Domanda Vince a entrambi. Una piccola goccia di sudore mi scende dalla fronte. "No papà,lo giuro! Paul non sapeva nemmeno che io fossi lì". "Esatto! Io l'avevo invitato ma poi ho saputo da Stephanie che non sarebbe più venuto!" Vince posa di nuovo il quadro sulla scrivania,quando improvvisamente esordisce:"Interessante. Sai Paul,io sono anni che sono nel business e devo proteggere la mia famiglia. Per quanto mi riguarda tu sai troppe cose sull'accaduto. Non capisco questo atto di generosità... ci puoi ripensare eh,tu prendi il tuo assegno e dormiamo tutti tranquilli. A meno che tu non abbia in progetto di cambiare lavoro. Ma non fare questo a Joan,fai un regalo a quella povera donna,e a te stesso. Mio figlio ha sbagliato,tu puoi ancora rimediare. Sai cosa succede a chi ha sbagliato?" Scuoto la testa per dire di no quando in un battito di ciglia Vince ha tirato il suo autorittatto sulla testa a Shane,facendolo ribaltare dalla sedia privo di sensi. "Oh mio dio, Shane! Shane,mi senti?" Gli chiedo preoccupato,tirandogli dei piccoli schiaffetti sulla guancia. "Questo succede a chi ha sbagliato. Ma ora anche tu hai commesso un piccolo errore... non hai saputo farti i fatti tuoi. E questo è un male,sai? A volte essere curiosi e gentili non è una giusta combinazione... qui dentro chi è gentile e ha solo un coglione non può sopravvivere. Ci vogliono entrambi, bisogna essere uomini!" "Mi perdoni signor McMahon, io non volevo che lei capisse che avrei rivelato il colpevole!" "Fermo! Se io ho capito così è perché tu stesso me lo hai fatto capire. Prendi il tuo assegno". Mi risiedo alla scrivania e noto che Vince sta firmando un assegno da un milione. "Prendi. Metti via e non avere più a che fare con i miei figli. Sono stato chiaro?" "Sì,io la ringrazio... ma Shane! Non può lasciarlo così!" Provo a sollevare Shane di peso per portarlo in infermeria ma una fortissima botta in testa mi fa accasciare a terra. Vedo tutto nero per qualche secondo,e un fischio fastidioso mi riempie le orecchie. Chiudo gli occhi per sopportare il dolore,per fortuna Vince sta uscendo. Sento la porta sbattere e mi addormento sul pavimento,incapace di muovermi dopo la botta. Improvvisamente sento un vociare proveniente da fuori dalla porta,la voce mi è familiare:"Hickenbottom... che ci fai qui? Anche tu oggi sei curioso. Ma che vi prende a tutti quanti? Vieni qui,domandalo a me in persona. So che stai cercando il tuo fratellino". "Vince,dov'è Paul?" Urla Shawn furioso. "Stephanie mi ha detto che è entrato qui,che cazzo gli hai fatto? Lo sai che non prende soldi lui,è generoso! Ha paura di mettersi nei giri sbagliati,è un po' credulone però ti assicuro che è una brava persona! Vuole bene a Shane!" Sento dei passi avvicinarsi alla porta e noto che Vince ci ha lanciato il quadro addosso. Stringo i denti per non gemere dalla botta,meglio fare finta di nulla finché non riesco a muovermi dal dolore. "Vieni qui,Kid... forza,sei venuto a darmi il ringraziamento per il titolo..." Vince ha un tono di voce strano,sembra quasi voler flirtare con quella vocina acuta. "Che è successo a loro? Prima aiuto i miei amici e poi dopo avrai quello che vuoi!" "Eh no,sono io che detto le regole. Prima soddisfi me e poi io soddisfo te..." apro leggermente la coda dell'occhio per capire che cosa succede: Vince ha appena sbattuto contro il muro Shawn e gli sta calando i pantaloni in modo sexy. Non posso credere a cosa sto vedendo,cerco di nuovermi e di alzarmi in piedi disperatamente ma subito Vince mi nota:"mi serve privacy..." sussurra per poi riafferrare il quadro e colpirmi di nuovo più forte.

She never recovered|Triple H & ChynaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora