Capitolo 46

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Montréal, 9 novembre 1997
Pov. Triple H
"Allora,ripassiamo:voi ragazzi camminate verso il centro,deve sembrare una scena di backstage-". Vince viene interrotto inaspettatamente da Shawn,il quale lo attacca spazientito: "abbiamo capito,le riprese iniziano quando Jonathan inizia a camminare verso il muro... lo abbiamo ripetuto mille volte! Posso andare a prepararmi adesso? " Vince storce il naso per la risposta arrogante e mi guarda in cagnesco,come se avessi parlato io: "Capo,io ho compreso. Quando il cameraman inizia a muoversi vuol dire che siamo in onda." Affermo,voltandomi dall'altra parte. "Se solo qualcuno di voi sbaglia un passo è licenziato. Sappiatelo. Oggi è il giorno più importante di tutta la vostra carriera,la WWF va incontro a un periodo di svolta. È guerra aperta. Ripetiamo il piano: quando mi volterò verso di voi a bordo ring dovrete uscire dalla scena e salire sul taxi che vi manderò. Joan e Rick,voi percorrerete il corridoio e fingerete un'urgenza per poter tornare in hotel. Mi raccomando, poche parole. Paul,tu resterai dietro le quinte per non insospettire troppo gli Hart e fingerai di cadere dalle nuvole. Non fatevi vedere a parlare tra di voi e atteggiatevi come se ci fosse stato uno screzio. Tutti sanno che siete amici e in questo modo penseranno che non vi siete parlati da ieri. Mentre tu,Michaels,fingiti stupito. Gli Hart ti verranno a cercare, saranno in gruppo ma soprattutto furiosi. Naturalmente penseranno che tu fossi al corrente di tutto,ed è lì che dovrai essere un attore. Scusati con Bret, digli che non lo sapevi. Potrà accanirsi su di te,ma durerà poco. Entrerò in spogliatoio per parlargli e a quel punto tu entrerai nello spogliatoio femminile,sono collegati e lasceremo aperto, da lì uscirai inosservato. Chiaro?" Il chairman è visibilmente agitato e si sta asciugando il sudore dalla fronte con un fazzoletto di cotone. Stringo forte la mano di Jo,la quale si avvicina a me in modo discreto per poi sussurrarmi all'orecchio:"È un po' nervoso il capo". Le sorrido per rassicurarla ma subito Vince riprende :"Mi raccomando,massima attenzione. Ora andate a vestirvi,muovetevi!" Esclama uscendo dall'ufficio e invitandoci a seguirlo nei corridoi. Prendo una bottiglietta d'acqua da un frigorifero all'angolo della stanza e riprendo a camminare per raggiungere gli altri. La tensione nell'aria si taglia con un coltello: Shawn ha stranamente ascoltato le istruzioni che gli sono state date quasi senza dire nulla,il che non è per niente da lui soprattutto nei suoi brevi intervalli di sobrietà al lavoro. Vince ha ritirato nella tasca della sua solita giacca beige il fazzoletto intriso di sudore ed è subito scappato dopo un breve cenno con la mano in segno di saluto. Il capo oggi avrà bisogno di un bel po' di docce... "Amore!" Esclama Jo,voltandosi in fretta per cercarmi alla coda del gruppo. "Questo è proprio fuori di testa... hey Hunter,fai attenzione a Owen questa volta!" Ridacchia Rick,dandomi una pacca sulla spalla sulla spalla con un po' troppa forza. "Jo,fai attenzione al tuo sederino! Sai che quando le prende il tuo fidanzato poi perde il controllo del suo-" "Taci,cretino" rispondo secco a Shawn,incrociando il suo sguardo. "Tranquillo caro,non sono problemi tuoi! Se vuoi assistere la prossima volta fai pure,così risparmi i soldi del giornalino" afferma Jo a bassa voce,avvicinandosi all'orecchio di Shawn per poi scappare subito nello spogliatoio femminile. Entriamo in fila indiana nello spogliatoio e apriamo le nostre borse. L'evento sta iniziando ora e abbiamo poco tempo per vestirci. "Vado a prendere la valigetta" sbuffa Rick,avviandosi verso il deposito degli oggetti di scena insieme a Steve Austin. Accenno un saluto ma subito vedo Steve voltarsi dall'altro lato in segno di superiorità. Essere amici di Shawn purtoppo significa accettare anche che lui non piace a nessuno. "Non perdere tempo col pelato,gli stai sul culo" afferma togliendosi la maglietta. "Tu gli stai sul culo,non io." Mi cambio i vestiti,facendo attenzione ad allacciare dritti i bottoni della camicia mentre osservo gli Hart dall'altra parte della stanza. Bret è già vestito con i suoi ridicoli pantaloni a righe rosa e sta facendo il grosso con Adam,il quale è presente in qualità di "adepto" della loro setta chiaccherata. Va bene farsi rispettare ma non capisco che cosa abbia ogni volta da dire a quel pivello. "Ma è quello che si è fatto la sorella di Jo,no?" Mi chiede Shawn con un tono di voce decisamente troppo alto e irruente. "Sì,però abbassa la voce scemo" rispondo tirandogli una gomitata. Bret si è subito voltato dalla nostra parte come un falco e chiede :"Che hai detto Michaels?" "Il tuo pivellino ha rimorchiato una bella bionda" risponde subito l'altro. "E il tuo pivellino si scopa la sorella mora". Poso la cintura sulla panca e mi avvivino a lui furioso. "Oh ma che vuoi da me?" Domando avanzando verso di lui. "Che cosa vuoi da lui? Piantala di provocare" urla Shawn prendendo le mie difese. "Bret lascia perdere,parla della tipa che si è immischiata nella rissa" aggiunge Adam a bassa voce. "Voglio regolare i conti nel ring" risponde con la sua voce profonda,in volto un sorrisino malizioso. Owen si è appena schierato dalla sua parte e sembra pronto ad attaccare. Non vedo l'ora che questi sbruffoni se ne vadano dalla compagnia,non avevo nulla contro di loro ma da quando continuano a mettere Jo e sua sorella in mezzo non riesco più a tollerarli. Torno a vestirmi nel mio angolo,non ho voglia di affrontare questi coglioni con il mal di schiena che mi ritrovo. Per fortuna Vince ha deciso che dobbiamo solo fare i pali,quella botta che mi ha tirato Ken Shamrock la settimana scorsa mi fa ancora male. "Fottetevi" mormora Shawn tra sè e sè per poi seguirmi. " Hunter,non ti ci mettere anche tu per piacere" brontola Shawn per poi spingermi in direzione del mio borsone. "Ma che ho fatto io? Se parlassero male di Rebecca e ne staresti zitto e buono nel tuo angolo?" rispondo seccato, scansando il suo braccio dal mio collo. Lo vedo con la coda dell'occhio,mentre indossa in silenzio la parte superiore del suo costume. Mi rendo conto di aver esagerato,il suo sguardo è diretto al pavimento: lo aiuto a districare le numerose catene del costume in silenzio,tra poco faremo il nostro ingresso a bordo ring. Improvvisamente la voce roca di Shawn rompe il silenzio. "Rebecca non sa nulla" afferma,per poi riprendere con un tono di voce più basso: "Hunter,vattene dopo. So che vorrà raggiungermi appena avrà finito di lavorare,non voglio che arrivi nel bel mezzo di..." . Annuisco con discrezione per poi uscire dallo spogliatoio di fretta,fingendomi arrabbiato con lui come mi aveva detto il capo. "Vaffanculo Hunter!" mi urla,cercando di mantenere la parte per poi mettersi a chiaccherare con Kevin Nash. Prima di chiudere la porta alle mie spalle rivolgo un'occhiataccia al gruppetto degli Hart, i quali sembrano aver abboccato e ne approfittano per insultarmi. Busso alla porta dello spogliatoio femminile e trovo Jo vestita di tutto punto,con un top pieno di frange argentate alquanto ridotto che le lascia scoperta la schiena: "amore!" esclama sorpresa dal mio arrivo. "Posso?" le chiedo,facendo cenno di voler entrare. "Sì,sono da sola" sbuffa,per poi chiedermi : "Hai dimenticato qualcosa,vero?" Mi squadra velocemente per poi mettermi le mani tra i capelli: "Ti manca un elastico,hai tutti i capelli in disordine". Mi siedo su una delle panchine e cerco di sopportare il fastidio della spazzola quando Jo mi chiede: "Tutto bene di la? Gli Hart ti hanno detto qualcosa?" "No" rispondo nervoso. Finisco di farmi legare i capelli e mi volto verso di lei,afferrandole il viso tra le mani : "Amore,stai tranquilla. Andrà tutto bene. Non succederà niente,Vince ha detto che parlerà lui con Bret alla fine del match...". La guardo negli occhi e vedo il mio riflesso nelle sue pupille verdi. "Hunter,stai attento. Io non mi fido di Vince,gli Hart potrebbero venire a cercarci anche nei prossimi giorni e-" "E cosa? Per caso hai paura di non saperti difendere?". Le chiedo,interrompedola e accarezzandole il braccio muscoloso. Ci baciamo,le sue labbra sfiorano le mie e le sue mani mi cercano con desiderio. La stringo più forte a me,accarezzandole con la punta delle dita la schiena nuda,quando sento la sua mano che cerca di slacciarmi la cintura dei pantaloni. Smette subito di baciarmi, allontanadosi dalle mie labbra e sciogliendo l'abbraccio per slacciarmi i pantaloni con entrambe le mani. Guardo velocemente l'orologio sollevando la manica della camicia e sospiro :"Amore,dobbiamo andare". Cerco di opporre resistenza ma leggo nei suoi occhi che mi desidera adesso:le accarezzo i capelli mentre si china sulle ginocchia dimezzando la sua altezza, per poi afferrarle la coda scura e muoverle la testa a mio piacimento. Cerco di concentrarmi sul piacere che mi provoca la sua lingua sulla pelle e chiudo gli occhi per non pensare ai rumori provenienti dal corridoio. Sento dei passi,sempre più vicini nello spazio alla porta che ci tiene lontani dagli sguardi altrui:la paura di essere scoperti si fa sempre più concreta,ma non fa altro che aumentare il desiderio. Respiro sempre più velocemente,la sua mano si muove lungo l'asta con insistenza e cerco di spingerlo più a fondo,preso dalla foga del godimento. Un brivido di piacere mi corre lungo la schiena,mi mordo il labbro inferiore tentando di trattenere un orgasmo quando improvvisamente Jo smette di toccarmi. Le afferro subito i capelli e la avvicino a me istintivamente,chiedendole così implicitamente di continuare,ma mi blocca con forza spingendomi indietro. "Ti serve una pausa?" Le chiedo con affanno,riaprendo finalmente gli occhi e vedendola stranamente rialzarsi in piedi di fretta. "Stanno bussando,sistemati!" Esclama sottovoce mentre indica con l'indice sinistro il mio pene,ancora in erezione fuori dai vestiti. Entro velocemente in uno dei gabinetti per asciugarmi,e avverto dei rumori provenire da fuori: "Jo,dov'è Hunter? Vince è già andato a bordo ring,tra cinque minuti siamo in scena! Muoviti per favore". Riconosco la voce cupa di Rick e tiro un sospiro di sollievo: se fino a un minuto fa l'idea di esser scoperto dal capo mi eccitava,in questo momento provo solo un forte imbarazzo. Mi sistemo i jeans e la cintura per poi uscire subito dal bagno. "Arrivo Rick,mi stavo finendo di truccare..." Jo si sta sistemando il rossetto allo specchio ed è arrossita per l'imbarazzo mentre lo sguardo di Rick ricade subito su di me:"Ecco... sono andato un attimo al bagno,sono qui!". Esclamo,fingendomi il più possibile rilassato. Rick sembra non curarsi delle nostre espressioni forzate e urla ad entrambi: "Dai! Andiamo,stiamo iniziando!"

She never recovered|Triple H & ChynaWhere stories live. Discover now