Capitolo 23

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Invito Jo a sedersi di nuovo ma la mia mano viene subito scansata con forza. "Avanti Jo,sempre a dire che noi non sappiamo la verità,che non eravamo in casa e non abbiamo visto che cosa hai subito... hai scelto tu di scappare invece che affrontare la verità. La mamma voleva solo aiutarti,ma tu che fai? Vai a vivere con un alcolizzato piuttosto che accettare il fatto che non potevi andare avanti a essere la ragazzina ribelle con l'erba in tasca. Posso capire che una sedicenne come te non sia stata abbastanza matura per capire,ma ora potresti essere un po' più umile e fare pace con la mamma". Vorrei tanto sapere di che cosa stanno parlando. Zoe è sotto shock e mi guarda con gli occhi sbarrati. Sonny si è alzato in piedi dopo aver posato rumorosamente il bicchiere sul tavolino. "Tu sei solo un coglione. Quando te ne sei andato di casa avevo solo tredici anni,mi hai lasciato da sola con loro invece che aiutarmi! È così che fa un fratello maggiore? Non avevo nemmeno iniziato il liceo e tu mi hai detto che se volevo scappare anch'io di casa avrei dovuto trovarmi un lavoro... ma tu hai mai visto un ragazzino alle medie lavorare? È illegale! Avrebbe dovuto pensarci lei a me e non mia sorella" . "Appunto,è sempre stata Kathy a pensare a te! Invece che perdere tempo a studiare giurisprudenza per un cazzo avresti potuto lavorare. Guardati ora, non mi sembri un avvocato in carriera. Smettila di dare le colpe alla mamma per tutto". "Sonny,piantala anche tu" interviene Kathy decisa. "Ha parlato quello che nemmeno ha studiato,io almeno ho una cultura. E tu? Che fai nella vita? Passi da una riccona all'altra sperando di farti mantenere. Almeno io ci ho provato a inseguire il mio sogno,tu invece? Compri auto usate e le rivendi un po' sistemate,sappiamo tutti qui dentro che il portafoglio è di Zoe!" "Tu per farti mantenere fai l'uomo in tv. E sappiamo tutti qui dentro che il portafoglio e di Paul." Mi sento d'improvviso chiamato in causa. Nemmeno mi conosce quel coglione,finché litiga con le sue sorelle non posso intromettermi ma ora sta esagerando con questa confidenza.  "Io ho il mio stipendio! Non ti permettere di raccontare bugie sul mio conto". "Kathy mi ha detto che alla prima traferta già siete andati a letto... non dirmi che è un caso Joanie,nemmeno avevi i soldi per l'aereo..." . Basta,sono furioso adesso. Non posso lasciare che quel pagliaccio mi accusi di essere il portafoglio della mia ragazza. "Adesso basta!" Irrompo nella confusione generale alzandomi in piedi e continuo: "Io non so quali rancori tu abbia nei confronti di Jo ma non ti permetto di parlare così di lei. Il fatto che siamo finiti a letto dopo poco tempo non è una notizia di dominio pubblico e soprattutto non ti riguarda. Posso assicurarti che la mia ragazza non mi ha mai chiesto soldi e viene pagata come tutti gli altri per lottare,perciò non prenderti più il diritto di parlare male di noi". Non so cosa mi trattiene dal prenderlo a schaffi finché non si leva quel sorriso idiota dalla faccia. "Ragazzi,adesso calmatevi tutti. Prendiamo un bel respiro... vi porto il primo". Kathy sta cercando di salvare la situazione invano, Noel e Zoe si sono alzati in piedi e fingono di sparecchiare il tavolino per non intromettersi ma si nota dalle loro espressioni un profondo imbarazzo. "Kathy vai a cagare,tu e il primo!" Urla Jo furiosa. "Tu non prendi mai posizione, fai sempre la finta pacifista dicendo di non litigare,ma se due persone si odiano non puoi costringerle nella stessa stanza! Hai sempre paura di ferire gli altri,vai a riferire tutto quello che faccio a lui e alla mamma soltanto perché non hanno le palle di parlare direttamente con me... -ci tengono- mi dici sempre,ma se ci tenessero davvero come dicono di certo una sarebbe qui presente e l'altro avendo di fronte me e il mio compagno non si metterebbe a provocare! Perché non riuscite mai essere felici per me? Perché almeno non fate finta? Sempre a criticare tutto quello che faccio...e tu Kathy,perché hai detto a Paul della faccenda tra me e Sonny?" Kathy ha le lacrime agli occhi ed esita un momento per poi risponderle: "A te invece importa di noi? Siamo la tua famiglia. Ho detto a Sonny che sei andata a convivere,tu nemmeno lo avevi invitato alla festa. Ma fa niente,lo abbiamo chiamato io e Paul ed era così felice per te... non è venuto per non darti fastidio. Ti lamenti che nessuno mai ti telefona,ma tu non li chiami mai! Non hanno nemmeno il tuo numero di cellulare. " "È vero?" Mi chiede Jo stupita. "Sì" rispondo con un filo di voce. "Tuo fratello ha detto di essere felice. Ma ha detto che non sarebbe venuto. Io l'ho invitato, e nessuno lo avebbe cacciato, Kathy. Ora stai esagerando,abbiamo sopportato la presenza di Stephanie, secondo te Jo avrebbe chiuso Sonny fuori dal cancello? " "conoscendola..." afferma il coglione. "Conoscendo come sei tu avresti dato fastidio a tutti,meno male che non sei venuto perché la tua presenza non era gradita.  Ficcatevelo bene in testa tu e la mamma,avete perso la vostra occasione anni fa per avere un rapporto con me,io con voi ho chiuso. Sonny non parla con me da due anni,può solo peggiorare. Perciò Kathy smettila pure tu di dire che siamo una famiglia, io non ho una famiglia e da oggi nemmeno una sorella se non impari a farti i cazzi tuoi! Se tu li vuoi vedere fallo pure ma non menzionare mai più i loro nomi in mia presenza, smettila di parlarmi di loro e di parlare di me con la mamma,noi non abbiamo più un rapporto." "Ti abbiamo sempre voluto bene Jo..." Noel passa un fazzolettino a Kathy e la abbraccia mentre piange disperata. "No,Kathy,forse è ora che inizi a guardare in faccia alla realtà. Non siamo mai stati una famiglia,Sonny era sempre fuori,papà era preso dalle sedute con gli alcolisti anonimi, la mamma ci ha sempre odiati,tutti e tre. I suoi ex mariti non sono nostri parenti,non puoi definire questa una famiglia. Correggi la tua frase,tu mi vuoi bene e non loro". "Ecco,vattene che è meglio. Nemmeno tu mi vuoi bene se è per questo,confermo che è tutto reciproco. " Sonny riprende il suo drink e lo tracanna tutto di un sorso. Improvvisamente la porta d'ingresso sbatte rumorosamente:Jo è uscita e se ne sta andando. "Ciao" sussurro a tutti abbassando lo sguardo e la seguo uscendo anche io dalla villetta. "Andiamo via!" Mi urla Jo,invitandomi ad aprire subito la macchina. Sblocco la serratura e metto in moto. "Voglio che mi spieghi" affermo deciso.

She never recovered|Triple H & ChynaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora