Capitolo 26

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Pov. Triple H
Tiro un calcio alla porta di ingresso,la quale si chiude immediatamente dietro di noi. Alzo lo sguardo per cercare l'interruttore della luce ma subito Jo mi distrae riprendendo a baciarmi. Lascio cadere le chiavi di casa nel piattino vicino all'uscio e la prendo in braccio afferrandola per i fianchi. "Andiamo in camera?" Mi chiede,spostandomi un ciuffetto di capelli dalla fronte. Continuo ad avanzare verso il salotto e rispondo tra un bacio e l'altro:"Abbiamo un divano nuovo qui,dobbiamo testare tutti gli angoli della casa". La catenella della borsa di Jo tintinna appena tocca il pavimento. Mi avvicino al divano e la metto giù sopra ad un gruppo di cuscini e ne approfitto per togliere le cose dalle tasche: il mio cellulare continua a vibrare,ma non è di certo il momento di dare retta agli SMS. "Rispondi" sussurra sorridendo mentre si toglie la mia felpa. "Sarà quell'idiota,rispondo dopo. Vedo che ti sei riscaldata..." . Poso il cellulare sul tavolino del soggiorno e noto che Jo si sta spogliando del suo top striminzito. Mi slaccio gli ultimi bottoni della camicia ma vengo distratto dalla vibrazione del cellulare. Cerco di ignorarlo concentrandomi sulla bellissima lingerie di pizzo bianco e mi avvcino a Jo per baciarle il collo. Cerco di sfilarmi le maniche della camicia mentre la bacio ma improvvisamente il telefono inizia a suonare. Allungo una mano alla cieca per cercare di afferrarlo e spegnerlo ma Jo mi precede allungandosi sul divano: "metti giù" brontolo mentre alzo lo sguardo ma lei ha appena risposto mettendo in vivavoce. Perché fa così? Mi schiarisco un attimo la voce e mi metto seduto accanto a lei mentre Shawn dall'altra parte del telefono strilla:"Pronto? Hunter,mi senti?" Allungo la mano per farmi dare il cellulare ma subito Jo lo allontana appoggiandolo sul tavolino: " sì Shawn,ti sento...". Spinge lontano il telefono lasciandolo scivolare sul tavolo ,un sorriso malizioso le illumina il volto,e si alza dal divano per poi sedersi in braccio a me impedendomi di alzarmi in piedi. "Hunter,fratello,volevo dirti che mi dispiace per ciò che è successo nel vostro bagno...". Cerco di concentrarmi sulla conversazione ma la sua mano che mi slaccia lentamente i pantaloni mi distrae. "Senti Shawn possiamo parlarne domani al lavoro?" Chiedo,cercando di mantenere un tono di voce normale. "Dai,non dirmi che sei ancora arrabbiato,eh? Ti ho detto che è stata un'idea di Stephanie quella di spogliarmi in bagno... a quel punto non potevo oppormi,non sapevo che ci fosse il bambino in casa". Con un colpo Jo mi abbassa la zip dei jeans e infila le mani nelle mie mutande. Sospiro per un secondo coprendomi il viso,le sue mani fredde a contatto con la pelle mi fanno correre un brivido lungo la schiena. "Shawn,ti ho detto che ne parliamo domani... non ci sono problemi-" mi interrompo bruscamente,Jo è scesa dalle mie ginocchia e si è seduta sul tappeto del salotto ai piedi del divano per poi iniziare a leccarmi il pene. "Hunter,sappi che mi dispiace molto per tuo nipote. Dì a Jo che non era mia intenzione,ero ubriaco come tutti". Respiro profondamente dal naso e cerco di concentrarmi su un punto del soffitto per non farmi sentire da Shawn:"Hunter,non dirmi che Jo è con te... dille che le devo parlare". Alzo lo sguardo e cerco di capire cosa pensa Jo ma vederla intenta a farmi godere non fa altro che eccitarmi di più. "Ehm...non può parlare" rispondo,appoggiando la testa su un cuscino e chiudendo gli occhi per non lasciarmi troppo coinvolgere. Spero solo che metta giù il telefono in fretta... "Dai Hunter, lo so che è lì con te. Ho sentito una risata prima. So che non hai intenzione di passarmela. Io non ti capisco,dici di essere mio amico ma quando ti chiamo per scusarmi non vuoi parlare. Ieri mi hai evitato tutto il giorno in palestra..." non riesco più a seguire il suo discorso, l'unica cosa che vorrei fare è mandarlo a cagare e godermi il momento. Nel frattempo Jo lo ha preso in mano e ha iniziato a succhiarlo più intensamente,interrompendosi ogni tanto per concentrarsi a leccare la punta. Sospiro cercando di elaborare una risposta per indurre Shawn a chiudere la telefonata ma ogni volta che provo ad accennare qualcosa lei mi stringe il pene tra le mani continuando il processo. Il suo sguardo è soddisfatto,è evidente che il pericolo di essere scoperti la eccita. Cerco di concentrarmi sul discorso ma improvvisamente mi sfugge un piccolo gemito. Shawn smette per un attimo di parlare,stringo i cuscini con le dita per non pensare alla figura di merda e il respiro si calma per un secondo. "Hunter,tutto bene?" Il cuore mi batte velocissimo e mi sembra che stia uscendo dal petto. Rispondo con un "sì" ma si percepisce dalla vocina stridula che mi è uscita che non è così. "Va bene,allora ti chiamo in un altro momento". Sospiro per un attimo,finalmente ha compreso la situazione. Improvvisamente Jo si stacca da me e chiude il telefono. Una risata soddisfatta rompe l'imbarazzante silenzio nella stanza. "Ti sei fatto scoprire..." sospira guardandomi negli occhi. Le piace vedermi soffrire: rimango fermo,seduto sul divano e smetto gradualmente di ansimare. "Ci godi a lasciarmi qui con un'erezione?" Le chiedo con tono nervoso. La sensazione fastidiosa dell'eccitazione interrotta mi induce a pregarla di continuare. "Dai amore,non lasciarmi così!" Esclamo,ma lei si limita soltanto a ridere per la scena pietosa. Si avvicina a me per baciarmi e ne approfitto per afferrarle le mani e guidarle verso le mie parti intime per invitarla a riprendere dove ci siamo interrotti. Smettiamo di baciarci,lei inizia a scendere lungo il mio petto dandomi tanti piccoli morsi per poi riprendere come prima. Questa volta non esito a trattenermi e mi lascio trasportare dal momento: la guardo negli occhi,la sensazione che provo è quella di avere una specie di controllo su di lei. Cerco di spingerlo più a fondo ma lei mi blocca con la mano,allora le poso una mano sulla nuca e provo a guidarla a mio piacimento. L'idea che lei faccia ciò che voglio mi eccita ancora di più. Respiro affannosamente e chiudo di nuovo gli occhi per concentrarmi sui brividi di piacere e mi lascio sfuggire qualche urlo di soddisfazione. Sento la sua lingua che preme sulla punta mentre iniziano a fuoriuscire le prime gocce,sta cercando di farmi aspettare per farmi soffrire. Le afferro i capelli con entrambe le mani,le ciocche scure mi solleticano tra le dita, e riprendo a guidarla per poter finire. Appena percepisce la mia presa riprende a stimolarmi e mi lascia poi finire allentando la presa con le mani. Subito dopo mi bacia,il sapore è sgradevole ma  la lascio sedersi in braccio a me e la afferro per i fianchi. Le sposto dal viso una ciocca di capelli e la bacio di nuovo,iniziando questa volta a slacciarle il reggiseno bianco. Lancio via la lingerie e la bacio sul collo per poi scendere più in basso verso il seno. Inizio a morderle delicatamente un capezzolo mentre con le mani la aiuto a liberarsi dei jeans. Il suo profumo fresco mi trasporta in un'altra dimensione, le sue unghie mi solleticano il petto mentre la sento ogni tanto lamentarsi del dolore. Mi allontano e la lascio spogliarsi dei jeans. Mi tolgo le scarpe senza distogliere lo sguardo da lei e mi sfilo i pantaloni e i boxer in un colpo solo,per poi lanciarli lontano dal divano in una pallottola disordinata. La faccio di nuovo sedere in braccio a me: questa volta sposto leggermente il perizoma con la mano sinitra e gioco a stuzzicarla con due dita.  Sento i suoi baci sul collo,con l'altra mano libera le stringo la natica destra. Il suo respiro aumenta gradualmente,sento il battito del suo cuore aumentare di intensità e capisco di regalarle piacere dai numerosi morsi,sempre più intensi e dolorosi,che mi sta lasciando sulla spalla. Smette di mordermi,inizia a emettere brevi urla di piacere e ne approfitto per sculacciarla un paio di volte con la mano libera. La sento godere,mentre vado più a fondo con le dita la bacio assicurandomi che non senta dolore. Noto che ha chiuso gli occhi e lascio che si posi sulla mia spalla con la testa mentre urla di piacere. Mi abbraccia e mi stringe forte a sè,la stringo al petto con l'altro braccio e le sussurro all'orecchio un dolce "ti amo", mentre sposto le dita inumidite verso il bordo bianco delle mutandine e le abbasso fino a metà delle cosce. Mi alzo dal divano sollevandola un po' e la aiuto a sdraiarsi tra i cuscini del divano. Il suo respiro sta rallentando. La lascio riposare un po' accarezzandole i capelli e mi siedo accanto a lei. "Amore, vieni..." mi sussurra avvicinandomi a sè. Riprendiamo a baciarci intensamente, io sopra di lei,e mi lascio trasportare dalla sensazione della sua pelle liscia sotto alle dita. Intreccio le mie mani con le sue e inizio gradualmente con le spinte. La sento tremare sotto di me,rallento un attimo ma subito lascia le mie mani per aggrapparsi al mio collo. Mi chiede di andare più forte:sento il suo battito accelerare sempre di più,il suo respiro aumenta insieme al mio. La afferro per i fianchi e la sollevo per portarla sopra di me. La vedo aggrapparsi al divano con un braccio per non cadere,forse non è stata una buona idea. Mi alzo un po' con il busto e mi metto a sedere,riprendo a baciarla dopo averle spostato una ciocca di capelli dalla fronte sudata. Ci allontaniamo per un momento,emetto qualche gemito ma cerco di aspettare un attimo. Jo sta iniziando ad ansimare di più e sta urlando dal piacere. Mi dice di continuare e sento le sue unghie lunghe graffiarmi la schiena. La afferro saldamente per i fianchi e mi lascio andare completamente a un forte orgasmo. "Ti amo" mi sussurra all'orecchio per poi sdraiarsi stanca sul mio petto. "Ti amo anch'io " rispondo,stringendola forte a me.

She never recovered|Triple H & ChynaWhere stories live. Discover now