Capitolo 53

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TW. Autolesionismo. Consiglio a chi è particolarmente sensibile di andare direttamente alla seconda parte del capitolo
17 ottobre 2012
Honolulu, Hawaii
Pov. Chyna
Una leggera brezza proveniente dal mare mi scompiglia i capelli appena messi in piega. Sposto nervosamente le ciocche dietro all'orecchio per non bruciarle con la fiamma che oscilla per via dell'aria,l'ultima sigaretta del pacchetto fatica ad accendersi. Spero che Natasha non si accorga che ho bevuto, anche se l'odore del tabacco non basta a coprire quello dell'alcol. "Joan! Eccoti... Senti,lo so che non sei molto... lo so... però mia figlia ci tiene molto a festeggiare Halloween e vorrebbe che tu la aiutassi a preparare il suo costume. Daremo una festa qui in casa,ci saranno i bimbi del quartiere ma anche alcuni dei nostri amici,non accetto un no come risposta". Natasha viene spesso a controllarmi qui nella dependance, so che è mia amica e ci tiene a me ma ciò non aiuta la mia salute mentale. Annuisco in silenzio alla richiesta e mi siedo su uno dei divanetti del balcone vista mare a finire la mia sigaretta. "Sei la mia migliore amica,non ti lascerò da sola la notte più spaventosa dell'anno " afferma ironica per poi scoppiare a ridere. Le sorrido distrattamente per poi allungarmi verso il posacenere: "Ci sarò,Deztinee deve sfoggiare il suo costume" rispondo sottovoce. "Jo... so che l'ultimo periodo è stato difficile per te,ma qui con noi sei al sicuro. Stephen è solo un incubo da dimenticare, non ha più il tuo numero ed è troppo stupido per trovarti-" la interrompo subito,non mi va di parlare del mio ex: "Tesoro,basta per favore. Vorrei solo dimenticarmelo. Io so di aver toccato il fondo,voglio smettere di bere". "Però hai bevuto,no?" Spengo la sigaretta con rabbia e mi alzo in piedi per allontanarmi: "Jo,lo so che è dura riprendersi. Il tuo ex ti ha tenuta in ostaggio per due mesi,ti riempiva di farmaci". "È una settimana che non li prendo più. Sto bene". Non sono credibile a mentirle,la verità è che non sto per niente bene. "Sono fiera di te per questo. Però tu non devi lasciarti abbattere. Ho letto un post prima su Facebook,oggi sono tredici anni da quando hai vinto il tuo primo titolo. Sei l'idolo di molte persone, è solo grazie a te se oggi le donne combattono nel ring". Tredici anni fa credevo che la mia vita sarebbe cambiata per sempre... la folla che gridava il mio nome,l'arbitro che mi ha sollevato il braccio e mi ha consegnato quella cintura dorata,gli abbracci soffocanti,i contratti firmati subito dopo quella sera,il profumo di Hunter. Quel maledetto è presente in ogni mio ricordo. "Io non sono più quella persona. Quei ladri di merda mi hanno cacciata via per soldi! Quel business è tutto marcio,io sono tutta marcia adesso! Ora il massimo a cui posso aspirare è firmare qualche autografo,vendere i miei capelli all'asta come ha fatto quel pezzo di merda di Stephen!" "Jo!" Natasha mi ha afferrata per i polsi e cerca di trattenermi,due lacrime mi scorrono lungo le guance come fiumi. Per l'ennesima volta nella mia vita mi sono innamorata e questa persona si è approfittata di me. Tutti si approfittano di me. Io lo amavo,nonostante fosse un senzatetto lui era così profondo... pensavo mi capisse, invece fingeva di capirmi. Fingeva di apprezzarmi. Come tutti hanno sempre fatto a partire da mio padre,mia madre,Vince McMahon e la sua figliola stronza,quel pezzo di merda di Hunter. Odio sentirlo nominare. "Scusami" rispondo,mi libero facilmente dalla presa e rientro in camera. Si è stanziato in casa mia e se ne è approfittato della mia dipendenza! Ho permesso all'ennesimo uomo di abusarmi,un altro coglione è entrato nella mia esistenza e si è preso i miei soldi,i miei capelli,i miei averi,la mia casa e sopratutto i miei sentimenti. Scaglio con violenza la bottiglia di vino mezza piena contro il muro,il liquido rosso che prima avevo bevuto ora scorre come sangue sulla parete bianca,lo stesso sangue che ho visto scorrere dalle mie vene il giorno in cui mi ha rimpiazzata per un'altra. Ho alzato al cielo quel titolo,ho ringraziato il mio pubblico... e lei era lì,quell'immagine è stampata nella mia mente come un poster: Stephanie,la ragazzina figlia di papà che mi osserva inbronciata tra le prime file. "Jo! No! Lascia quella roba,lasciala giù!" Getto a terra il pezzo di vetro che avevo in mano e mi accascio su pavimento priva di forze. "Tu sei forte, non hai bisogno di farti del male... passerà tutto, hai bisogno di restare qui tranquilla...". Il profumo floreale di Natasha mi rassicura,il suo abbraccio protettivo mi fa calmare un po' . "Mi hanno rovinato la vita! Tutti quanti!" Urlo con tutta la mia voce,mi sento come libera da un peso. Natasha mi accarezza la fronte amorevolmente, come se potessero servire a qualcosa le sue carezze improvvisate. "Io volevo un figlio da lui... pensavo di avere una carriera e un bambino in arrivo,invece era solo merda quella che stava arrivando! Quel giorno io ho avuto le corna Naty,mi ha sempre presa in giro. Il mio capo mi prendeva in giro. Tutti mi prendono sempre in giro,pure i barboni di Redondo Beach! Credevo fosse diverso,che non avesse motivo di ferirmi... il Valium,dov'è?" Inizio a cercare disperatamente nei cassetti della camera,ero sicura di aver tenuto lì un flacone. "Non c'è. Sei dipendente dalle pillole,guardati come sei ridotta! Io voglio aiutarti!" "Ma io come faccio a calmarmi? Dov'è?" Mi siedo sul letto, è inutile cercare. "Tesoro,calmati. Prendi un bel respiro. Le persone ti riconoscono,hai ancora tantissimi fan nel mondo! Tutti ti vogliono bene Jo,mia figlia si chiama come te perché da quando ci siamo incontrate al college non ho mai conosciuto nessuna donna più forte e determinata. Devi ritrovare il tuo equilibrio,non è vero che nessuno ti vuole bene". Prendo un bel respiro e penso a Deztinee-Chyna,la mia nipotina... è la figlia che non ho mai avuto. Non sono un buon esempio per lei. Natasha mi passa in silenzio una delle mie pillole che deglutisco in un secondo,non pensavo che lei le custodisse al mio posto. Non sono un esempio da seguire,avrei dovuto ascoltare subito Kurt quando mi diceva che quei due erano troppo intimi per essere semplice lavoro. Hunter geloso di Kurt. Se solo avessi saputo cosa mi stava nascondendo forse mi sarei rifatta subito una vita. O forse no. Riuscire a smettere di pensare a lui è stata dura,ma ancora di più sentirmi dire che non sarei diventata madre. L'unico sogno che ho sempre avuto in un angolo del mio cuore che non sono mai riuscita a realizzare.
19 ottobre 1999
Columbus, Ohio
Pov. Chyna
"... Hunter è tornato prima,mi ha vista insieme a Kurt e ha pensato bene di piantare una sceneggiata. Non pensi anche tu che sia eccessivo? Ok,ero sola con un altro uomo a tavola,ma secondo lui io andrei mai a pranzo davanti ai colleghi con il mio amante?" "No,non ha senso" sbuffa Natasha, bevendo un po' del suo gin lemon dalla cannuccia. La musica in questo locale è piuttosto alta e devo urlare per farmi sentire. Finalmente siamo riuscite a vederci,mi mancava la mia migliore amica. "È sempre stato geloso,ma il giusto per i miei standard. Da quando l'altro ieri mi ha vista con Kurt la sua gelosia è schizzata alle stelle. Pensa che questa sera non voleva nemmeno lasciarmi uscire sola con te,dice che avrebbe voluto vederti e che questa cosa della serata tra ragazze era solo una scusante per lasciarlo in hotel. Penso che abbia paura di essere tradito,so che gli è successo in passato ma deve superare le sue paure". "Hai ragione,hai diritto alla tua vita. E poi come facciamo a parlare male di lui in sua presenza?" Ridacchia Naty ordinando un altro drink identico al precedente. "Io non ho problemi a uscire con lui,però ho bisogno dei miei spazi. Ultimamente ha avuto dei litigi con i suoi amici,penso che si senta un po' solo. Al lavoro sono tutti contro di lui da quando è campione." Mescolo il mio drink con la cannuccia e bevo qualche sorso. "Amica mia,quando fai successo tutti ti invidiano. Perché vorrebbero essere al tuo posto prima di tutto,e poi perché l'uomo è invidioso per natura. Hunter perderà il suo titolo e le cose torneranno come prima. Pure quella stronza di Kelly è riuscita a vincere il premio al mio posto... sono arrivata seconda al concorso per stilisti emergenti dell'Ohio. Nemmeno il mio stato mi riconosce come talento". "Kelly la tua collega?" Domando,sono un po' confusa dai suoi discorsi. Il mio pensiero è fisso su Hunter. Lo amo e mi dispiace che lui sia a casa nervoso. Kurt è solo un amico,in molti mi guardano da quando mi sono rifatta ma io non voglio tradirlo. "Sì,proprio lei. Non voglio fare la sarta a vita,sono stufa di attaccare i bottoni e fare gli orli ai pantaloni delle casalinghe con le gambe corte". "Tesoro prima o poi ce la farai. Io sono diventata una wrestler,ho un titolo in mano! E ora tu mi dici che hai perso le speranze? I tuoi progetti sono belli,potresti farmi indossare negli show qualcosa di tuo così potrei farti pubblicità". "Jo,io ti ringrazio,ma non serve che tu faccia questo per me. Anche se tu indossassi i miei prototipi rimarrebbero dei pezzi unici che tu hai indossato ad un programma. L'industria della moda non è così semplice,i grandi marchi cercano disegnatori con il loro stesso stile e poi io non ho fatto la scuola di moda. Mi hanno assunta in un negozio di vestiti alle Hawaii. È un po' che volevo parlartene. Mi trasferisco". Natasha si trasferisce lontano da me. Già ora che vive in Ohio riusciamo a vederci poco,figuriamoci quando vivrà in un arcipelago. "Lo so che saremo lontane,ma io ho bisogno di cambiare vita. Proverò a partecipare ad altri concorsi,ma almeno sistemerò capi made in China sugli appendini godendomi il sole e la vista mare. Sai che ho sempre amato la moda,e poi il mio ragazzo sarà lì per lavoro per un anno. Poi vedremo". Finisco il mio drink per poi ordinare un giro di shottini. "Dobbiamo brindare al cambiamento" affermo per poi bere tutto d'un fiato. "A te e Hunter" risponde. "Ma a proposito,lui davvero farà coppia con quella?" Le intimo di fare silenzio,la compagnia ci impedisce di rivelare le storyline a soggetti esterni. "Sì,ma non potresti saperlo. Non urlare. Sono gelosa,però è solo lavoro. Mi sento molto in colpa nei confronti di Hunter,sto cercando di contenermi ma l'idea che Stephanie toccherà il mio uomo mi infastidisce da morire. Vorrei solo spaccarle la faccia". "E che c'è di male ad essere gelosa? Sei tu la sua donna,dovrebbero portarti più rispetto lì dentro. Vuoi un bambino da lui e questo lo sa mezzo mondo,non manca molto a quando ti chiederà di sposarlo. Un'altra donna è solo di intralcio." Natasha ha ragione. Dovrei impormi,dovrei parlare con Stephanie... però allo stesso tempo sento che Hunter ha bisogno dei suoi spazi. Non voglio litigare,le cose stanno andando un po' male da Domenica. "Lo so,però lo pagheranno benissimo. Io mi fido di lui. E poi anche io ho i miei angle,sarà solo una cosa di un giorno alla settimana. Posso passarci sopra. Hunter mi ha promesso che ci trasferiremo in una casa più grande così potremo iniziare a progettare la stanza del bambino. Mi ama,e quei soldi ci servono per formare una famiglia". Naty mi guarda dritta negli occhi,lo sguardo perso probabilmente per l'alcol che le sta salendo mi lascia pensare che non sia più molto propensa ad ascoltarmi. "Buona sera signorine ". Ci voltiamo entrambe immediatamente, un ragazzo biondo sulla trentina sembra volersi sedere al nostro tavolo. "Chi sei? " domando irritata. Natasha mi aveva assicurato che nessuno mi avrebbe riconosciuta qui, e in effetti le luci soffuse e l'ampio via vai di persone ha allontanato i fan molesti fino ad ora. "Posso?" Domanda sfacciato indicando una sedia. "Senti,chiamo la sicurezza se non te ne vai" affermo decisa. So che i fan possono avere reazioni strane e non voglio che la mia migliore amica finisca in mezzo a qualche storia. "Chyna,perdonami. Non mi sono presentato. Mi chiamo Michael Angeli,sono uno scrittore. Sono un tuo grande fan,non mi sembra vero che ora ti sto parlando...". Sorrido all'ennesimo fan molesto e gli propongo un autografo ma subito mi interrompe: "scusami,è che io adoro il wrestling! Sono qui per lavoro,vorrei proporti un affare: so che stai cercando uno scrittore per la tua storia... potrei aiutarti a scrivere la tua autobiografia se ti va". Gli dico di accomodarsi, di solito è il mio manager a gestire queste cose ma l'idea di pubblicare un libro cattura la mia attenzione: "Per me sarebbe un onore poter raccontare la vita della prima donna ad aver vinto un titolo in WWF! Ho portato un mio lavoro,è il mio primo romanzo. Puoi valutare la mia scrittura e dirmi se ti piace... che fortuna che ho avuto ad incontrarti,sono giorni che contatto il tuo staff". Questo tipo è decisamente troppo ansioso per i miei gusti ma vedo che lui e Natasha vanno già molto d'accordo:mentre mi sono distratta a sfogliare il libro loro hanno subito iniziato a parlare. "Guarda Michael,ci penserò. È stato bello conoscerti e ti ringrazio per aver pensato a me,insomma... ti farò chiamare dal mio staff". Cerco di essere gentile con lui ma non penso che Hunter accetterà la presenza di un altro uomo nel backstage per esaminare la mia vita privata. Questo tipo sembra simpatico,la sua risata è contagiosa e i numerosi bicchieri uniti alla stanchezza di questi giorni impegnativi mi portano a ridere delle sue battute. "Jo,anche lui è andato all'università di Tampa!" Esclama Natasha,esaltata per aver trovato un nostro compagno di università. Sorrido al ricordo dei vecchi tempi,probabilmente ci siamo incrociati innumerevoli volte nel campus dato che le aule di legge erano adiacenti a quelle di lettere. "Allora chiamami se cambi idea" afferma deciso Michael per poi lasciarmi un piccolo biglietto da visita sul tavolo e andarsene di tutta fretta. Questo tipo è strano.

She never recovered|Triple H & ChynaWhere stories live. Discover now