All'improvviso sei voltata via

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Il loro piano non era ben definito sapevano solo che quella sera seguente sarebbero scappati, il tempo di impacchettare le cose essenziali ed elaborare un minimo di piano.

L'idea di rimpicciolire tutto, trasformarsi in animagi e legarsi un piccolo bagaglio alle zampe sembrava essere la più allettante.

Tutto  sarebbe filato liscio se quel giorno il Signore Oscuro non avesse indetto una riunione speciale per festeggiare l'entrata di un nuovo membro nelle schiere dei mangiamorte.

Regulus e Cassie pensarono se fosse o meno il caso di partecipare, ma per destare meno sospetti ritennero che non avrebbero rischiato nulla.

Tutto era già pronto ed impacchettato, non sapevano come avrebbero distrutto l'horcrux nel caso ci fossero entrati in possesso, ma ora l'obiettivo era definito.

Casa Black era stata tirata a lucido da Kreacker che aveva acceso candele e preparato il te ma nessuno dei mangiamorte sembrò gradirlo.

Erano tutti seduti al tavolo con le solite espressioni cupe e rigide.

Quando nella sala entrò Lord Voldemort tutto si fece ancora più silenzioso.

I suoi occhi erano lo specchio dell'inferno e la sua pelle color alabastro rifletteva la fiamma delle candele.

"Miei cari" esclamò fendendo l'aria con la sua voce tagliente "è un piacere essere tutti qui riuniti oggi, voglio fare spazio ad un nuovo membro".

Sul suo volto si accese un sorriso che fece accapponare la pelle "entra pure".

Quando dalla porta entrò Peter Pettergrew le mascelle di Regulus e Cassie caddero al suolo, lui poteva leggere la confusione sul volto della ragazza, tutto ciò non era previsto nei piani.

"Ma prima di farti accomodare direi che sia il caso di fare un po' di spazio" esclamò Voldemort "non è vero Cassie cara, sai il tuo amico ha la lingua molto lunga e a noi le bugiarde non piacciono".

Regulus strinse la mano di Cassie e la guardò negli occhi, erano persi, lei si girò verso di lui e ritrovarono quella scintilla per un attimo.

Non aveva paura ma lui ne aveva, le strinse la mano ancora più forte.

"Cassie cara non hai nulla da dire a tua discolpa" domandò Voldemort "e sarebbe carino che mi guardassi mentre ti parlo".

"Ti amo Reggie" bisbigliò in modo impercettibile ma il ragazzo sentì e il respiro gli si mozzò, cosa sarebbe successo?

"Devo farti i complimenti Cassie Potter sei quasi riuscita a fregarmi, a farmela sotto al naso ma nessuno può sfidare Lord Voldemort e passarla liscia".

Tutto successe rapidamente.

Voldemort estrasse la bacchetta.

Cassie non lo stava guardando ma Regulus lo vide con la coda dell'occhio e fu chiaro ad entrambi cosa sarebbe successo da lì ad un istante.

"Avada kedavra"

Un lampo di luce verde parti dalla bacchetta del Signore Oscuro e il corpo di Cassie Potter si accasciò morto sulla sedia.

Il cuore di Regulus smise di battere.

Sembrò che il tempo avesse fermato la sua corsa.

Avrebbe voluto urlare ma nessun suono sembrava uscirgli dalla gola.

Aveva ancora la mano stretta nella sua, la accarezzò nuovamente nella speranza che il corpo si muovesse.

Nessuna risposta.

Non è morta
Non può essere
Non ora che tutto si stava aggiustando.

Provò a respirare ma l'aria non arrivava ai polmoni.

Regulus Comes DownWhere stories live. Discover now