L'ordine della Fenice

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"non adesso pulce" disse James con voce premurosa.

"No James, voglio esserci dentro, non mi interessa di cosa ne pensano la mamme e il papà" Cassie era ferma e decisa.

"Molto bene" disse Sirius "se vuole essere dentro è ben accetta, qualche bacchetta in più non guasta mai"

"È la qualità delle proprie intenzioni che determina il successo, non la quantità di seguaci" obiettò Lupin.

"Chi lo ha detto?" disse Sirius aggrottando la fronte.

"Io" rispose Remus con un sorriso compiaciuto.

"Penso di essere abbastanza capace, sono brava nei duelli e a preparare le pozioni, vi posso essere utile" continuò Cassie sapendo che aveva già convinto Sirius.

"James la scelta è tua" fece notare Remus.

"Va bene sei dentro, però ne parliamo domani con calma" disse dopo che Sirius aveva lanciato uno sguardo di supplica.

Quindi Cassie prese il mantello dell'invisibilità ed uscì dalla sala comune.

- - -

"Ma quindi con Peter è seria ehhhh" fece eco Cassie mentre l'amica stava parlando.

"Non lo so, l'anno prossimo non lo vedrei neanche" disse Penny mentre sistemava alcuni vestiti nel baule.

"Io con quel ragazzo ci sono cresciuta, non mi ha mai ispirato particolare simpatia, è un po' piatto però se ti piace sono contenta per te" disse Cassie mentre addentava una cioccorana.

"Ieri dove sei sparita?" domandò l'amica "ti stavo cercando, dovevamo fare la relazione di trasfigurazione".

"Scusa stavo studiando pozioni" mentì Cassie.

"Non ti ho visto in biblioteca" continuò lei.

"Infatti non ero lì" ma i cazzi tuoi mai Penny.

"Comunque ora devo andare a parlare con i malandrini quindi ci vediamo dopo" taglió corto Cassie evitando altre domande perciò uscì dalla porta.

Si trovò con i ragazzi davanti al platano picchiatore, Cassie durante il suo secondo anno aveva provato ad avvicinarsi all'albero ma non conoscendo tutti i trucchi per avvicinarsi ad esso era finita in infermeria con un braccio rotto.
Poi successivamente i malandrini le avevano insegnato come fermare l'albero ma aveva anche scoperto la natura della sua origine, l'albero serviva per mascherare il problema di Remus quindi Cassie aveva deciso, in quanto possibile, di stare lontana dal platano picchiatore il più possibile.

Quindi schiacciarono il nodo nascosto e l'albero fermò la furia dei suoi rami.
Strisciarono fino alla stamberga strillante, Remus orami aveva superato a vedere quel posto atroce di giorno, ogni mese gli regalava ricordi dolorosi, anche se tutti vedevano la sua faccia un po' turbata quando raggiungevano la vecchia catapecchia.

"Moony se vuoi come ti abbiamo già detto possiamo trovare un altro posto" insistette Sirius quando notò il volto mogio dell'amico.

"No ragazzi grazie va bene così" rispose Remus facendo un sorriso forzato.

"Ora spiegatemi cosa diavolo sta succedendo" disse Cassie appoggiandosi al muro.

"Bene" disse James, ed iniziò a raccontare.

"Questo mago oscuro, che si fa chiamare Voldemort, da anni sta raccogliendo seguaci, maghi oscuri e alcuni di loro molto potenti, è accecato dall'odio e dal potere, è noto il suo astio per i nati babbani, potrebbe essere l'inizio del loro sterminio" fece una pausa e si schiarì la voce poi proseguì.

Regulus Comes DownNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ