Let it snow

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Il giorno dopo la riunione sembrava tutto normale sennonché la notte Cassie la aveva passata a leggere il suo libro di cuoio rosso.

Aveva sfogliato le pagine, scoperto incantesimi interessati e li aveva annotati, non vedeva l'ora di tornare ad Hogwarts per sperimentarli tutti.

Quindi la mattina si era svegliata con le occhiaie che le solcavano il viso -più di quanto non le succedesse di solito- e sembrava quasi che qualcuno l'avesse presa a cazzotti.

A quel pensiero si riguardò il costato tumefatto, i lividi erano ancora evidenti, però ora il dolore era sopportabile, se forse lo avesse detto a sua mamma le avrebbe messo a posto anche quello come aveva fatto con il viso, dopo tutto era una bravissima medimago e molte cose Cassie era riuscita ad imparare da lei.

Si stava ancora guardando i lividi quando James irruppe nella stanza, Cassie fu veloce a riabbassarsi la maglietta, ma forse non abbastanza per l'occhio fugace del fratello.

"JAMES QUANTE VOLTE TI HO DETTO CHE DEVI BUSSARE" urlò lei cercando qualcosa da scaraventargli addosso.

"Ti ero venuta a chiedere se volessi venire a fare qualche giro sulla scopa" disse lui, era turbato, si era accorto di qualcosa "però non mi sembra il caso".

Cassie sapeva che lui voleva che gliene parlasse, James non aveva creduto alla storia che aveva raccontato alla mamma però non aveva voluto insistere, forse, giustamente, aveva voluto lasciare il tempo alla sorella per assimilare la cosa.

"Cosa vuoi che ti dica James?" domandò la ragazza con voce incrinata.

"La verità"

"Facciamo uno scambio, ti racconto cosa è successo però tu in cambio mi insegni a " e qui la sua voce si abbassò fino a diventare impercettibile "diventare animagus".

"Ancora fissata con questa storia?" domandò lui abbastanza scocciato all'apparenza.

"Si"

"Bene"

"Bene, se hai qualche problema puoi uscire dalla porta"

James roteò gli occhi.

"Dimmi una cosa, non lo fai vero per Black?"

"Chi Regulus?" ora la conversazione aveva preso una brutta piega, Cassie era finita nella melma e doveva cercare un modo per uscirne.

"Vedo che ci passi molto, troppo, tempo insieme".

Cosa voleva insinuare James, non poteva scegliersi le amicizie che voleva? Ora aveva potere decisionale su chi doveva frequentare eppure da un lato sapeva che aveva ragione.

Perché se lei vedeva e riusciva a tirare fuori tutto il bello che Regulus aveva per gli altri rimaneva solo lo spocchioso fratello di Sirius oppure l'erede della casata Black, nessuno lo aveva mai visto per la persona fantastica che Cassie aveva scoperto celarsi dietro alla maschera.

"Fa tutto parte del piano, non preoccuparti" quelle parole le uscirono dalla bocca d'istinto, non ci pensò, era la cosa più logica da dire.

"Questo piano è un'idea di merda fin dal principio, fraternizzare con il nemico non è la migliore delle scelt-"

"Ma è l'unica che abbiamo" abbaiò Cassie che sembrava quasi arrabbiata "dopo la riunione di ieri hai capito vero che la situazione è critica?"

"Me ne rendo conto, ma certo che tu non potrai mai fare la differenza" quelle parole risuonarono per tutta la camera.

"Sempre meglio che starmene con le mani in mano e ora" Cassie era ferita nell'orgoglio, detto da qualcun altro quelle parole non avrebbero avuto peso, ma dette dal fratello contavano molto di più "se non ti dispiace ho le mie cose da fare quindi a meno che tu non inizi a dirmi come si fa a diventare animagus penso che la conversazione finirà qui".

Regulus Comes DownWhere stories live. Discover now