Party

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Quella mattina Cassie si era svegliata di buon ora, con passo felpato era uscita dalla sala comune lasciando celato sotto al mantello Regulus.

Le ultime luci dell'alba filtravano dalle finestre illuminando gli ampi corridoi di Hogwarts, anche se non fosse visibile, il serpeverde stava fluttuando per i corridoi.

La corvonero lo portò in prossimità della sua sala comune, lo posò delicatamente a terra levandogli poi il mantello.

Avrebbe dovuto lasciarlo lì e tornare nei dormitori però rimase a fissarlo un po' mentre dormiva, quando teneva gli occhi chiusi aveva quel viso angelico, probabilmente perché gli occhi pieni di dolore non potevano intercettare quelli di Cassie.

Sarebbe restata per ore a guardarlo tanto che era affascinante però sentì qualcuno uscire dalla sala comune allora con immediata rapidità si nascose sotto al mantello.

Erano due ragazze del primo anno che riconoscendo Regulus lo portarono dentro.

Per tutta la giornata Cassie decise di stare per i fatti suoi, non aveva voglia di vedere nessuno, voleva passare solo del tempo con se stessa.

Le capitava spesso che volesse semplicemente abbandonarsi a se stessa, andò a rifugiarsi nell'unico punto in cui si sentiva al sicuro, la stanza delle necessità.

Voleva isolare la testa da tutti i pensieri che le saltavano alla mente, forse erano più ricordi dolorosi, aveva paura di affrontare le conseguenze delle sue azioni e il modo migliore per fuggire per lei era immergere la testa nei libri.

Iniziò a leggere un libro che aveva comprato una volta che era andata a visitare la Londra babbana, si intitolava il ritratto di Dorian Gray, lo aveva sfogliato qualche volte prima, ma non si era ancora cimentata nella lettura.

Sfogliava una pagina dopo l'altra, voleva sapere come andasse a finire, ogni capitolo la divorava dalla curiosità, si immedesimava quasi nel personaggio ne provava a capire la psiche affascinante e malata allo stesso tempo.

Il sole era tramontato ma a lei sembrava non importare, aveva solo fatto una breve pausa per stropicciarsi gli occhi e rimettersi dritta sulla poltrona rituffandosi poi nel libro.

Lo finì solo quando la luna splendeva alta nel cielo, dopo aver sbadigliando si appoggiò al guanciale della poltrona e si addormentò.

La mattina seguente si risvegliò intorpidita, con il collo bloccato, guardò il sole e si accorse di essere tremendamente in ritardo per le lezioni.

Si precipitò in camera a prendere i libri poi corse nell'aula di trasfigurazione.

"Scusi professoressa" esclamò mortificata Cassie con le occhiaie che le circondavano il volto.

"Dieci punti in meno a corvonero" sentenziò la McGranitt, la ragazza incassò il colpo senza battere ciglio, sarebbe potuta andare decisamente peggio.

Finita la lezione, come da immaginarsi, Regulus si approcciò "sai vero che quello che ho detto e fatto ieri non lo pensavo veramente"

"È tutto ok" sussurrò Cassie sentendo una strana sensazione di vuoto allo stomaco come se si aspettasse una risposta del genere.

"Ci vediamo oggi per studiare?" domandò lui

"Certo"

"Un'altra cosa, sabato prossimo noi serpeverde organizziamo una festa e mi farebbe piacere se tu venissi" disse sorridente.

"Quindi ora possiamo essere pubblicamente amici?" bisbigliò lei

"Probabilmente si" disse in tono sarcastico Regulus.

Regulus Comes DownWhere stories live. Discover now