La verità

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Si incontrarono tutte le sere successive, nel medesimo posto e alla stessa ora.

"Questa dovrebbe essere l'ultima notte" disse Cassie mentre mescolava un composto iridescente.

"Anche perché" esclamò Regulus tra uno sbadiglio e un altro "se vogliamo stare attenti in classe dobbiamo riprendere a dormire regolarmente".

Era appunto la quarta notte dietro fila che i due ragazzi lasciavano la stanza delle necessità quasi alle prime luci dell'alba, restava loro da dormire solo un paio di ore prima dell'inizio delle prime lezioni.

"Non mi hai ancora detto che cosa intendi fare con la pozione" boffonchiò il serpeverde stringendosi nella sua uniforme, la sua espressione era seria ora.

"Uso personale" rispose la ragazza.

"Un po' vaga come risposta" insistè lui.

Menti.

Menti.

Menti.

Di lui ti puoi fidare.

No non puoi fidarti di nessuno.

"Volevo provare una nuova pozione, volevo superare i limiti andando oltre le mie capacità" questa era la verità, una parte, forse quella romanzata.

"Va bene se non me lo vuoi dire, fa nulla, basta che non finisca nel mio succo di zucca" sorrise il ragazzo "o porridge".

Continuarono a mescolare e rigirare la pozione per un paio di ore poi quando divenne trasparente fu finalmente pronta.

Cassie era orgogliosa del risultato, l'aspetto era esattamente quello desiderato ora bisognava sperare nel risultato.

"Come facciamo a capire se ha funzionato?" domandò la corvonero.

"La proviamo su qualcuno no? Logico" rispose lui.

"Grazie al cazzo ma le uniche persone sveglie a quest'ora siamo io e te-" e in quel momento realizzò quello che intendeva veramente il ragazzo, aveva quel sorriso dipinto sul volto, per certi versi molto simile a quello di Sirius quando stava per fare una cazzata, ma dall'altra parte era delicato e riusciva a donare sicurezza.

A Cassie piacevano i giochi pericolosi ma quello le pareva eccessivo.

"Ne prendiamo una sola goccia, l'effetto dovrebbe durare poco, abbiamo una domanda a testa" Regulus si stava immischiando in affari dai quali sarebbe stato meglio stare alla larga.

Se le avesse fatto una domanda sull'ordine non avrebbe potuto mentire, avrebbe rivelato tutto ad un mangiamorte.

Fu quella la prima domanda che balneó nella testa di Cassie nel caso in cui avessero preso la pozione.

Sei un mangiamorte?

Si.

Perché aveva bisogno di farsi del male da sola? Sapeva già la risposta a quella domanda lo aveva visto, sentirlo uscire dalla sua bocca non avrebbe cambiato la sua visione delle cose.

Forse.

"Quindi la prendiamo 'sta pozione?" domandò impaziente Regulus.

Dici di no é semplice.

"Va bene, ma ad una condizione, la vita privata a casa non sarà argomento di domanda" il volto del serpeverde si rabbuiò poi fece un cenno di assenso.

Perché lo fai?

Potrebbe approfittarsi di te, non ti fidare.

Dal momento in cui Cassie avrebbe preso quella pozione sarebbe stata fragile e vulnerabile, il ragazzo avrebbe potuto manipolarla e farle dire i suoi segreti più oscuri, ma allora perché aveva accettato?

Regulus Comes DownWhere stories live. Discover now