il volto della notte

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I fratelli Potter avevano un segreto che era la chiave del successo di tutti i loro piani, possedevano un mantello dell'invisibilità.

Lupin ogni settimana diceva la parola d'ordine a Cassie la quale quindi riusciva ad entrare con facilità nella sala comune dei grifondoro.

Ogni sera alle dieci aveva un appuntamento fisso, faceva in modo che nessuno la vedesse entrare ed ovviamente nessuno poteva vederla uscire.

Quindi come ogni sera attraversò il ritratto "D'Artagnan" disse Cassie e il ritratto si spostò.

Alcuni grifondoro le lanciarono delle occhiate ma lei si limitò a sgusciare nella stanza dei malandrini.

"Ditemi che non c'è nessuno nudo ed apro gli occhi" disse Cassie con una mano sugli occhi.

"Sicuro Cassie" disse Lily con un sorriso.

Lily e Cassie, e in generale anche con le altre ragazze di grifondoro non avevano mai legato più di tanto però le ammirava, e in più da quando James si era fidanzato con Lily Cassie iniziava a sentirla parte della famiglia.

"James il mantello" disse andando verso il fratello.

"Sta sera serve a noi? Vero ragazzi?" disse lanciando uno sguardo malandrino agli altri.

"La cosa importante è che domani non mi svegli con i capelli viola e poi potete fare tutto quello che volete" sbuffò Cassie.

"Tranquilla domani avrai solamente due teste e gli occhi gialli" la canzonò Sirius.

Poi salutò i grifondoro e uscì dalla loro sala comune.

Cassie era uscita solo un altro paio di volte senza il mantello e quelle uniche volte si era quasi fatta scoprire da Gazza, fortunatamente grazie alla mappa del malandrino aveva scoperto tanti posti in cui nascondersi in caso di necessità.

E fu proprio in quel momento che si ricordò di non aver chiesto James la mappa per controllare la posizione del custode.

Doveva solo raggiungere l'ala ovest del castello senza farsi scoprire, muovendosi silenziosamente non sarebbe stato così difficile ma i suoi piani andarono in fumo quando sentì dei passi avvicinarsi.

Si nascose dietro alla parete cercando di trattenere il respiro, provando a capire in che direzione stessero andando i passi, quando Cassie fu sicura di non sentirli più uscì dall'ombra ma sussultò quando si trovò ad un palmo di naso Regulus Black.

"Guarda dove cammini Potter" sbuffò lui guardando Cassie con i suoi occhi color acquamarina.

Cassie non avrebbe neanche risposto alla provocazione, sarebbe voluta solo camminare avanti e raggiungere il suo posto sicuro ma si trovò davanti il grosso peloso gatto di Gazza.

"Cazzo" imprecò Cassie appena lo vide.

Anche Regulus notò Mrs Norris e guardò Cassie per capire il da farsi.

"Gazza sarà qui a momenti, conosco un posto qui vicino in cui possiamo nasconderci" disse Cassie.

Cassie iniziò a correre per le scale, solo quando Regulus sentì il sordo tonfo del passo di Gazza il ragazzo iniziò a seguirla.

"Black non c'è la facciamo a raggiungere il posto Gazza ci verrebbe correre per il corridoio però qui c'è una nicchia, è stretto ma se ci stringiamo ci stiamo" Cassie si fermò davanti ad un'insenatura nel muro che era larga quasi per una persona.

Cassie strusciò dentro assottigliandosi ed appoggiando la schiena al muro, Regulus rimase a guardare per un momento indeciso sul da farsi, l'oscurità li avrebbe sicuramente nascosti però stare così attaccato a Cassie forse non era buona cosa, la voce di Gazza che si fece più vicina però lo convinse ad entrare nella piccola nicchia.

I due corpi erano appiccicati, i respiri si mischiavano, Cassie era molto più bassa di Regulus quindi la sua testa era incastrata nella sua spalla, i capelli appiccicati del ragazzo coprivano la faccia della ragazza, Regulus teneva le mani attaccate al muro anche se le gambe di Cassie facevano pressione su di esse, il loro respiri si stavano facendo più corti e forse un po' per l'agitazione di essere scoperti da Gazza tanto quanto la situazione compromettente il cuore di Cassie stava per esplodere.

Ci vorrebbe una di quelle frasi di James per smorzare la situazione pensò Cassie potevo andarmene lasciandolo lì, avrei raggiunto il passaggio segreto ed ora non mi ritroverei appiccicata a lui.

"Mrs Norris dove sono" disse Gazza avvicinandosi al posto in cui erano nascosti i due ragazzi e Cassie emise un gemito strozzato.

Regulus di istinto cercò di tappare la bocca a Cassie ma avendo le mani bloccate l'unica cosa che riuscì ad ottenere fu avvicinarsi ancora a lei, incastonarle di più la testa tra le spalle.

"Potter taci o altrimenti ci farai scoprire" sibilò lui con un sussurro impercettibile ma data la loro vicinanza Cassie sentì benissimo.

Gazza era vicinissimo e Cassie ora pensava che era un pessimo posto in cui nascondersi, gli avrebbe sicuramente scoperti se dalle serre non fosse arrivato un forte boato.

Gazza girò la testa di scatto e con passo accelerato si allontanò dalla nicchia.

Cassie con rapidità uscì dalla nicchia e lo stesso fece Regulus, avrebbero voluto tirare entrambi un sospiro di sollievo ma non fu possibile perché davanti a loro c'era una Minerva McGranitt abbastanza alterata.

"Non anche voi" disse lei alzando la voce "penso che i vostri fratelli nelle serre questa sera si siano divertiti fin troppo, signorina Potter non sapevo che lei fosse così irresponsabile" poi lanciò un'occhiata riluttante a Regulus ed aggiunse "seguitemi".

I due ragazzi si guardarono con faccia esasperata e non rimase altro che seguire la McGranitt.

Tutto questo per niente, se James mi avesse lasciato il mantello non sarebbe successo nulla pensò Cassie rigirandosi le mani.

In sei anni di permanenza ad Hogwarts nonostante tutte le sue uscite di notte e gli scherzi organizzati con i malandrini non si era mai beccata una punizione ed ora per colpa di Regulus Black il suo curriculum accademico poteva essere compromesso.

Arrivati alle serre si trovarono davanti Gazza con James e Sirius sotto braccio che si stavano sbellicando dalle risate e Cassie notò subito il perché.

Nel cielo fiammeggiava la scritta malandrini, tutta quella confusione per uno classico scherzo visto e rivisto, si vede che i ragazzi erano a corto dell'inventiva di Cassie.

Mi sono fatta beccare a causa di questa scemenza pensò ribollendo dalla rabbia Cassie.

"Voi due, sempre la solita punizione" disse la McGranitt al limite dell'esasperazione gaurdando James e Sirius.

"In quanto a voi" e guardò gli altri due ragazzi "nel mio ufficio domani mattina, ed ora andate a dormire".

Regulus senza dire niente né a Cassie né al fratello, neanche lo aveva salutato, se ne andò.

"Cosa facevate insieme?" chiese James mentre riaccompagnava la sorella alla torre.

"Non eravamo insieme, stavo raggiungendo il passaggio segreto quando mi sono trovata lui e la McGranitt davanti" mentì Cassie.

Sirius la guardò torvo però per quella sera decise di non indagare oltre, poi i ragazzi si salutarono ed andarono a dormire.

Regulus Comes DownWhere stories live. Discover now