Vacanze di Natale

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Cassie non amava in particolar modo le vacanze di Natale, dover tornare a casa e lasciare Hogwarts però da quando i malandrini trascorrevano a casa Potter la totalità delle festività trascorrere un po' di tempo in famiglia non era poi così male.

Nel dormitorio di corvonero stavano tutti impacchetto le proprio cose, fatta eccezione per un gruppetto di studenti del quarto anno.

Scese quindi nella sala comune per salutare i compagni e Penny.

Poi intravide Daniel, che in quanto prefetto doveva finire di sbrigare alcune pratiche e soprattutto aiutare alcuni studenti del primo anno.

"Ci vediamo dopo Daniel" disse Cassie notando che era molto trafelato.

"Nella sala comune tra emh" poi fu interrotto da una studentessa del primo anno che gli domandò quando sarebbero riprese le lezioni "direi mezz'ora".

Il treno sarebbe partito da Hogsmeade tra meno di due ore e per quanto tempo sembrasse a Cassie pareva veramente poco contando tutte le cose che doveva ancora finire di fare.

Aveva promesso al professor Lumacorno che gli avrebbe dato una mano a sistemare la sua aula, lui aveva affermato che qualche folletto della Cornovaglia era entrato e gli aveva mandato a repentaglio tutto ma la verità era -secondo Cassie- che era tremendamente disordinato.

Cassie bussò sulla porta del laboratorio di pozioni e quando la aprì per poco non fu colpita da un paio di ampolle che svolazzavano per tutta l'aula.

"Oh grazie signorina Potter che sei arrivata" esclamò Lumacorno "se mi darai una mano a pulire tutto saranno, e giuro su Salazar, cinquanta punti a corvonero".

La ragazza strabuzzò gli occhi, forse non aveva sentito bene, poi guardò attorno in distro che c'era e capì effettivamente perché avesse richiesto il suo aiuto.

C'erano calderoni incrostati, ampolle non riposte nei loro ripiani, schegge di vetro su tutto il pavimento, forse erano veramente entrati i folletti della Cornovaglia.

La ragazza estrasse la bacchetta e si mise al lavoro.

Lumacorno blaterò per tutto il tempo di strane piante che servivano per fare pozioni, poi citò la sua esperienza con la professoressa Sprout e infine le ribadì che lei fosse la miglior studentessa che avesse mai avuto.

"Scusi professore" disse Cassie interrompendo le sue moine "mi saprebbe dire l'orario?"

"Ma certo mia cara" replicò lui agitando in modo sinuoso i suoi baffi da tricheco "sono le undici esatte".

La corvonero avrebbe voluto imprecare, ma voleva ancora avere quei cinquanta punti.

"Professore io devo andare a prendere il treno altrimenti rimango qui, non che mi dispiaccia" boffonchiò lei "però sa la mia famiglia mi aspetta".

"Ma certo" sorrise il professore "buone vacanze e cinquanta punti a corvonero".

"Anche a lei, arrivederci" quindi uscì dalla stanza e prese il baule che aveva lasciato accostato alla parete.

Aveva sicuramente saltato l'appuntamento con Daniel, ma lo avrebbe ritrovato sul treno ed avrebbero parlato lì, quello che Cassie non sapeva è che sul treno non sarebbe mai salita.

Stava quasi correndo, ed era vicino al dormitorio serpeverde quando sentì qualcuno alle sue spalle.

Non fece in tempo a girarsi che Severus Piton la schiantó contro la parete.

Cassie era accasciata a terra, l'impatto contro il muro gli aveva provocato un gran mal di testa e faceva fatica a muoversi anche se con tutte le sue forze rimaste cercò di afferrare la bacchetta, ma Piton fu più veloce e le sferrò un calcio che la fece rotolare abbastanza lontano per non essere alla portata di mano della ragazza.

Regulus Comes DownWhere stories live. Discover now