passi leggeri

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Di quello che successe dopo Cassie ricordava solo spezzettoni, ma non era stata una gran serata, era successo tutto troppo in fretta e le cose erano degenerate velocemente.

Si rammentava di essere salita su un tavolo insieme ad una ragazza tassorosso a ballare, aveva tutti gli occhi puntati addosso, era come se l'alcol agisse al suo posto non rendendola responsabile delle sue azioni.

Si ricorda che aveva baciato un'altra volta Daniel, o forse più di una volta, le era piaciuto, le aveva dato quella scarica di adrenalina che le aveva invaso tutto il corpo.

Era stato l'alcol.

Poi la festa era finita e tutti erano usciti, era calato il silenzio e si era appostata in un angolo, la avevano abbandonata lì, come fosse invisibile, aveva poi chiamato il nome di Regulus.

"Reggie" aveva detto in modo flebile, lo aveva ripetuto un paio di volte ma nessuno era apparso, non si sentiva bene, aveva bisogno di un bagno stava per vomitare tutte le viscere del suo corpo.

Poi come un angelo custode dalle scale apparve Regulus, Cassie era in uno stato pietoso, non riusciva a reggersi in piedi, il serpeverde la aveva praticamente trascinata.

Poi la aveva accompagnata nel suo bagno, le aveva tenuto i capelli mentre buttava fuori tutto.

"Sei sparito oggi dal-" *BLUAH*" e vomitò ancora "dalla festa" disse Cassie con la faccia pallida.

"Mi stavo annoiando" provò a dire con indifferenza Regulus.

"Noi ci siamo divertiti tanto" sorrise la corvonero emettendo dei gemiti che sfociarono in un altro conato.

"Appena hai finito qui ne riparliamo eh" rispose lui mentre cercava un modo per non fare sporcare i ricci della ragazza con il vomito.

"Secondo me ora è il tuo turno di fare l'obbligo" sussurrò Cassie quando si fu ripresa, anche se la testa le scoppiava, alcuni ricordi le stavano tornado alla testa e si era accorta che era stata veramente una pessima amica.

"Lascia stare andiamo a dormire" disse lui alzandosi.

"No insisto"

Regulus sbuffó e si sistemò sulla soglia del bagno.

"Ti obbligo a ballare con me" concluse Cassie ammicciando un sorriso.

Il serpeverde probabilmente pensò ad una moltitudine di cose però preferì sostituire la pessima serata con un ultimo ricordo piacevole.

Andarono quindi nella sala comune e dopo aver lanciato il muffliato guardarono tra i vinili quale canzone fosse adatta al loro ballo.

Decisero che Bohemien rhapsody dei Queen poteva essere la scelta migliore, sistemarono la puntina, poi la stanza si riempì di musica.

Regulus la guardò negli occhi per un istante, la luce verdastra metteva in risalto ogni singola sfumatura del loro sguardo, lui le tese la mano e lei la afferrò.

Ballarono come fossero soli al mondo, Cassie faceva giravolte come una ballerina in un carillon, Regulus le stringeva le mani facendola andare avanti ed indietro per la stanza, si stringevano l'attimo prima tra le braccia e il secondo dopo provavano a fare passi stravaganti.

Però non smettevano mai di guardarsi, poi da una danza confusa iniziò a trasformarsi, passo dopo passo, in una danza aggraziata, questo fu reso possibile poiché Regulus cinse le mani intorno alla vita di Cassie, provarono ad imitare con scarsi risultati un valzer o qualcosa di simile ma tutto quello che riuscirono a fare fu pestarsi i piedi a vicenda.

"Non sappiamo proprio ballare eh" sussurrò Regulus.

"Non ho mai preso lezioni di ballo"

"Un'altra cosa che dovremmo imparare a fare insieme"

Regulus Comes DownWhere stories live. Discover now