Strano

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L'alfa mi riaccompagna in stanza. Ha camminato accanto a me, per tutto il tragitto, in silenzio. Ogni tanto mi mandava un occhiata per vedere se ero ancora in crisi. Gliene sono grato. Sono riuscito a staccare quel vortice di emozioni che avevo nel petto e adesso mi ritrovo nella mia stanza. Sul letto. A fissare il soffitto. Ho una strana sensazione sulla pelle. Fa assurdo pensare che io lo abbia abbracciato di mia spontanea volontà. Io che mi fido di una alfa. Non che fosse una tortura. Anzi penso sia proprio quello ad avermi lasciato con questa sensazione addosso. È stato cosí rilassante, umano. Nemmeno quello che sarebbe dovuto essere mio marito mi trattava cosí. L'unico segnale d'affetto era quello di chiamarmi a letto per venire scopato. Dormivamo pure in stanze separate. Raccontavo ciò a mia madre, ne rimaneva sconvolta pure lei. Diceva sempre che dovevo essere forte. Io ero forte. Era quello che dovevo fare e l'ho fatto, a quanto pare non è bastato. Anzi, non basterò mai visto che sono sterile. Sospiro pesantemente.
Quell'abbraccio mi ha stordito. Si, ecco il termine giusto. Forse dovrei smettere di pensarci. Quello in imbarazzo ero io. Sempre a piangere come un bambinetto. Chissà se migliorerò. Prendo il cuscino sopra la mia testa e lo stringo fra le braccia. Manca solo un respiro e del calore. Non ricordavo che abbracciare qualcuno fosse cosí bello, nè immaginavo l'avrei fatto con una persona che nemmeno conosco.

"Mah." Controllo la nuova sveglia digitale che mi ha portato il maggiordomo. È quasi mezzogiorno, devo fare attenzione ad non addormentarmi o perderò il pranzo.  Bussano alla porta, all'improvviso. Sobbalzo.

"Avanti." Sono troppo stonato per andare ad aprire, o meglio, troppo pigro.

"Posso?" È il dottore. Cazzo. Mi metto subito a sedere. Pensavo fosse il maggiordomo.

"Stia pure. Volevo solo comunicargli i risultati degli esami. Sono tutti negativi, mentre gli esami del sangue sono nella norma, piú o meno. Gli consiglio di mangiare molti legumi e carne rossa. Deve rimettersi in forze." Posa delle buste sul tavolo davanti al divano. Fa delle enormi falcate, ci mette un secondo ad entrare ed uscire. Io sto ancora abbracciando il cuscino.

"Grazie." Lui in risposta mi fa l'occhiolino. Sono pulito.

"Fanculo." Sospiro appena la porta viene chiusa. Fanculo a tutti quelli che sono riusciti a toccarmi. Che vengano fottuti. Spero esplodano tutti. Non ci credo. Sono stato graziato. Nessuno usava le fottute precauzioni. Sono stato stramaledettamente fortunato. Non so che dire, né che pensare. Cosa devo ringraziare? Il cielo? O forse che quelle bestie sappiano curarsi un minimo? Non lo so, ma ho un peso in meno sulle spalle. Almeno la prima cosa è fatta. Adesso devo capire cos'altro fare ed è questo il solito problema. Posso rimanere quà, cosí, fermo? A vita? Chi ha la forza di esistere?

Less Than Anybody [Omegaverse][Wattys2022]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora