Dissendium

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La festa prima degli esami per i ragazzi dell'ultimo anno segnò ufficialmente l'inizio del periodo peggiore della loro carriera scolastica. Lily ormai saltava abitualmente i pasti, per il semplice motivo che si dimenticava di andare a mangiare, Remus passava la giornata a bisbigliare ripetendo gli appunti come se fossero il rosario, James non dormiva così poco dal periodo delle ronde e Sirius minacciava di morte chiunque gli parlasse mentre stava studiando, il che equivaleva a dire sempre. Willow e Elektra erano più tranquille, le loro lezioni dovevano ancora finire ma stavano già studiando per gli esami finali.

Il giorno prima degli esami i Grifondoro si erano chiusi nel dormitorio dei Malandrini per un ripasso intensivo, libri e appunti erano sparsi su tutti i letti e nel pavimento, una confusione tale di pergamene non si vedeva dalla creazione della Mappa. Non si sapeva bene come ma James e Sirius fossero venuti in possesso di una serie di domande dei vecchi orali dei MAGO e ora Lily la stava leggendo camminando avanti e indietro per la stanza, mentre gli altri discutevano sulle possibili risposte.
-James, nominami almeno sei incantesimi con la lettera D, domanda di Difesa- chiarì lei mentre camminava avanti e indietro con la pergamena.
-Allora, Diffindo- cominciò ad elencare nelle dita. -Depulso- continuò.
-Depulso è di Incantesimi, non di Difesa- lo corresse Lily.
-Scusa ma nella domanda è specificato che devono essere incantesimi di Difesa? Perché altrimenti ha tutte le ragioni di dire Depulso- si intromise Sirius.
-Sirius non puoi metterti a fare polemica con l'esaminatore!- lo riprese Remus e Sirius si rimise al suo posto.
-Densagueo- continuò James. -Dismundo, Dominusterra...- disse per poi stringere le labbra in un'espressione concentrata. -Dissendium-
-Dissendium?- chiese Lily confusa.
-Non è un incantesimo, è la parola d'ordine per il passaggio della Strega Orba, idiota- lo corresse Sirius.
-Draconifors- continuò come se non fosse mai stato interrotto.
-Questo è Trasfigurazione- disse Lily e James fece un sospiro.
-Draconifors rientra nella trasfigurazione di oggetti o trasfigurazione animale?- chiese Remus allungandosi sul pavimento verso il libro di Trasfigurazione.
-Animale- rispose sovrappensiero Sirius cercando qualcosa fra degli appunti.
-Io credo oggetti- disse Remus con una smorfia di superiorità.
-È oggetti, ne sono sicura- concordò Emmeline.
-È animale!- disse Sirius alzando lo sguardo.
-L'abbiamo fatto al sesto anno, come può essere animale? La Trasfigurazione animale si fa i primi anni- ragionò Marlene.
-Trasforma un oggetto in animale, che sia un bottone in scarafaggio o una statua in un drago è sempre animale, quello che importa è la trasformazione finale- chiarì Sirius innervosito.
-Sì ma bottone in scarafaggio è una trasformazione oggetto inverso- lo corresse Lily.
-Non sono convinto- disse Remus sfogliando ferocemente un libro.
-Non sei convinto che sia una trasformazione oggetto inversa?- chiese Mary perplessa.
-Non di quello, del fatto che Draconifors sia animale- disse continuando a sfogliare il libro.
-È animale- disse Frank passandogli il suo libro aperto sulla pagina di quell'incantesimo, facendo rimanere Remus con la bocca leggermente spalancata.
-Ah...- disse piano, leggendo la facciata.
-Mi passi le domande?- chiese James a Lily, che gli passò la pergamena. Con un gesto di bacchetta James duplicò le domande e ripassò le originali a Lily. Si sporse verso il suo letto, raccogliendo tutti i suoi libri e i suoi appunti mentre gli altri discutevano su Trasfigurazione.
-Dove vai?- gli chiese Lily prima che James si mise la borsa in spalla.
-Ho bisogno di ripassare da solo per almeno un paio d'ore- disse scavalcando gli schemi distribuiti per terra.
-Vengo con te- disse Lily facendo per seguirlo.
-No tu... hai bisogno del ripasso di gruppo, ci vediamo dopo- disse passandole accanto con un sorriso forzato.

Il sole stava tramontando e la biblioteca si era svuotata, gli studenti del settimo e del quinto anno prediligevano i dormitori per studiare più in tranquillità e gli studenti degli altri anni, beh, avevano altro a cui pensare rispetto allo studio. James era rimasto da solo e il tramonto aveva ormai scurito gli scaffali colmi di libri, in cui lui non si era mai sentito troppo a suo agio. Lo stress si stava facendo sentire più che mai, aveva la mente in confusione totale, le materie gli si incrociavano nella testa e gli sembrava di sapere molto meno di quello che sapeva quella mattina. Preso dall'eccessiva pressione aveva preso a mangiarsi tutte le unghie, fino a farsi sanguinare il pollice, ma questo non l'aveva fermato nel continuare a torturarsi le dita, mentre con il piede tamburellava nervosamente sul pavimento, con gli occhi appena umidi per lo stress.
-Domani ci sono gli scritti, non dovrebbe saltare la cena- disse una voce dietro di lui, che gli fece staccare per la prima volta da diverse ore gli occhi dai libri.
-Professoressa?- disse James sedendosi più composto. -Non l'avevo sentita arrivare- disse passandosi una mano tra i capelli, nella speranza di sistemarsi.
-Lo immaginavo, l'ho vista molto concentrata nei suoi studi- disse lei e James tornò a guardare i suoi libri sparsi su tutto il tavolo. -Permette?- chiese la McGranitt appoggiando una mano su una delle sedie accanto.
-Certo, certo- disse lui con ovvietà, tirando su con il naso. -Mi dica sinceramente professoressa, quante probabilità ho di prendere di voti sufficientemente alti per entrare in Accademia?- le chiese in tono sommesso guardandola e lei sorrise.
-Molte- gli disse e lui abbassò di nuovo lo sguardo sugli appunti. -Lei è un ottimo mago, signor Potter. In questi sette anni ho potuto conoscerla più da vicino rispetto ad alti studenti e mi sento di dire, in tutta sincerità, che lei potrebbe essere un ottimo auror- disse e James prese un respiro profondo.
-E se domani dovessi andare nel panico e sbagliare gli scritti?- le chiese e lei fece un accenno di sorriso.
-Se c'è una cosa che tutto il corpo docenti ha potuto notare in questi sette anni è che lei ha un'ottima parlantina, anche con un 60 agli scritti potrebbe uscirne con un 90 dopo gli orali- gli disse con sguardo incoraggiante. -E poi lo sappiamo entrambi che la pratica non sarà un suo problema- le disse e James tamburellò sempre più velocemente con il piede. -I suoi genitori sono fieri di lei- gli disse e il piede di James si fermò all'instante. -E lei sarà un ottimo auror, proprio come suo padre- gli disse, ma James non si mosse. -Ora vada a cena- disse tornando al solito tono severo, alzandosi dalla sedia. -Vada, che il signor Black, il signor Lupin e il signor Minus sembrano spaesati senza di lei- gli disse e James sorrise appena, raggruppando i suoi appunti.
-Grazie, professoressa- le disse con un sorriso sincero, una volta in piedi.
-Vada- gli disse con un sorriso sincero, prima che James uscisse dalla biblioteca.

1978Where stories live. Discover now