Anime gemelle

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-Cazzo- disse chiaramente la voce stupita di Sirius.
-Signor Black, siamo in un' aula scolastica- lo rimproverò Barlow, ma anche lui era piuttosto stupito, nella stanza era calato il silenzio e tutti guardavano Lily, James e Severus.
-Direi che la parola "cazzo" non è neanche lontanamente sufficiente per definire quello che è appena successo in questa aula, professore- disse James a denti stretti e gonfiando il petto dalla rabbia.
-5 punti in meno a Grifondoro- disse il professore.
-Oh me ne tolga anche 100- disse James gettandosi contro Severus con la chiara intenzione di picchiarlo, ma Remus lo bloccò mettendosi in mezzo e Sirius lo tirò da dietro, mentre Piton indietreggiò violentemente.
-Calmiamoci adesso!- disse Barlow senza però nascondere un'espressione preoccupata.
-No che non mi calmo- disse James lanciandosi ancora verso Severus, ma Remus e Sirius lo trattennerò. -Come fai Mocciusus a trovare sempre il modo perfetto per farmi incazzare, eh? Ma come cazzo è possibile?!- disse lanciandosi di nuovo verso di lui e Sirius stavolta lo lasciò andare e Remus non fu in grado di tenerlo, così James piazzò un pugno proprio sul naso di Severus Piton, scatenando la confusione generale. Barlow fece allontanare James da Piton con la magia, ma il naso di Severus era ormai spaccato e grondante di sangue.
-Basta- tuonò. -50 punti in meno a Grifondoro e punizione per un mese signor Potter!-gli disse e James si tirò giù i lembi della camicia con fare nervoso.
-Bene- disse lui continuando a squadrare Piton che si reggeva il naso.
-E ora fuori da quest'aula! Tutti!- disse e Piton non se lo fece ripetere due volte, scappando il più velocemente possibile. James prese ad inseguirlo, con Sirius, Remus e Peter al seguito.
-Mocciosus!- gli urlò lanciandogli un incantesimo, ma Piton lo parò, continuando a correre. -Vieni qui Mocciosus!- ripetè James lanciandogli un altro incantesimo e Piton cadde a terra. -Expelliarmus!- urlò e la bacchetta di Piton saltò via.
-James...- disse Remus raggiungendolo, ma James lo ignorò, facendo levitare Piton per la gamba, lasciando che il sangue gli colasse dal naso e Sirius scoppiò a ridere.
-Non accetti il fatto che io e Lily siamo più destinati a stare insieme di quanto non lo siate voi due?- lo provocò Piton e James lo lasciò cadere pesantemente e terra, tirandosi su le maniche e andandogli incontro.
-Tu meriti di essere pestato di botte come si deve- disse andandogli incontro e tirandogli un altro pungo.
-James! Smettila!- urlò Lily da dietro di lui, ma James era talmente arrabbiato che ignorò anche la sua voce, coperta dagli schiamazzi degli altri ragazzi.
-POTTER!- urlò la voce severa della McGranitt e la piccola folla di studenti si separò per far passare la donna, seguita da alcuni studenti del sesto anno, tra cui Elektra. -Potter! Piton! In piedi- tuonò e James si separò dal ragazzo a terra, massaggiandosi le nocche insanguinate.
-Professoressa...- tentò di dire Remus avvicinandosi alla McGranitt.
-No- disse lei alzando l'indice verso di lui e Remus fece un passo indietro. -Piton, in infermeria. Potter, Black, Lupin e Minus nel mio ufficio, ORA!- tuonò e James storse il naso, seguendo la donna lungo il corridoio di trasfigurazione, dove gli studenti del sesto anno li guardavano curiosi.
-Che è successo?- chiese Elektra affiancandosi a Remus in mezzo alla folla.
-Il Patronus di James è un cervo, quello di Lily una cerva e quello di Piton una cerva- spiegò e Elektra spalancò gli occhi.
-Cosa?- chiese Willow affiancandosi a lei.
-Potter e Anderson! In aula!- le rimproverò la McGranitt e le due si allontanarono dai Malandrini che entrarono nell'ufficio della McGranitt.

Lily era furiosa. Con Severus, con James, con il professor Barlow per non aver reagito come la McGranitt, con Sirius per aver lasciato che James pestasse Severus, con Remus per non essersi imposto di più con James e con se stessa, per essersi trovata in quella situazione. Già aveva trovato inspiegabile come il Patronus di James fosse un cervo, ma il fatto che quello di Severus fosse una cerva era totalmente assurdo, non aveva alcun senso.
-Ehi- le disse Emmeline entrando nel dormitorio, dove Lily si era rifugiata per pensare dopo la rissa.
-Possiamo?- chiese Mary dolcemente e Lily annuì e vide entrare anche Marlene.
-Come stai?- le chiese Emmeline dolcemente.
-Sono furiosa, con tutti- disse buttando indietro la testa.
-James Potter ha decisamente esagerato- disse Mary annuendo.
-No James è stato dolcissimo! Ha fatto il cavaliere e ha pestato giustamente Piton!- si intromise Marlene.
-Piton non ha nessuna colpa, non decide lui il proprio Patronus- ribatté Mary.
-Sì nessuno doveva scaldarsi, era una cosa che si poteva risolvere con la calma- disse dolcemente Emmeline.
-James ha fatto bene- tagliò corto Marlene.
-Sì allora dovrebbe pestare tutti quelli che ci provano con Lily?- chiese Mary sarcastica.
-Non è semplicemente provarci! Quel Patronus vuol dire molto di più- ribatté Marlene.
-Il fatto che Piton abbia quel Patronus dice molto- disse Emmeline riflettendo e attirando lo sguardo di Lily per la prima volta. -Vuol dire che è ossessionato da te- spiegò Emmeline e Lily emise un mugolio di frustrazione, lasciandosi cadere nel letto.
-E quello di James Potter invece?- chiese Mary e Emmeline alzò le spalle.
-Che è innamorato di Lily?- azzardò Marlene.
-No, il Patronus riflette l'anima, non c'entra chi ami, non è che quando ti innamori cambia- spiegò Lily che a quanto pareva era stata l'unica a leggere anche il capitolo di approfondimento sui Patronus.
-Quindi vuol dire che l'anima di Severus Piton è uguale alla tua?- azzardò Mary con una faccia schifata.
-Non mi sembra- intervenne Marlene.
-Forse vuol dire che Severus Piton è talmente... - cominciò Emmeline.
-Ossessionato- disse Marlene continuandole la frase.
-Ossessionato da Lily che ormai la sua anima rispecchia quella di Lily- propose la bionda e Lily sbuffò.
-Mentre il cervo... significa che siete anime gemelle?- chiese entusiasta Mary e Lily si immaginò immediatamente lei che sposava James.
-Mi sembra un po' presto per dirlo- disse lei mettendo le mani avanti, scacciando quel pensiero.
-Non sei tu che devi definirlo, è già definito dalle vostre anime, siete fatti l'uno per l'altro- disse Emmeline con fare sognante. -Io voglio fare la damigella- disse subito e anche le altre due si proposero.
-Ragazze, basta. Sono arrabbiata con James- chiarì e loro si calmarono.
-Beh tanto ti regalerà un altro gattino e gli tornerai sotto- disse Marlene in tono vago facendo ridere le altre due.
-Lene!- la riprese Lily. -Io non gli sto sotto- specificò Lily.
-Va bene Lils, come vuoi tu- disse la ragazza ridacchiando.

1978Where stories live. Discover now