Che il nuovo anno sia migliore

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Regulus era nella sua camera a casa di Tessa White che si sistemava nervoso la cravatta, non aveva idea di come fosse una festa americana, ma aveva la sensazione che, se le feste dove conosceva tutti non gli piacevano, questa serata sarebbe stata ancora peggiore. Era davanti allo specchio a sistemarsi i capelli quando sentì bussare.
-Sì?- chiese confuso.
-Sono Anthea, posso entrare?- chiese lei nervosamente e Regulus acconsentì, la ragazza entrò di fretta, facendo ticchettare i tacchi argentei sul plaquette e girandosi verso Regulus con sguardo turbato. Aveva un vestito argento metallico, con un complicato intreccio sulle spalle, i capelli biondissimi e degli orecchini pendenti in argento che si mischiavano tra i capelli.
-Stai... sei...- cominciò a dire Regulus, impacciato nel vedere Anthea vestita così.
-Stai cercando di farmi un complimento?- chiese lei divertita, incrociando le braccia al petto.
-Sì- disse Regulus sollevando gli angoli della bocca. -Stai molto bene vestita così- le disse senza guardarla e Anthea sorrise.
-Grazie- disse sorridendo appena. -Tu sei troppo elegante invece- gli disse osservandolo e lui fece uno sguardo confuso.
-Ma... sono vestito normale- disse guardandosi allo specchio, avevano un completo nero, la camicia bianco ottico e una cravatta nera.
-Non per gli americani- disse avvicinandoglisi. Regulus rimase quasi paralizzato mentre Anthea trafficava con la sua cravatta, fino a sfilargliela. -Così è già molto meglio- gli disse con un sorriso, lanciandogli la cravatta nel letto e Regulus sorrise appena. -Comunque- disse Anthea sedendosi con non calanche nel letto di Regulus e incrociando le gambe. -Dobbiamo decidere come comportarci stasera- disse seria e il ragazzo aggrottò appena le sopracciglia. -Nel senso, coi miei amici, tutti parleranno di noi- spiegò lei e lui parve ancora più confuso.
-Ah sì?- chiese
-Sì, ero piuttosto popolare a Ilvermorny- disse mettendosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
-Okay, cosa devo fare allora?- chiese lui sentendosi ancora più nervoso.
-Prima di tutto, non essere rigido come sei sempre- gli disse con un sorriso divertito.
-Non sono rigido- ribatté lui.
-Tu sei il re dei rigidi- lo schernì lei, sorridendo divertita. -Comunque cerca di scioglierti, nessuno qui ti conosce, puoi fare finta di non essere rigido- gli disse divertita e lui accennò un sorriso infastidito. -E poi, cerca di evitare Nathan, se puoi- chiese più seriamente.
-Come faccio ad evitarlo se non so chi sia?- ribatté lui.
-Se Nathan può risultare un problema ti fisserà per tutta la serata, se nessuno ti fissa vuol dire che non c'è nessun problema- disse tranquilla, alzandosi dal letto. -Andiamo?- gli chiese avviandosi alla porta della camera di lui, aprendola e facendo entrare la musica già alta.
-Sì- disse Regulus seguendola fuori.
Tra il salotto e la cucina la musica si espandeva per tutta la casa, già una trentina di persone erano arrivate e la maggior parte si concentrava accanto al tavolo, dove erano posizionati gli alcolici. Anthea venne subito travolta dalle braccia di una ragazza con i capelli castani a caschetto e Regulus cercò di dileguarsi verso il salotto.
-Mi sei mancata- disse Cora sciogliendosi dall'abbraccio.
-Detto da te vuol dire tanto- disse Anthea ridendo appena.
-A me non ha mai detto una cosa così sentimentale, sono gelosa- intervenne Tessa unendosi alle due, porgendo un bicchiere di Ogden Stravecchio ad entrambe le ragazze.
-Dicci Serpeverde, chi è il tuo nobile fidanzato?- chiese Cora guardandosi intorno, sorseggiando dal bicchiere.
-Facile, l'unico vestito elegante- disse la bionda facendo cenno verso la fine del salotto, dove Regulus osservava uno stendardo di Ilvermorny che Tessa aveva appeso.
-Beh, non ti è mica andata male- disse Cora studiandolo.
-Per essere sexy non ci sono dubbi- confermò Tessa.
-Posso ricordarvi che è il mio promesso sposo?- disse Anthea divertita.
-Allora spiegami il motivo perché non te lo sei ancora fatto- disse Tessa facendo ridere Cora e Anthea le tirò una pacca sul braccio.
-Ha ragione, io non ci avrei pensato un attimo- confermò Cora, ricevendo anche lei un'occhiata di rimprovero da Anthea.
-Neanche la vecchia Anthea ci avrebbe pensato un attimo- disse Tessa con una frecciatina, nascondendosi poi nel suo bicchiere.
-La smettete? Sono sempre io- disse Anthea infastidita.
-Anthea!- chiamò una voce dalla folla.
-Lasciamo la ragazza della serata ai suoi fan, noi andiamo ad intrattenere il tuo fidanzato- disse Tessa facendo un sorriso all'amica e prendendo Cora per un braccio, trascinandola da Regulus, che era da solo. -Cosa ti turba di quello stendardo?- gli chiese Tessa apparendo accanto a lui, si sarebbe aspettata che Regulus sobbalzasse per il loro arrivo improvviso, ma in realtà si girò lentamente verso di loro.
-Le creature che rappresentano le vostre case, non credo di conoscerle.- disse in tono neutro, prima di porgere una mano a Cora. -Regulus Black- le disse con un lieve sorriso, un sorriso che si addiceva più a Sirius che a lui.
-Cora Nox, molto piacere- disse la ragazza stringendogli la mano con un sorriso.
-Vuoi bere qualcosa?- propose Tessa con un sorriso gentile e lui parve scrutare verso la cucina.
-Volevo evitare di infilarmi nella massa- disse con sguardo di superiorità.
-Beh è casa mia, io ho la precedenza, cosa vuoi?- gli chiese curiosa e lui alzò una spalla con indifferenza.
-Whisky?- azzardò e Tessa annuì, nel suo vestito nero su cui si adagiavano i capelli rosa.
-Ottimo, Cora? Shottino di Acquaviola?- le propose.
-Sì, Regulus, sei dei nostri?- gli chiese la ragazza castana.
-Va bene- disse tranquillo.
-Ottimo, torno subito- disse Tessa sparendo tra la folla, lasciando Regulus e Cora da soli, in un silenzio imbarazzante. Regulus cercò di tenere lo sguardo fisso sul mobilio del salotto, come se non fosse in quella casa da un giorno e mezzo, mentre Cora beveva dal suo bicchiere, osservando di sottecchi il ragazzo, quando vennero raggiunti da una raggiante Anthea, che sfuggì ad un gruppo di compagni di scuola che la stavano salutando.
-Avete fatto amicizia vedo- disse appoggiandosi sul muro accanto a Regulus che le sorrise appena.
-In realtà ci siamo giusto appena presentati- disse Cora appoggiandosi accanto all'amica.
-Ah beh, per cominciare una conversazione ti basta sapere che Reg gioca a Qudditch- disse Anthea guardando Cora con un sorriso furbo e lei sgranò gli occhi.
-No, davvero? Non me l'avevi detto! In che ruolo giochi?- gli chiese lei di colpo entusiasta.
-Cercatore- disse lui accennando un sorriso orgoglioso.
-Oh ma è meraviglioso! Adoro il Quidditch, seguo tutte le partite, sono anche andata a vedere la Coppa del Mondo, quando era in Colorado, anni fa- disse lei entusiasta.
-Davvero? Tu giochi?- le chiese Regulus stavolta più interessato.
-No, mi piace solo guardarlo- disse Cora e Anthea si lasciò sfuggire un sorriso divertito.
-Cora è ossessionata dal Quidditch- spiegò Anthea divertita.
-Non è vero- sminuì la ragazza e in quel momento vennero raggiunti da Tessa, con una serie di bicchieri in mano.
-Di che parlate?- chiese dando uno shot a ciascuno e anche il bicchiere di Whisky a Regulus, che appoggiò momentaneamente nel tavolino da caffè dietro di lui.
-Dell'ossessione di Cora per il Quidditch- disse Anthea lanciando uno sguardo d'intesa all'amica dai capelli rosa.
-Intendi dell'ossessione di Cora per i giocatori di Quidditch?- la corresse Tessa e Regulus si lasciò sfuggire un sorrisino, mentre Anthea scoppiò a ridere.
-Che false! Solo perché sono stata con un paio di loro- disse lei alzando gli occhi al cielo. -Brindiamo?- propose poi alzando il piccolo bicchiere e gli altri la imitarono.
-Brindiamo alla fine del 1977 e che il nuovo anno sia migliore del precedente- disse Tessa con un sorriso.
-Cheers- disse Anthea facendo sbattere il suo bicchierino al centro.
-Cheers- dissero in coro le altre due, mentre Regulus accennò appena le parole, prima di ingurgitare l'alcolico.
-Nat e Log sono appena entrati- disse Tessa non appena abbassò il bicchiere, accennando con lo sguardo verso la porta. Cora si passò una mano fra i capelli, girando la testa nel farlo, così da osservare la porta, mentre Anthea non si girò per niente.
-Stanno venendo qua- disse Cora in tono preoccupato.
-No, solo Log, Nathan sta andando a bere... da Bryanna- disse lanciando un'occhiata di intesa alle due ragazze.
-È caduto così in basso?- chiese Anthea schifata.

1978Where stories live. Discover now