Serata movimentata

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Erano da poco passate le dieci e mezza di sera in quel mercoledì notte tranquillo, la luna splendeva in un sottile spicchio e il cielo era parzialmente nascosto dalle nuvole, mentre la brezza primaverile accarezzava leggera le foglie degli alberi. Tutto sembrava tacere nella placida Hogwarts, dove la maggior parte le luci erano già spente, fatta eccezione per qualche dormitorio qua e là.
-Andiamo, muoviamoci- disse la voce roca di un uomo incappucciato.
-Avete controllato tutto? Siete sicuri?- chiese un'altra figura coperta da cappuccio e maschera.
-Sì, Silente starà via fino a domani a pranzo, ne ho la certezza- confermò la voce di una ragazza, modificata dalla maschera che indossava.
-Molto bene- disse convinto l'uomo, attraversando al buio il parco di Hogwarts.

I Grifondoro non erano soliti ad andare a letto presto, specialmente in primavera, quindi alle 10.30 la sala comune era ancora piuttosto affollata. I Malandrini erano seduti nei posti migliori, come al solito, nei divanetti vicino al fuoco, in compagnia di Lily, Elektra e Willow e stavano chiacchierando di cose futili e di poco conto, quando ci fu un boato improvviso, che fece tremare la torre. Si levarono alcuni urletti e dal soffitto cadde della polvere di pietra.
-Cos'è stato?- chiese Elektra allarmata, già in piedi.
-Non lo so, ma dobbiamo andare, James- disse Lily alzandosi e il ragazzo la imitò. -
-Tutti i prefetti! Con noi!- urlò James per sovrastare il brusio.
-Veniamo anche noi e tutti quelli dell'Ordine- disse sbrigativo Sirius ma non fece in tempo a chiamare gli altri che il castello tremò di nuovo. I ragazzi si guardarono tra di loro, con uno sguardo di panico.
-Corriamo.- disse solo James e tutti corsero verso il corridoio, con la bacchetta alla mano. Non erano neanche arrivati all'ottavo piano quando incontrarono tutti i prefetti di Corvonero, anche loro con la bacchetta sguainata.
-Che sta succedendo?!- chiese Myranda Durville, con la voce acuta e lo sguardo nel panico.
-Non lo sappiamo- rispose prontamente Lily.
-In realtà lo possiamo immaginare- disse Sirius continuando a scendere le scale di corsa, seguito dagli altri Grifondoro. I Corvonero si aggregarono e corsero verso l'Ingresso, ma al terzo piano cominciarono già a vedere fasci di luce: la McGranitt era in prima linea, accanto a Barlow contro quattro Mangiamorte. James non esitò un attimo a lanciarsi accanto a loro e così anche Sirius.
-Gli studenti minorenni devono stare nei dormitori!- urlò la McGranitt e alcuni studenti indietreggiarono.
-Io non vado da nessuna parte- disse sicura Elektra avvicinandosi a loro con la bacchetta sguainata.
-Dietro!- urlò Auberon Webber, prefetto di Corvonero e alcuni si girarono, vedendo arrivare altri Mangiamorte.
-Cazzo- sussurrò Willow lanciandosi contro di loro.
-Ce ne sono altri!- urlò Remus dopo averne contromaledetto uno.
-McDonald! Vai a chiamare gli altri!- urlò la professoressa McGranitt e Mary corse via, con Lily che la copriva. -Tutti gli studenti minorenni se ne vadano!- urlò e alcuni studenti indietreggiarono appena, contro il muro, ma il corridoio era bloccato da entrambi i lati. -Elektra Potter! Vada a chiamare Vitius! Lumacorno, la Sprite, TUTTI!- le urlò e Elektra annuì.
-Ti copro- le disse Remus affiancandola e permettendole di correre lungo il corridoio, verso l'ufficio di Vitius. L'adrenalina rimbombava nelle vene, sentiva il cuore pulsarle fino alle tempie, mentre correva a perdifiato. Un Mangiamorte tirò una fattura contro il soffitto e un cornicione cadde, a pochi metri dalla McGranitt e James, che caddero a terra.
-Professoressa- si precipitò subito il ragazzo ad aiutare la donna.
-Sto bene, Potter- le disse lei, accettando però la mano del ragazzo e in quel momento rimbombò una risata spettrale per tutto il castello.
-Bellatrix- disse Sirius sentendo lo stomaco contorcersi.
-Sì è proprio lei, la tua amata cugina- gli rispose una voce distorta dalla maschera, ma non fece in tempo a dire altro perché Willow gli lanciò contro una fattura e lui dovette difendersi.
-Ce ne sono altri- disse Sirius mentre entrambi combattevano, a pochi metri di distanza. -Devo andarmene da qui e trovare gli altri- disse tra un fascio di luce e l'altro.
-Vengo con te- disse lei decisa, con lo sguardo concentrato sul combattimento.
-No, tu coprimi- le disse deciso.
-Bene bene- disse la voce chiara di Malocchio e quelli dell'Ordine sapevano cosa voleva dire. Sirius evocò subito uno scudo per proteggere Willow e malocchio batté il proprio bastone a terra, facendo cadere a terra tutti i Mangiamorte.
-Andiamo!- urlò Sirius e Willow e Frank lo seguirono, scavalcando i corpi dei Mangiamorte momentaneamente a terra per correre verso le scale. Scesero i gradini ma capirono in fretta che i rumori non provenivano da lì.
-Saliamo!- disse deciso Frank e i tre si precipitarono di nuovo ai piani superiori. Si fecero guidare dal fracasso, arrivarono fino al quarto piano, dove Elektra già combatteva accanto a Vitiuos, ai gemelli Prewett e alla madre di Frank Paciock.
-Frank! Muovetevi!- disse la donna con fare infastidito, mentre combatteva con gesti eleganti contro un Mangiamorte.
-Stanno cercando di salire- gli disse Vitious quando Sirius si avvicinò a lui.
-Salire dove?- chiese Sirius confuso.
-L'ufficio del preside- disse il professore deciso.
-Fabian! L'ufficio del preside!- urlò Sirius e il ragazzo annuì appena.
-Ci pensiamo noi- disse stendendo un Mangiamorte e prendendo suo fratello, correndo verso le scale, coperti dagli altri. Continuarono a combattere per un tempo indefinito, contro figure incappucciate nella penombra del castello. Con l'arrivo dell'Ordine le cose si erano calmate e anche qualche Tassorosso si era aggiunto alla battaglia. Remus aveva raggiunto Elektra, Willow e Sirius, assieme a Marlene e ai genitori della ragazza, entrambi nell'Ordine. Un Mangiamorte lanciò un incantesimo contro le vetrate, facendole esplodere e i vetri ricaddero su quelli dell'Ordine, che non furono abbastanza svelti da evocare uno scudo in tempo perché Elektra, quella più vicino alla finestra, non si ferisse. Sentiva il viso bruciarle e il sangue caldo scorrerle lungo le guance.
-Sto bene!- si affretto a dire a Remus, che era già su di lei. Si puntò la bacchetta contro per rimarginare le ferite, mentre Remus la copriva contro un Mangiamorte.
-Il Parco! Prende fuoco!- urlò Marlene.
-È un diversivo!- le disse Vitious, ancora accanto a loro. -È un diversivo! Restate tutti qui!- urlò ancora e nessuno si mosse, continuando a combattere. Di colpo le finestre esplosero e cercarono di coprirsi meglio che poterono.
-Stanno scappando!- urlò la voce di Elektra indicando i Mangiamorte che salivano le scale. Tutti si precipitarono ad inseguirli.
-Sirius- disse la voce acuta di una donna e Sirius si bloccò a metà delle scale e Willow e Remus si girarono a guardarlo.
-Andate- disse ma Willow guardò giù dalla scalinata, vedendo la chioma riccia di Bellatrix Lestrange. -
-Siiiriuss- ripeté ancora la voce acuta e Sirius si girò, tornando a scendere le scale.
-Vorrei dirti che è un piacere vederti Bella, ma purtroppo non è così. Dove hai lasciato il tuo adorato maritino?- le chiese con la bacchetta sguainata e un sorriso goliardico sul viso.
-Ad ammazzare qualcuno dei tuoi amici- disse soddisfatta. -Siriuss! Il mio piccolo cuginetto, ma guardati!- disse avvicinandosi a lui, un fascio di luce rossa stava per arrivare contro di lei, ma Bellatrix fu più svelta, parandolo. Si girò lentamente da dove proveniva quel fascio e anche Sirius si girò, notando Willow in piedi in cima alle scale. -Ma guarda, chi è questa bella bambina?- le chiese con voce melliflua, facendo per andare verso di lei, ma Sirius fece un passo a destra, per coprire la visuale a Bellatrix.
-Qui ce la vediamo io e te- le disse serio e Bellatrix sorrise.
-Non vedevo l'ora- disse prima di scagliargli una fattura, che Sirius parò abilmente. Willow stava fissando i due combattere, quasi attonita, quando una figura incappucciata raggiunse Bellatrix e la vide, in cima alle scale. Willow fu più veloce di lui e gli scagliò contro un incantesimo, ma che questo parò.

-Lily!- urlò James ancora bloccato al corridoio del terzo piano. -Se dovessi morire stanotte- continuò.
-Potter la smetta di dire baggianate almeno in questi momenti!- lo rimproverò la McGranitt a pochi metri da lui, prima di far esplodere una colonna, mettendo al tappeto il Mangiamorte davanti a lei.
-Lily, ti amo, okay?- disse James schivando un altro incantesimo. -Voglio che tu lo sappia, se dovessi morire- le disse senza staccare gli occhi dalla battaglia.
-Come siamo sentimentali- disse la voce distorta di un Mangiamorte, che Lyall Lupin schiantò.
-Ti amo anche io, James- disse Lily a voce bassa, anche lei presa a combattere.

I Mangiamorte ormai erano saliti fino al settimo piano, dove si trovava l'ufficio del preside. Remus, Elektra, Vitius e la famiglia McKinnon erano tutti in quel corridoio, cercando di trattenere gli otto Mangiamorte che stavano avanzando, erano ormai davanti al Gargoyle, quando quello prese a girare, rilevando un assai calmo Silente.
-Buonasera- disse prima di imprigionare tutti i Mangiamorte all'interno di una corda invisibile, rendendoli incapaci di muoversi. -Serata movimentata, non trovate?- disse tranquillo guardando gli altri, con il fiatone.
-Albus! Minerva è incastrata al terzo piano! Horace e Pamona all'Ingresso! Sono dappertutto!- disse preso dal panico il professor Vitiuos.
-Filius, andiamo pure- disse il preside proseguendo lungo il corridoio. -Buonasera signori McKinnon- disse passando accanto ai genitori di Marlene, che lo salutarono educatamente.
-È pazzo, totalmente- sussurrò Remus con gli occhi sgranati e Elektra sorrise appena.
-Gradirei che mi seguiste, non si sa mai cosa si può trovare lungo la strada- disse il preside e anche gli altri studenti lo seguirono di corsa giù per le scale.

Il Mangiamorte che combatteva contro Willow si bloccò di colpo, premendosi l'avambraccio sinistro.
-Bella! Andiamo!- le urlò ma quella lo ignorò. Willow ne approfittò per appoggiarsi al muro e riprendere fiato, con il braccio che le sanguinava appena per una fattura.
-Bella! Ci chiama!- urlò ancora. Bellatrix emise un urlo infastidito e scaraventò Sirius a tre metri da lì, prima di correre via.
-Stai bene?- chiese Willow precipitandosi su Sirius, che si stava rialzando.
-Sì- disse con fare innervosito, sedendosi sulle scale.

I Mangiamorte se ne andarono via in un attimo, lasciando i corridoi di Hogwarts vuoti e devastati.

1978Där berättelser lever. Upptäck nu