Perfezione

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-Quindi? Questi francesi?- chiese Remus fingendosi vago, guardandosi in giro.
-Rem- disse Elektra guardandolo con sguardo dolce e con il sorriso e lui alzò le spalle con fare innocente.
-Ho solo chiesto! Sono... simpatici?- chiese e Elektra riuscì a malapena al trattenersi dallo scoppiare a ridere.
-Sì, sono simpatici- confermò lei e Remus emise un mugolio di assenso.
-E sono anche belli?- le chiese e sta volta lei scoppiò a ridere.
-Rem- disse attirando la sua attenzione e passandogli le braccia dietro il collo. -Sì, sono belli- disse divertita e lui fece una smorfia strana, ma lei gli baciò le labbra. -Ma io ho te, che sei meglio dei francesi- gli disse e Remus fece un'altra smorfia, fingendosi poco convinto.
-Mah- e lei si sporse verso di lui per baciarlo come si deve.
-Così va meglio?- gli chiese separandosi appena da lui.
-Non so, forse dovremmo riprovare- disse prima di attirarla a sé per baciarla ancora, sentendola ridere tra le sue labbra.
-Comunque- disse Remus una volta che si separarono. -Oggi Sirius si è presentato qui con quella che pare sia la sua nuova ragazza- disse in tono vago e Elektra lo guardò confuso.
-Cosa?- chiese stupita e Remus fece un'espressione colpevole.
-Era un po' che spariva di notte, ricompariva ad orari strani e ovviamente non ci aveva detto perché, anche se io, James e Peter l'avevamo scoperto tramite la mappa, ma oggi si è presentato qui per la prima volta con lei e niente, mi sembrava giusto dirtelo- le disse in tono leggero e Elektra aggrottò le sopracciglia, cercandolo fra la folla.
-Ma lei chi è?- chiese guardandosi in giro e Remus le fece un cenno con la testa alla sua sinistra, indicando l'uscita posteriore della casa, dove Sirius era con una ragazza alta dalla pelle scura che Elektra conosceva. -Ma... la tutor?- chiese stupita e Remus annuì.
-Già- disse e Elektra continuò a guardarli, vedendoli anche scambiarsi un leggero bacio sulle labbra.
-Willow lo sa?- gli chiese e Remus alzò le sopracciglia.
-Non lo so- le disse sincero.
-Vado a cercarla- disse dando un colpetto al braccio del ragazzo e avviandosi a cercarla. Trovò Willow in cucina, davanti al tavolo dei drink che si riempiva il bicchiere di Acquaviola. -Ehi- le disse alzando il tono di voce per sovrastare il volume della musica.
-Vuoi?- le chiese lei porgendo la bottiglia verso di lei e Elektra annuì, lasciando che l'amica le riempisse un bicchierino.
-Grazie- disse Elektra quando glielo passò, ma non fece in tempo a brindare che Willow aveva già trangugiato lo shottino. -Tutto okay?- le chiese vedendola bere in quel modo.
-Sì, alla grande- disse riempiendosi di nuovo il bicchiere.
-Hai per caso visto Sirius?- chiese cercando di tenere il tono neutro.
-Intendi Sirius e la tutor modella? Sì.- disse secca bevendo ancora e facendo una smorfia schifata.
-Vuoi parlarne? Se vuoi usciamo di qui e...- cominciò a dire Elektra ma Willow la interruppe.
-No, sto benissimo- disse appoggiando il bicchierino al tavolo. -Non mi interessa di quello che fa Sirius, anche se si scopa la tutor e anche se lei avrebbe dovuto fare la modella. Ci siamo lasciati quasi un anno fa, io ho avuto le mie storie ed è giusto che lui abbia le sue- concluse prendendo un calice e riempiendolo di vino.
-Sì è giusto quello che dici, ma da come bevi sembrerebbe che...- tentò di dire Elektra, ma venne di nuovo interrotta.
-Voglio solo divertirmi- tagliò corto Willow. -Balliamo?- le propose e Elektra annuì, seguendola in mezzo alla pista.

La festa proseguì fino alle 3, quando ormai erano rimasti in pochi. Dorcas era andata via e Sirius era seduto su uno dei divani con il Whisky in mano, accanto a Peter che si era addormentato. James stava salutando gli ultimi invitati che se ne stavano andando, senza lasciare il fianco di Lily neanche per un secondo, Remus e Elektra erano seduti su un altro divano, un po' in disparte a ridere insieme, mentre Willow era seduta sulle scale accanto ad un bicchiere vuoto, che fissava il nulla.
-Wake non hai una bella cera- le disse James dopo aver chiuso la porta e aver mandato via tutti e lei sorrise.
-Mi gira solo la testa, ma grazie del complimento- gli disse rivolgendogli il pollice all'insù.
-Beh, noi andiamo a letto- disse James guardando gli altri.
-Non avevamo dubbi- disse Sirius con voce maliziosa guardando i due e Lily alzò gli occhi al cielo.
-Non in quel senso!- si affrettò a dire Lily, ma nessuno osò ribattere.
-Beh... buonanotte- disse James prendendola per mano e portandola di sopra.
-Beh direi che andiamo anche noi- disse Remus alzandosi e Elektra lo seguì, mentre Sirius scuoteva violentemente Peter per svegliarlo.
-Ci sono!- disse quello sedendosi di scatto.
-Andiamo a letto, Coda- gli disse Sirius dandogli un colpetto sulla spalla e quello si alzò barcollando un po', salendo le scale. -Tu non vai a dormire?- chiese Sirius passando accanto al gradino dov'era seduta Willow e lei annuì appena, senza guardarlo.
-Appena finisce di girarmi la testa vado a letto- gli disse e Sirius annuì.
-Vuoi la pozione per l'alcol?- le chiese e lei scosse la testa.
-No, grazie- disse sempre senza guardarlo, sentendo i gradini dietro di lei scricchiolare, segno che se n'erano andati via. Willow appoggiò la testa fra le mani e sentì le lacrime scorrerle lungo le guance: era stata stupida, aveva pensato a Sirius mentre era in Francia ma questo non voleva dire che per lui sarebbe stato lo stesso. Era passato quasi un anno da quando si erano lasciati, era normale che lui fosse andato avanti con la sua vita, come aveva fatto anche lei dopotutto, avrebbe dovuto aspettarselo, e allora perché faceva così male? Perché, se lo sapeva, stava così? La verità è che una parte di lei aveva sempre sperato che Sirius sarebbe tornato da lei un giorno, sperava che un giorno tutto si sarebbe potuto risistemare, ma non era così. E Dorcas era stupenda, simpatica e intelligente, ed era una donna, aveva vent'anni, mentre lei ne aveva ancora sedici, era una bambina a confronto e non era neanche così lontanamente bella come Dorcas. Aveva sbagliato tutto, avrebbe dovuto togliersi Sirius dalla testa, avrebbe dovuto mettersi con Ale o rimanere con Austin, chiunque ma non Sirius, con lui ormai era finita e non c'era più nessuna possibilità.

-Quanto sei ubriaco da 1 a 10, Potter?- gli chiese Lily non appena entrarono in camera di James. Lui parve pensarci, mentre si sbottonava la camicia.
-4- disse convinto e lei scoppiò a ridere.
-Solo 4?- chiese divertita e James finì di slacciarsi la camicia, lasciandosela aperta.
-Forse 5- disse facendola ridere ancora, mentre Lily si toglieva i tacchi. -E tu, Evans?- le chiese e lei sorrise.
-Direi 6- disse e James fece un'espressione stupita.
-Sei? Lily Evans è ubriaca "sei"?- le chiese come se avesse fatto qualcosa di illegale, sedendosi accanto a lei nel letto e facendola ridere.
-Solo perché sono la migliore della classe non significa che non posso ubriacarmi- gli disse e lui sorrise.
-Sei non è ubriacarsi- le disse e lei rise ancora.
-È abbastanza per fare questo- disse sporgendosi verso di lui e baciandolo con passione. James sentì le mani di Lily passargli su petto e attirarlo verso di lei, fino a farlo distendere sopra di lei. Il bacio si fece sempre più famelico e James strinse Lily a sé con forza, come se potesse sfuggirle da un momento all'altro, come se quello fosse un sogno che potesse scomparire da un momento all'altro. -Slacciami il vestito- gli disse lei con il fiato corto. James si separò appena da lei e le abbassò la zip con un gesto rapido, lasciando che Lily si togliesse il vestito, rimanendo in reggiseno e mutandine in pizzo color crema. James tornò a fiondarsi sulle sue labbra, facendo scorrere le proprie mani lungo tutto il corpo della ragazza, ma sentiva Lily tremare appena sotto di lui.
-Lily...- disse piano, separandosi solo di qualche centimetro dalle sue labbra -Va tutto bene?- le chiese e lei annuì, senza dire nulla. -Sei sicura?- chiese ancora e lei prese un respiro, guardando verso l'alto. James fece per spostarsi da lei ma Lily lo fermò, costringendo a rimanere sopra di lei.
-Resta qui- gli disse con voce debole e con gli occhi che si stavano per riempire di lacrime.
-Non dobbiamo farlo per forza...- disse lui debolmente.
-Sì ma io lo voglio fare- disse chiudendo gli occhi e prendendo un respiro. -È che mi vergogno- disse con un filo di voce. James fece di nuovo per rotolare accanto a lei, ma lei lo bloccò di nuovo. -Resta qui, non voglio che mi guardi- disse debolmente e James si fece ancora più confuso.
-In che senso?- chiese debolmente e lei sbuffò.
-Come in che senso, James, quanti sensi ci sono? Non voglio che mi guardi perché mi vergogno del mio corpo- disse senza guardarlo. James istintivamente abbassò lo sguardo sul suo corpo. -James!- lo rimproverò lei e lui tornò a guardarla negli occhi verdi, velati di tristezza.
-Perché dovresti vergognarti del tuo corpo? Non hai niente che non va- disse lui sincero e Lily scosse appena la testa.
-Non sono così magra come le ragazze a cui sei abituato- gli disse e lui si fece ancora più confuso.
-Le ragazze a cui sono abituato...?- chiese senza capire.
-Beh, tua sorella e Willow hanno un fisico perfetto! Sono super atletiche- disse lei con una smorfia sofferente.
-Certo, giocano a Quidditch- disse con ovvietà.
-Sì ma io non sono così, ho le gambe grosse e molli e la mia pancia non è perfettamente piatta e...- disse guardando in alto trattenendo le lacrime. -Scusami, di solito non sono così emotiva- gli disse e James sorrise appena.
-Lily tu sei la ragazza più bella che io abbia mai visto in tutta la mia vita- disse lui sincero e lei scosse appena la testa.
-Ma non mi hai mai vista nuda- disse con una smorfia e James sorrise.
-Sì e sinceramente non vedo l'ora che accada- disse facendola ridere appena. -Seriamente Lily, sei perfetta, in tutto, e non mi frega un cazzo se non hai la pancia piatta o hai le gambe grosse, cosa che comunque non mi sembra di vedere- disse abbassando lo sguardo.
-James!- lo riprese lei e lui tornò ad alzare lo sguardo con un sorriso malandrino. -Ti ho detto di non guardarmi- gli disse, ma il sorriso di James la stava tranquillizzando.
-Comunque, non mi interessano le tue gambe, mi interesserebbero se fossi una da scopare e basta ma non questo il caso- disse e lei lo guardò con sufficienza. -No cioè... sto facendo un casino- disse ridendo appena e lei sorrise.
-Un po'- ammise.
-Quello che voglio dire è che dopo tre anni che sono innamorato di te credi che le tue gambe o il tuo fisico possano cambiare qualcosa?- disse in tono pratico e a Lily scomparve il sorriso.
-Cos'hai detto?- gli chiese e anche il sorriso di James scomparve rendendosi conto di quello che le aveva detto e ingoiò la saliva.
-Beh... forse non dovevo dirtelo così presto... ma è la verità- ammise imbarazzato. Lily gli prese il viso tra le mani e lo baciò con dolcezza. James si lasciò adagiare appena su di lei, facendo combaciare la loro pelle nuda. Lily gli tolse la camicia e gli slacciò la cintura e lui non fece resistenza. Erano ormai nudi e alle deboli luci della notte James stava per entrare dentro di lei.
-James è... è la mia prima volta- disse lei appena e lui annuì, baciandola dolcemente.
-Sei sicura?- le chiese debolmente, vedendo i suoi occhi verdi brillare appena al buio.
-Mai stata più sicura- disse prima di tornare a baciarlo con passione, aggrappandosi ai suoi avambracci stringendo James con il cuore sembrava esploderle.

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