Finta perfettina

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Dopo aver finito la lezione di Aritmanzia, Elektra si diresse verso il corridoio di Trasfigurazione dove molti ragazzi del sesto stavano aspettando di entrare, tra cui Willow che era seduta in braccio a Austin.
-Che stai facendo?- gli chiese lei parandosi davanti alla ragazza, il cui sguardo si indurì di colpo. Willow si alzò con calma e fece un passo verso Elektra.
-Tu chiedi a me che sto facendo?- disse in tono basso. -Tu dopo aver tenuto nascosto per chissà quanto tempo una cosa così importante?- disse avvicinandosi ancora a lei.
-Lo fai per ripicca, vero? Lo fai solo per farmi stare ancora peggio- disse lei seria e Willow incrociò le braccia.
-Come se fossi stata io a metterti in questo casino, magari impara l'onestà prima di predicarla a tutti- disse guardandola con superiorità.
-Vuoi rovinarmi la vita? È per questo che lo fai?- disse alzando appena il tono.
-Vuoi sapere una cosa? Non mi interessa più di quello che fai! Vai! Fai quello che ti pare! Tanto non ti è mai fregato un cazzo di quello che pensavo io, perché dovrei tenere conto del tuo parere? O di quello che pensi tu?- ribatté Willow alzando la voce e in quel momento dall'aula uscirono i ragazzi del settimo anno.
-Davvero stiamo parlando di chi tiene in considerazione i pareri dell'altra? Posso ricordarti cosa hai fatto per tutte le notti dello scorso trimestre?- ribatté Elektra.
-Elektra, non sei proprio nella posizione di parlare, fai più bella figura se stai zitta- le disse con fare di superiorità.
-E tu che figura pensi di fare facendoti uno solo per ripicca? Ti diverti a farti odiare ancora di più?!- sbottò Elektra alzando la voce.
-Ci calmiamo?- intervenne Sirius mettendosi in mezzo a loro.
-Oh guarda, la seconda persona che vorrei vedere meno in questo momento, la prima purtroppo era già davanti a me- disse Willow squadrandoli entrambi.
-Cosa sta succedendo?- intervenne James mettendosi affianco a Willow, con Remus qualche passo più indietro.
-Oh niente, Elektra è solo arrabbiata perché mi vedo con il suo ex, a proposito, sapevi che Elektra ha avuto un altro ragazzo?- chiese guardando James, che aggrottò le sopracciglia.
-Perché mi devi fare questo?- chiese Elektra in tono sofferente.
-Perché è ora che le persone capiscono che per te non è strano nascondere le cose!- disse in tono aggressivo vero la ragazza -Remus lo sa?- chiese guardandolo, ma lui aveva un'espressione confusa. -Bene, allora dovete sapere che durante il quarto anno Elektra è stata con Austin Writingham, per quanto? Sei mesi? Un periodo sufficiente per dirlo al tuo attuale ragazzo- disse guardando Elektra, che guardava Remus con gli occhi pieni di lacrime, ma quello guardava dritto davanti a sé. -E sapete perché nessuno lo sapeva? Perché era troppo preoccupata che James facesse l'iperprotettivo e rovinasse tutto, parole sue- disse e il volto di James si riempì di tristezza.
-Io? Ma...- disse debolmente il ragazzo. -Io non... potevi dirmelo- si lamentò.
-A me potevi dirlo.- disse Remus guardandola per la prima volta. -Questo mi dimostra che non ti fidi abbastanza di me per raccontarmi cosa ti passa per la testa o il tuo passato- disse serio. -Faremo tardi ad Incantesimi- disse andandosene, con James al seguito.
-Di bene in meglio- disse Willow entrando in classe e lasciandola da sola con Sirius. Elektra sentì le lacrime scorrerle lungo le guance.
-Perché mi fa questo?- disse con la voce rotta dal pianto.
-Lo fa perché è ferita- disse Sirius con indifferenza e Elektra lo guardò, stupita che avesse detto una cosa giusta.
-Lo fa perché è stronza- disse lei asciugandosi le lacrime con le maniche del mantello.
-Sì, è stronza, ma fa la stronza quando è ferita e vuole far sentire te come si sente lei- le spiegò lui.
-Non mi sembra che lei stia tanto male a farsi Writingham- disse con disprezzo e Sirius aggrottò la fronte.
-Si pentirà di come ti ha fatto sentire, lo fa sempre, probabilmente non si scuserà ma tornerà indietro per i sensi di colpa- le spiegò gentilmente.
-Come fai a saperlo?- gli chiese sorpresa.
-Ci sono stato insieme per sei mesi- disse lui piatto. -Ogni volta che litigavamo tanto faceva così, è il suo modo di essere ferita-
-Non è un bel modo- disse lei e Sirius sorrise appena.
-No, non lo è affatto- concordò. -Non sono uno che dice queste cose, ma visto che pare che al momento tu non abbia molte persone dalla tua parte, sappi che io lo sono e che se hai bisogno.... Parlare, non prometto di riuscirti a dare un consiglio ma posso ascoltarti- le disse e lei accennò un sorriso.
-Grazie, lo apprezzo- disse guardandolo.
-Apprezza soprattutto perché mi sento un idiota sentimentale in questo momento-disse facendola sorridere. -Vado ad Incantesimi, sennò mi si sovrappongono le punizioni-
-Vai pure- disse Elektra un po' più tranquilla.

-Che è successo?- chiese Austin quando Willow si sedette accanto a lui.
-James e Remus hanno scoperto che Elektra è stata con te- disse Willow in tono piatto.
-Oh- disse Austin stupito. -Si sono arrabbiati?- chiese preoccupato.
-Certo- disse Willow con ovvietà. -Ma non me ne frega un cazzo se si arrabbiano con Elektra! Ha fatto la finta perfettina per troppo tempo, ora tutti i suoi segreti stanno venendo a galla e stiamo capendo che il suo predicare bene era soltanto questo: predicare.- disse aprendo con forza il libro di Trasfigurazione, sbattendo il dorso sul banco.
-Sei arrabbiata con lei?- le chiese lui incerto.
-Sono furiosa con lei- confermò Willow.
-È per questo che hai dormito da me stanotte?- le chiese abbassando la voce.
-Sì- confermò lei, debolmente.
-Ed è per questo che ora ci frequentiamo?- chiese e Willow smise di girare rumorosamente le pagine, per girare a guardarlo.
-No, se non fossi stata troppo leale ad Elektra probabilmente ti avrei baciato già prima di Natale- ammise e Austin sorrise come un bambino.
-Okay- disse rimettendosi al suo posto, con un'espressione da stupido. ­-Vuoi pranzare al tavolo con me dopo?- gli chiese poi e Willow riprese a girare rumorosamente le pagine del libro.
-Sì- confermò.
-E vuoi dormire da me anche stanotte?- azzardò con una nota di malizia nel tono e lei lo guardò con sufficienza.
-Vacci piano, Writingham- lo avvisò e lui sorrise.
-Chiedevo- disse tranquillo.
-Vediamo- concluse lei.
-Okay, vediamo- concordò lui con un sorriso da ebete.

A pranzo Elektra vide Remus seduto come sempre accanto a Sirius e non aspettò un secondo a correre verso lui e James.
-Remus posso... posso parlarvi? James?- chiese sedendosi accanto a Remus, che però si alzò e si sedette qualche metro più in là, senza dire nulla.
-Vado a sedermi con Remus- disse James in tono neutro, alzandosi anche lui dal tavolo e e spostandosi di qualche metro, sedendosi davanti a Remus e accanto a Lily. Elektra lasciò cadere la testa tra le mani.
-Dagli tempo- disse Sirius in tono neutro, guardando Willow entrare in Sala Grande insieme ad Alex Taylor e ad un ragazzo di Corvonero.
-Non mi perdoneranno mai, specialmente Remus- disse afflitta.
-Dagli tempo- ripeté Sirius, distogliendo lo sguardo da Willow.

1978Where stories live. Discover now