A serate come questa

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-Devo presumere che questa notte la camera sia vostra?- chiese Willow sottovoce a Remus mentre osservavano Elektra girare a parlare con gli invitati.
-Scusa chi sei tu? Sirius Black?- le chiese facendola ridere.
-Chiedevo- disse lasciandogli il braccio. -Io nel dubbio tratterrò gli altri- disse facendogli un occhiolino d'intesa camminando all'indietro verso il bar, ma Sirius l'afferrò per i fianchi, facendole tirare un urletto per lo spavento.
-Chi devi trattenere tu?- le chiese con fare di superiorità.
-Tu- disse Willow baciandolo sulle labbra. -E i tuoi amici- disse poi e lui storse il naso.
-Speravo di essere trattenuto in un modo più... interessante- disse stringendola a se, posandole le mani sui fianchi nudi.
-No, Black, c'è la regola del quinto appuntamento- disse mostrandogli cinque dita e lui alzò gli occhi al cielo, stringendole i fianchi con più forza.
-Fino a due settimane fa erano due- si lamentò.
-La regola dice cinque, due era uno sconto che volevo farti io- disse e Sirius le passò una mano dietro la nuca, tra i capelli lisci.
-E dove è finito questo sconto?- le chiese e lei rise appena.
-Vedremo- disse incurvando le labbra rosse in un sorriso furbo.
-Wake hai dimenticato la maglietta- disse James interrompendo il loro momento, infilandosi letteralmente in mezzo ai due, con due bicchieri in mano. -Vino per la signorina- disse porgendo a Willow un calice che prese volentieri.
-Ramoso, stasera devi stare fuori dalle palle- disse Sirius con una smorfia infastidita, facendo per prendere il bicchiere che James aveva in mano, ma quello glielo allontanò di scatto.
-Non ti preoccupare, ho altri programmi- disse facendo un cenno con la testa verso sinistra, dove Lily rideva con Emmeline e Mary.
-Basta che non ti sbronzi, domani pomeriggio abbiamo allenamento- gli ricordò Willow e James annuì.
-Hai capito? Il capitano ha detto niente alcol, grazie- disse Sirius rubandogli il bicchiere di Whisky dalla mano, approfittando della distrazione di James che si era perso a guardare Lily.
-Che pallee- si lamentò.
-Volete vincere la coppa del Quidditch o no?- chiese loro Sirius, beccandosi un'occhiataccia da entrambi.
-Non si nomina la Coppa invano- lo ammonì James e Sirius accennò una risata, trangugiando il Whisky. -Comunque: mia sorella ha dimenticato la parte dietro del vestito- disse facendo ridere Willow.
-Jam non ti permetto di commentare così blandamente la moda francese- disse Willow osservando il vestito dell'amica bevendo dal suo calice. In quel momento Remus si avvicinò per dirle qualcosa nell'orecchio e nel farlo appoggiò la mano nella sua schiena nuda, infilandola appena sotto al vestito.
-Ahh che schifo, non voglio vedere certe cose! LUNASTORTA!- urlò James andando verso di loro, lasciando Sirius e Willow a ridere.
-Oh nel nome di Merlino io già non lo sopporto più- chiarì Remus guardando Elektra che rideva.
-Potete comportarvi in modo... decente?- chiese James avvicinandosi a loro facendo ridere ancora di più Elektra.
-Adoro questa canzone- disse Elektra trascinando Remus per mano in mezzo alla pista per ballare, venendo raggiunta subito anche da Willow.

Finalmente la festa decollò, le persone in pista si muovevano a ritmo, qualcuno era seduto nei divanetti con un bicchiere in mano, altri chiacchieravano tra loro ad alta voce per sovrastare il volume della musica. Le due ragazze si fermarono ad un cambio di canzone, decise ad andare con i malandrini a prendere da bere e riprendere fiato, quando poco prima del bancone Elektra venne fermata da una mano che le prese il braccio.
-Possiamo fare gli auguri alla festeggiata?- chiese Dorcas apparendo dietro a Noah, che mollò la presa quando ormai Elektra si fu accorta di loro
-Certo- disse lei scambiandosi due baci con l'altra ragazza -Grazie di essere venuti, spero vi stiate godendo la serata- aggiunse cortese
-Posso?- chiese Noah avvicinandosi appena, Elektra alzò gli occhi al cielo con una mezza risata mentre lui le posò una mano sulla schiena e le diede due baci sulla guancia -Tanti auguri- aggiunse prima di staccarsi da lei, che lo ringraziò con un sorriso.
-Bevete qualcosa cono noi?- propose Elektra indicando un passo più in là i malandrini che la stavano aspettando con Willow e Lily, pronti ad ordinare qualcosa.
-Sicuro!- disse allegra Dorcas. La festeggiata si infilò al centro tra Willow e Remus, circondando il suo ragazzo con un braccio, che in risposta le posò un lieve bacio sulle labbra, sorridendole, mentre i due tutor si aggiunsero vicino a James e Lily.
-Facciamo un brindisi- propose Elektra, che quella sera era piuttosto di buon umore e ne aveva tutte le buone ragioni visto che era il suo diciassettesimo compleanno ed era circondata da tutti i suoi amici.
-Uuh, ho proprio quello che ci vuole- disse prontamente Willow, facendo un cenno di intesa ad un ragazzo che stava dietro al bancone. -Questa...- disse appena le portò la bottiglia richiesta, che aveva un incarto particolare, dorato e con un nastro rosso -...è adatta ad un brindisi-
-Che cos'è?- chiese curiosa l'amica
-Champagne- rispose l'altra
-E tu dove l'hai preso?- domandò Sirius che le stava accanto, lanciandole un'occhiata maliziosa
-Diciamo che quest'anno ho fatto molta amicizia con gli elfi della cucina e mi hanno regalato una o due bottiglie- spiegò semplicemente Willow, con un'aria piuttosto soddisfatta
-Come si fa a non amare questa ragazza?- disse James guardando orgoglioso l'amica, mentre si beccava un'occhiata storta dalla sua vera ragazza. Willow rise e versò il liquido nei vari calici prima di distribuirli al gruppo.
-Allora, a cosa brindiamo?- chiese Remus rivolto alla sua ragazza, lei parve pensarci un attimo
-Brindiamo a serate spensierate come questa, perché ne possiamo avere altre cento così e trovarci, magari, un giorno, tutti quanti, a brindare così felici anche fuori da Hogwarts!- annunciò Elektra sollevando il suo calice verso il centro
-A serate come questa!- risposero gli altri in coro, facendo tintinnare i bicchieri

-Guarda! C'è Colbert Ward!- disse Leah facendo cenno verso la pista con il suo bicchiere, dove Colbert stava parlando con Alex Taylor e altri della squadra di Corvonero.
-Oh no, ci ha viste- disse Anthea distogliendo subito lo sguardo e fingendo di essere impegnato con le bottiglie.
-Sì, io vado a cercare se c'è la Evelyn in giro- disse appoggiando il bicchiere sul tavolo accanto ad Anthea.
-No, non puoi lasciarmi qui con lui- disse Anthea sgranando gli occhi.
-Dobbiamo indagare!- le disse Leah andandosene nonostante lo sguardo supplichevole di Anthea.
-Ehi- disse Colbert affiancandosi a lei con le mani in tasca.
-Ehi- disse Anthea fingendo un sorriso allegro.
-Non vai ad Hogsmeade però alle feste sì, eh?- le disse con un mezzo sorriso e lei si sistemò i capelli dietro ad un orecchio con fare imbarazzato.
-È stata una decisione dell'ultimo minuto, Leah mi ha convinto- disse Anthea giocherellando con il suo bicchiere vuoto.
-Non sai cosa bere?- le chiese Colbert osservando le bottiglie sul tavolo.
-Già- disse lei un po' imbarazzata.
-Beh io ti propongo... questo- disse prendendo una bottiglia di Ogden stravecchio e facendole un cenno, Anthea gli porse il suo bicchiere e lasciò che lui lo riempisse, prima di versarsene uno anche per sé. -Sono curioso, è la prima volta che vedo una Serpeverde a queste festa, sei qui con qualcuno?- le chiese sbirciandola di sottecchi da sopra al bicchiere.
-No è che... mi hanno invitata- disse alzando le spalle e lui aggrottò la fronte.
-Davvero?- chiese confuso e lei fece un sorriso tirato.
-Sì, mio fratello è amico di Elektra- disse lei cercando di cercare Leah con lo sguardo, ma l'aveva persa di vista.
-Tuo fratello? E chi è?- chiese confuso e Anthea dovette abbandonare la ricerca silenziosa dell'amica per concentrarsi su quella del fratello.
-Quello biondo, vicino alla ragazza bellissima che non so chi sia- disse Anthea osservando la ragazza dalla pelle color cioccolato con addosso un tubino aderente rosso scuro.
-Dorcas Meadows- disse Colbert osservando la ragazza con sguardo ammirato e Anthea strabuzzò gli occhi con fare stupito.
-La conosci?- chiese in tono appositamente geloso e Colbert sembrò quasi soffocarsi con il drink.
-Sì beh... un mio amico segue il corso Auror e mi ha parlato di lei... dei tutor cioè, anche di tuo fratello- disse salvandosi in corner e Anthea accennò una risata.
-Capito- disse distogliendo lo sguardo dai due, cercando di nuovo Leah con lo sguardo tra la folla.
-Ti va di ballare?- le chiese e Anthea corrugò appena la fronte e proprio in quel momento trovò Leah con lo sguardo, che le fece l'occhiolino.
-Sì- disse Anthea prendendolo per mano e trascinandolo in pista.

Elektrae Willow stavano ballano in mezzo alla pista urlandosi contro le parole dellacanzone. Era l'una passata e l'alcol aveva fatto effetto su entrambe, i tacchicominciavano a dolere e le teste a girare, ma non avevano nessuna intenzione diconcludere quella serata. Ballarono tutti insieme, con le braccia sulle spallel'uno dell'altro, fino a quando non furono esausti, ridendo insiemesorreggendosi l'uno all'altro, come se quella notte fosse eterna, come se fuorida quella stanza non ci fosse altro, come se non ci fosse un futuro neanchetroppo prossimo di guerra e dolore che li aspettava impazientemente.

1978Where stories live. Discover now