38. Lavoro sporco

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Lunedì era arrivato, erano le sette e mezza e tutti erano già in cucina, pronti a mangiare qualcosa e mettersi subito al lavoro. Sarebbe stata una missione particolarmente impegnativa di cui faticavano a conoscere l'esito. Gli ultimi giorni furono particolarmente stancanti per tutti, allenamenti più duri e poche ore di sonno a causa dell'agitazione per la missione che non li fece dormire granché.
"Vi aspetto in laboratorio.." disse Bruce uscendo dalla cucina con una mela tra le mani e lo sguardo concentrato. I volti dei ragazzi erano tesi, i loro muscoli contratti e l'adrenalina correva nelle loro vene.
Raggiunsero Bruce e Steve in laboratorio ancora con la colazione tra le mani, guardando i due macchinare con un'enorme piattaforma al centro della stanza. Tony si voltò verso la squadra e andò loro incontro, cominciando a spiegare quello che avrebbero dovuto fare. Suddivise tutti in alcuni gruppi, alcuni si sarebbero occupati del funzionamento della macchina ed avrebbero agito nel momento in cui questa avesse smesso di funzionare, altri avrebbero dovuto controllare che la pietra non si muovesse dalla sua posizione attuale e che nessuno la utilizzasse, altri ancora avrebbero fatto il vero e proprio "lavoro sporco" andando indietro nel tempo in due momenti differenti e cercando di fermare il furto o, per lo meno, di riprendere la pietra prima che potessero utilizzarla ed organizzare l'attentato. Tutti ascoltarono attentamente e si misero in posizione.
"Questi polsini vi permetteranno di viaggiare in contemporanea a quello che starete vedendo ma non modificherà in alcun modo la vostra vita. Solo, vi prego, non fatevi vedere dai voi stessi del passato, siate cauti. Tutto quello che toccherete, tuttavia, sarà modificato anche nel presente quindi ripeto di essere attenti e fare solo lo stretto necessario per la missione." disse Bruce distribuendo alla squadra d'attacco dei polsini metallici che si strinsero automaticamente al braccio degli eroi, facendo comparire una luce gialla, poi verde.
Lydia, Wanda, Nat, Bucky, Steve e Tony furono incaricati a tornare nel passato, suddividendosi in coppie: Tony e Steve si sarebbero occupati del primo passaggio, sventare la rapina; Wanda e Nat avrebbero provveduto a seguire la pietra e provare a bloccarne il trasporto; Lydia e Bucky avrebbero aspettato alla base dove si trovava la pietra con il compito di prenderla nel caso fosse arrivata in qualche modo a destinazione.
Salirono sulla pedana e si strinsero le mani, guardando il resto della squadra con un sorriso tirato sulle labbra.
"Quando dovrete tornare al presente, assicuratevi di avere entrambi i piedi poggiati al pavimento e tenetevi stretti. Nel polsino, dietro, troverete un pulsante rosso. Premetelo e tornerete qua." concluse Bruce, facendo un cenno del capo.
Un fascio di luce bianco inondò la stanza e dovettero tutti coprirsi gli occhi. Non appena li riaprirono, non vi era nessuno sulla pedana. Aveva funzionato.

Un urlo ed un tonfo accompagnò la comparsa della squadra due anni prima. Quando riaprirono gli occhi erano ammassati gli uni sopra gli altri dopo un volo di circa due metri e mezzo. Mugolarono e si alzarono, strofinandosi per togliersi la polvere dai vestiti.
"D'accordo ragazzi, il piano lo sapete. Se non riusciamo a sventare il furto, ci dirigeremo verso la vostra postazione." disse Tony indicando Bucky e Lydia. Tutti annuirono e si divisero, andando nelle proprie postazioni.
Il cuore della ragazza stava battendo all'impazzata mentre i due camminavano per le strade di Londra. Bucky si mise un cappellino per poter passare inosservati mentre passavano per il centro della città, prendendole la mano.
"Sento il tuo cuore battere da qua." ridacchiò il ragazzo accarezzandole il dorso della mano con il pollice.
"Sono nervosa.. - rispose lei stringendogli piano la mano. - Speriamo solo di trovarli in fretta, non vedo l'ora di tornare a casa.." disse mentre girarono in una vietta, togliendosi dalla strada principale.
Il vicolo era abbastanza buio ed isolato perché nessuno li vedesse. Rimasero immobili qualche istante per assicurarsi che nessuno li stesse seguendo, addentrandosi in profondità.
Bucky si tolse la giacca di jeans rivelando la sua adorata nera in pelle nella quale teneva tutte le armi e gli strumenti necessari, buttandola a terra insieme al cappellino ed estraendo un coltello dalla cintura tenendolo saldo nella mano destra. Nel frattempo Lydia con un gesto veloce della mano ed una piccola scintilla violacea fece trasformare il suo abitino a fiori e all star in un corpetto viola con le maniche semi trasparenti ed un paio di pantaloncini a vita alta del medesimo colore, ai quali si aggiunsero un paio di stivali che le arrivavano al polpaccio, un chocker ed una fascia legata intorno alla coscia. Infine comparve svolazzando un mantello sulle sue spalle. *
Il ragazzo la guardò sbalordito.
"Non mi sarei mai aspettato un completo del genere. - disse lui squadrandola dalla testa ai piedi.- Dici.. dici che potrai mettertelo anche quando non siamo in missione?"
Lei rise, camminando decisa accanto a lui.
"Wanda mi ha dato qualche consiglio. - rispose lei alzando le spalle, riprendendo quindi a camminare verso la base - Andiamo." continuò aumentando il passo. Ormai non mancava molto.

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Bozzetto del vestito:

___________________________Bozzetto del vestito:

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LydiaWhere stories live. Discover now