25. Un Martini di troppo

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Dopo il discorso di Tony ed aver cenato, si alzarono per andare a prendere qualcosa da bere al bancone del bar. Lydia appoggiò gli avambracci ad esso, sentendo una mano cingerle la schiena delicatamente. Si voltò verso destra, vedendo Bucky accanto a lei e lasciandogli un piccolo bacio sulla guancia.
"Una stella nascente!" rise lui, stringendola appena. Lei abbassò lo sguardo trattenendo una risata, per poi voltarsi di nuovo verso il ragazzo.
"Proprio così! Spero di non deludervi.. - sussurrò, girandosi quindi non appena il cameriere fu davanti a loro. - Uhm.. vorrei un Martini per favore." chiese sorridendo al cameriere, il quale fece scivolare gli occhi sulla sua scollatura e le ammiccò.
Lei fece una smorfia e Bucky picchiettò le dita sul bancone, fulminandolo con lo sguardo.
"Un Black Russian." aggiunse il ragazzo, alzando un angolo delle labbra.
Il cameriere si allontanò e Lydia notò con la coda dell'occhio che un collega lo fermò sussurrandogli qualcosa all'orecchio prima che i due si voltassero verso la coppia. Poco dopo, tornò con i due cocktail.
"Mi dispiace avervi fatto aspettare, signori. - disse il cameriere velocemente, diventando improvvisamente estremamente impacciato. - Non immaginavo foste.. forse parte degli Avengers." fece una sorta di inchino rimanendo a guardarli alcuni secondi.
Lydia cercò di trattenere una risata, per poi prendere il suo bicchiere e guardare il ragazzo che li stava servendo, facendo brillare i propri occhi di viola per pochi istanti; il cameriere strabuzzò gli occhi rimanendo pietrificato mentre i due ragazzi fecero scontrare i loro bicchieri delicatamente, bevendo un sorso ed allontanandosi poi per tornare dagli altri.

Il gruppo cominciò a bere qualche cocktail di troppo, diventando in pochi istanti l'anima della festa: quello che era iniziato come un gala sobrio ed elegante ben presto si trasformò in un party con alcol e musica come protagonisti. Tutti gli invitati si misero a ballare e cantare con i drink tra le mani; Nat, Lydia e Wanda si misero al centro della pista a scatenarsi, ballando una contro l'altra e scoppiando a ridere e poco dopo anche gli altri le raggiunsero, ballando tutti insieme. Scott prese una mano di Lydia, facendola girare su se stessa un paio di volte, mettendosi quindi schiena contro schiena con lei continuando a muoversi a ritmo di musica.
"Sei un bravo ballerino, Scott!" disse la ragazza ridendo, alzando le braccia verso l'alto.
"Anche tu sei una ballerina niente male!" aggiunse lui, muovendosi a destra e a sinistra.
Lydia alzò il viso cercando Bucky con lo sguardo, fermandosi un attimo al centro della pista per vedere meglio. Non trovandolo, decise di andare a prendere un altro drink, prendendo la scusa per cercarlo meglio. Si allontanò dalla pista dirigendosi verso il bar, prendendo un altro cocktail e ringraziando il barista, sporgendosi poi verso di lui alzando appena la voce per sovrastare la musica.
"Scusami! Scusami!! Ciao, hai per caso visto il ragazzo che c'era qua con me poco fa?" chiese lei.
Il barista la fissò per qualche istante, spostando quindi lo sguardo sulla sala e facendo un cenno con la testa, finendo di asciugare il bicchiere che teneva tra le mani.

La ragazza si girò, notando un gruppo composto da diverse ragazze ed al centro di esso Steve e Bucky stavano ridendo con loro. Sentì una strana sensazione nel petto e si avvicinò a loro abbastanza da vedere che una morettina stava seduta su una gamba di Bucky, accarezzandogli la spalla con un sorrisetto ebete.
Fece una smorfia e si fermò, sentendo un brivido lungo la schiena e gli occhi cominciare a pizzicarle. Una lacrima le scese sulla guancia, finendo sul dorso della mano con cui stava stringendo il drink.
"Hey tesoro!" disse Wanda raggiungendola, seguita da Nat. Le due ragazze notarono l'espressione della biondina e si guardarono confuse per poi voltare lo sguardo verso il gruppetto e realizzando che cosa stesse succedendo.
"Lydia.." sussurrò Nat prendendola per un braccio e cercando di trascinarla via, ma questa fece forza e rimase immobile. In pochi istanti, anche Peter, Pietro e Scott le raggiunsero, guardandole confusi fino a che Wanda non fece un cenno nella direzione di Bucky, accarezzando il braccio della sorella.
"Io lo ammazzo." sussurrò Pietro facendosi scrocchiare il collo e chiudendo le mani in due pugni, ma Nat lo prese per un polso e lo fermò prima che potesse fare qualcosa di stupido.

Gli occhi di Lydia divennero violacei e sul suo viso comparve una sorta di sorriso.
"Scusa, sto parlando con il signor Barnes." disse la ragazza mora girandosi verso la sua amica con fare scocciato.
"Non ho detto nulla!" rispose l'altra, alzando un sopracciglio.
La ragazza si guardò intorno, notando che nessuno stava parlando.
~ Allontanati da lui. Spostati dalla sua gamba e vattene, stupida. ~
La ragazza si coprì le orecchie assumendo un'espressione impaurita, continuando a guardarsi intorno, urlando poi: "Chi parla?! Chi è che sta parlando?!".
Tutti la guardarono, poi i ragazzi si girarono verso Lydia.
"Lydia fermarti.." le disse Wanda sottovoce prendendole la mano.
~ Dovresti scappare da qui, nessuno vuole vederti. Non fai parte di queste persone. ~
La ragazza si alzò urlando e mettendosi le mani sulle orecchie, facendo forza per non sentire quella voce mai sentita che si era insinuata nella sua testa, andando contro al muro e chinandosi impaurita.
"Lydia basta." ripetè Pietro, alzando la voce.
"La farai impazzire!" disse Peter portandosi le mani tra i capelli, cercando con lo sguardo qualcuno che potesse fermarla.
Steve e Bucky corsero dalla ragazza, comprendendo immediatamente chi fosse l'artefice e si misero davanti a lei.
"Spostatevi." disse la ragazza seria, continuando a parlare nella mente della mora e facendo alcuni passi verso di lei. Bucky la prese per la vita per bloccarla.
"Che stai facendo? Smettila!" urlò lui scuotendola. Gli occhi della ragazza si fecero di nuovo azzurri e colmi di lacrime, poi si voltò a guardare il ragazzo in viso.
"Lasciami." sbottò lei, spostando le sue mani e correndo fuori dalla sala mentre alcune persone aiutarono la giovane ragazza ad alzarsi e riprendersi.

Arrivò in un corridoio vuoto, fermandosi a metà di esso e poggiando la schiena contro la muro, lasciandosi scivolare a terra portandosi le mani sul viso e scoppiando a piangere. Che cosa aveva sbagliato? Che cosa aveva quella ragazza in più di lei?
Passi. Qualcuno si sedette accanto a lei.
Si voltò guardando chi fosse. Wanda era appoggiata al muro con un'espressione triste e le prese la mano, stringendola piano.
"Non hai sbagliato nulla.. e lei non ha nulla in più di te, non pensarlo nemmeno." iniziò.
"Lei era così bella e a lui sembrava piacere così tanto.." sussurrò con la voce rotta.
"Questo non significa che Buck la preferisca a te." scosse il viso.
"Io credo di sì." rispose appoggiando il viso sulla sua spalla.
"Certo che no - disse la sorella lasciandole un bacio tra i capelli - Ma in ogni caso, non puoi andare in giro ad entrare nella testa delle persone per farle impazzire.." aggiunse.
"Sei venuta per sgridarmi?". Wanda scosse la testa.
"Sono qua per spiegarti come funzionano queste cose che per te sono così nuove.." rispose, stringendola delicatamente a sé.
La biondina si lasciò scappare un sospiro, passandosi il dorso della mano sullo zigomo bagnato dalle lacrime.
"Mi sono fidata di lui, mi sono lasciata toccare. E lui ha preferito andare da altre più carine di me e sicuramente con meno problemi." sbottò sentendosi improvvisamente sporca e in colpa. Non si era mai lasciata avvicinare da qualcuno come da Bucky e ora che si era fidata di lui, lui aveva tradito la sua fiducia.
"Non hai sbagliato, Lydia. Non puoi decidere come vuoi sentirti con determinate persone. Succede e basta." le disse Wanda, stringendola ancora a sé e chiudendo gli occhi.
"Lydia..?" Bucky era in fondo al corridoio e si incamminò verso di loro.
- Vuoi che vi lasci soli? - chiese telepaticamente Wanda alla sorella. Lei annuì piano.
- Ma non andare lontano, potrei chiamarti se dovesse finire per terra agonizzante per qualche motivo. - rispose. Entrambe si lasciarono scappare una risata e Wanda si alzò per allontanarsi, guardando Bucky con un'espressione delusa sul volto.

LydiaWhere stories live. Discover now