"Bucky? - rise lei spostandosi una ciocca di capelli che le era caduta sul viso - che fai?" chiese poggiando le mani al suo petto e cercando di rimanere in piedi. Ormai le scarpe stavano diventando una tortura, ma erano troppo carine per essere tolte e almeno con quelle raggiungeva un'altezza accettabile senza doversi far venire il mal di collo per guardare tutti gli altri.
"Balliamo?" chiese lui stringendola e facendole un grande sorriso. Lei annuì e cinse le braccia intorno al suo collo, riprendendo a ballare.
Ormai l'alcol iniziava a farsi sentire e le risate inondavano la stanza intera, mescolandosi con la musica.
"Che succede qui?" improvvisamente Steve e Nat arrivarono con altri bicchieri in mano, appoggiandosi ai due ragazzi che stavano ballando. Lydia arrossì e rise con loro.
"Stiamo ballando!" rispose veloce lei, prendendo la cannuccia dal bicchiere di Nat e bevendo un sorso del suo drink.
"A me sembra più di un ballo, tu che dici Steve? - ridacchiò Nat, guardando poi Bucky - Riportamela intera stasera..". Scoppiò in una fragorosa risata, riprendendo a bere il suo drink e ballando accanto a loro. Lydia nascose il viso nel petto di Bucky dall'imbarazzo, ma non riusciva a smettere di sorridere.
Le mani del ragazzo scivolarono sulla sua schiena nuda, lentamente, fino a raggiungere i suoi fianchi. Lydia indietreggiò appena, guardandolo negli occhi e scuotendo il viso, mimando un "no" con le labbra. Le sue iridi iniziarono a diventare violacee. Bucky, preso dall'alcol, la tirò di nuovo verso di sè, riportando le mani sulla sua schiena e avvicinando le sue labbra all'orecchio di lei.
"Scusa, bambolina." sussurrò piano. Sentì i muscoli della ragazza rilassarsi di nuovo sotto i propri polpastrelli e si lasciò scappare un sorriso."Ragazzi, obbligo o verità?" urlò Peter portando una bottiglia di vodka e una di gin nella sala, poggiandole sul tavolino.
Tutti accettarono e abbassarono la musica, spostandosi sui divani e accomodandosi uno accanto all'altro. Spiegarono velocemente le regole a Lydia ed iniziarono così i primi turni.
"Che noia - sbottò Tony, inclinandosi in avanti e poggiando gli avambracci sulle proprie ginocchia - rendiamo questo gioco un po' più..interessante?" disse ammiccando, tutti intuirono a che cosa stesse alludendo.
"Thor - incalzò Pietro, indicandolo con l'ennesima birra che teneva tra le mani - obbligo o verità?"
"Obbligo." disse il Dio, facendosi serio.
"Ti obbligo a dare un bacio alla ragazza più carina della sala." propose Pietro, guardandolo con un sopracciglio alzato.
Thor si alzò e passò con lo sguardo le ragazze sedute intorno al tavolino, chinandosi quindi e lasciando un bacio a fil di labbra a Lydia, la quale arrossì improvvisamente e si guardò intorno per cercare di capire che cosa fosse successo. Un boato, risate ed applausi si levarono nella stanza. Bucky, invece, rimase impassibile guardando la ragazza e fulminando con lo sguardo Thor che stava tornando a sedersi.
"Se quello lo chiami bacio.." sussurrò tra i denti il soldato, cercando di non incontrare lo sguardo di nessuno: sapeva che lo stavano guardando.
"Buck, obbligo o verità?" chiese Wanda, accorgendosi dello sguardo del ragazzo.
"Obbligo." rispose. Non voleva essere da meno rispetto a Thor, tantomeno in quel momento.
"Visto che quello non era un bacio, perché non ci fai vedere di meglio?" rise la ragazza, alzando il bicchiere che teneva in mano e poggiando la testa alla spalla di Visione accanto a lei.
Un altro misto di urla, commenti, risate ed applausi. Lydia era ormai bordeaux e non riusciva a smettere di ridere; si voltò quindi verso il ragazzo accanto a sé guardandolo negli occhi.
Bucky rimase fermo qualche istante, portando poi una mano sotto all'orecchio della ragazza e infilando le dita tra i suoi capelli, accarezzandole la guancia con il pollice. Silenzio. Si avvicinò al suo viso, chiudendo gli occhi e poggiando le labbra sulle sue. Erano morbide e sapevano di fragole misto a liquore. Le loro labbra iniziarono a muoversi lentamente e le loro lingue si sfiorarono per alcuni istanti prima di staccarsi. Rimasero a guardarsi negli occhi per pochi secondi prima di venire interrotti da una serie di applausi. Distolsero immediatamente lo sguardo e arrossirono entrambi, poi Bucky guardò prima Wanda e poi Thor con la coda dell'occhio, ridendo.Il gioco continuò per quasi due ore intere, fino a che non decisero di tornare tutti nelle rispettive stanze per riposarsi dato che il giorno seguente ci sarebbe stato un barbecue in giardino.
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Lydia
Science FictionLydia non conosce il suo passato e fatica a vedere il proprio futuro, fino a che non viene catapultata improvvisamente in un mondo nuovo, sconosciuto, in cui dovrà interfacciarsi con una famiglia, dei veri amici e il primo amore. Sarà in grado di ge...