14. Totale Relax

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La mattina seguente la testa di Lydia stava esplodendo, gli occhi erano rossi e la gola secchissima. Si alzò sedendosì sul letto e passandosi la lingua tra le labbra che avevano ancora uno strano sapore di alcol. Fece una smorfia, alzandosi ancora intontita e dirigendosi verso il bagno, afferrando velocemente lo spazzolino e riempiendolo di dentifricio alla menta, per poi iniziare a strofinarsi energicamente i denti e la lingua.
"Che schifo.." bisbigliò guardandosi allo specchio e vedendo il proprio viso ancora più pallido del solito. Aveva bisogno di una doccia.
Si spogliò velocemente e si diresse nella doccia a vetri nell'angolo del bagno, cominciando a lavarsi la pelle ed i capelli con un getto di acqua calda, sentendo tutto l'alcol che le era finito addosso la sera prima sciogliersi sotto alle bolle di bagnoschiuma all'orchidea. Una volta terminato, uscì e si coprì con una salvietta bianca e morbida che profumava di pulito, tornando quindi in camera per vestirsi.
Dato il programma della giornata, scelse un abitino a righe bianche e blu con le maniche che le arrivavano al gomito, la gonna a tulipano ed una cintura che le stringeva la vita, abbinandoci un paio di Converse blu col calzino bianco. Si guardò allo specchio soddisfatta, erano le prime volte che si vedeva finalmente con degli abiti colorati addosso e i lividi superficiali sul suo corpo stavano iniziando a farsi sempre piu chiari.

Scese le scale e si diresse in cucina per cercare dell'acqua, ma qualcuno aveva avuto la sua stessa idea: la stanza era gremita di persone con in mano bicchieri di acqua fresca e Rocket, con la caraffa tra le mani, ne stava versando un po' nei bicchieri vuoti.
"Buongiorno!" si annunciò la ragazza, salutando con un piccolo gesto della mano e sorridendo appena. Tutti la salutarono e Nat e Wanda le andarono incontro porgendole un bicchiere. Lydia lo prese tra le mani e bevve tutto d'un fiato.
"Serata impegnativa, vero?" chiese ridendo Nat, porgendole altra acqua. La ragazza si limitò ad annuire e bere di nuovo.
"E a proposito di serata impegnativa, abbiamo visto che eri particolarmente impegnata con qualcuno, mh?" la canzonò Steve, appoggiandosi al bancone con le braccia e sporgendosi verso il trio.
La ragazza arrossì e le due amiche presero subito le sue difese... o quasi.
"Andiamo Steve, lasciala stare, dopotutto chi resisterebbe a due occhioni così?" ridacchiò Nat, prendendo il viso della ragazza con una mano e stringendole le guance come volendo mostrare a Steve i suoi occhi.
"E soprattutto come poteva lei resistere a un ragazza misterioso come Buck, ha il suo fascino!" aggiunse Wanda, ridendo e facendo l'occhiolino a Lydia.
"Io non ho fatto proprio nulla!" rispose la biondina, scuotendo il viso e ridacchiando appena, facendo dondolare il bicchiere sul piano del bancone.
"A me non sembrava ti fossi tirata indietro, bambolina. - Bucky entrò nella stanza con un'espressione divertita quanto fiera e si diresse verso la ragazza - o sbaglio?" continuò poggiandole una mano sulla schiena mentre cercava di sporgersi per prendere un bicchiere d'acqua. Lydia alzò gli occhi al cielo sbuffando.

"Ragazzi, portiamo fuori le cose che iniziamo a preparare la tavola!" disse Steve, alzandosi dal bancone e prendendo una pila di piatti. Tutti portarono fuori alcune cose e in pochissimo la tavola era pronta e le pietanze si stavano scaldando sul fuoco del barbecue.
Il gruppo passò il proprio tempo chiacchierando, scherzando e mangiando tutto quello che avevano preparato, dedicandosi un intero pomeriggio di totale relax.
Le ragazze si misero addirittura in costume e decisero di prendere il sole, ma Lydia preferì rimanere con il suo abitino: non voleva che si vedessero i segni dell'elettroshock o delle cinghie sul suo ventre e sul suo petto.
Improvvisamente una nuvola nera coprì il cielo, tutti alzarono lo sguardo confusi.
Non era una nuvola.
"Ridateci la ragazza e non faremo male a nessuno."
Alcuni uomini armati vestiti di nero entrarono nel cortile sbattendo le porte d'ingresso, altri iniziarono a calarsi dal tetto e cominciarono a sparare al centro del cortile.
Tony si girò a guardare Lydia e notò che le ragazze che si erano alzate e messe schiena contro schiena, cercando di capire che cosa stesse succedendo.
"Avengers! - gridò Steve - andiamo."

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