(Capitolo 45) La banda del supermercato (terza parte)

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NOTA: ciao a tutti...volevo consigliarvi una storia molto bella, a me piace molto. Il titolo è "ETERNITY" di alyciaemeraude e credetemi non ve ne pentirete perché è assolutamente FANTASTICA. Dovete passare a leggere le sue storie perché è molto brava a scrivere e merita tanto.

[ LEXA / IL MISTERIOSO PERSONAGGIO / PEPPE...]

Al suono dello sparo...Lexa si voltò...

Quello che vide le spezzò il cuore. Il suo migliore amico Peppe era steso a terra, si teneva il fianco, in una pozza di sangue.

Si lamentava per il forte dolore, lo raggiunse, buttandosi, disperata, al suo fianco. Era in ginocchio proprio li a terra, lo fissava mentre il sangue continuava ad uscire.

In quel momento il misterioso personaggio... si dimenticò dei delinquenti, si dimenticò di tutti i presenti... lasciò il posto a Lexa.

"no no no..." disse in preda al panico e aggiunse "resta con me, capito? non farmi questo. Ho già perso molto. Non perderò anche te" disse in un sussurro mentre tamponava la ferita e subito dopo "chiamate un'ambulanza" urlò.

Ma Peppe aveva sentito e questo aveva dato la conferma di ciò che sapeva già. Le sorrise per tranquillizzarla "sto bene, è solo un graffio. Me la caverò. Ma..." lasciò la frase a metà perché in lontananza si sentirono le sirene della polizia

I quattro se la diedero a gambe... "via...dobbiamo andare...via, via..." dissero scappando. Partendo poi a razzo col furgone.

Lexa lanciò loro il suo sguardo. Uno sguardo di chi gliela avrebbe fatta pagare. Non li fermò e non li inseguì, sapeva che era inutile. Ma sapeva anche che li avrebbe rivisti. Non era ancora finita. Anzi era appena iniziata.

Con molta fatica Peppe parlò "...ascoltami...non...non puoi restare." disse in un sussurro udibile solo a loro "io so chi sei" aggiunse fissandola dritta negli occhi.

Lexa capì a cosa si riferiva ma fece di no con la testa "no. Non ti lascio, non in questo stato" Non le importava di essere arrestata. Ne il personaggio misterioso ne Lexa avrebbero mai lasciato una persona in difficoltà.

Poi accadde l'impensabile. Una commessa trovò il coraggio di farsi avanti, dopo aver recuperato delle pezze per tamponare il sangue si avvicinò e si inginocchiò. Sotto gli occhi confusi del misterioso personaggio... la donna parlò.

"vai..." le disse e aggiunse "...se resti la polizia ti arresterà e non potrai più aiutarci. Chiunque tu sia stai facendo molto per tutti noi. Se c'è una cosa che ci hai insegnato è quella di trovare il coraggio e di aiutare il prossimo. Penso io a lui. Vai..." disse di nuovo

Lexa non ci poteva credere... fissò Peppe che ribadì "vai..."

Il misterioso personaggio ringraziò la donna con un cenno del capo e scappò esattamente da dove era arrivato...

Forse dopo tutto il mondo poteva ancora diventare un posto migliore, chi lo sa...

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[ LEXA / ABBY ]

Più tardi in ospedale...

Lexa si precipitò in ospedale e si imbatté nella madre di Clarke, "salve" le disse. Ma Abby era troppo impegnata a firmare dei documenti di dimissione di alcuni pazienti. Non rispose e non sollevò gli occhi dal foglio.

Lexa spazientita disse "vorrei vedere un amico... Peppe. C'è stata una sparatoria. So che l'hanno portato qui."

A quel punto Abby sollevò gli occhi dal foglio e la fissò. "è incredibile come tutti questi numerosi incidenti capitino sempre a lei e al suo amico. Prima la rapina al porta valori, poi la sua spalla con l'incidente al negozio e adesso questo. Quante coincidenze." disse fredda, e aggiunse "credo che dovrò seriamente preoccuparmi per mia figlia. Non vorrei che frequentasse della cattiva gente" chiudendo un cartellina medica.

The warrior in blackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora