(Capitolo 14) I motivi

1.5K 99 5
                                    

[ CLARKE ]

Molly si presentò al tavolo con uno strano strumento che teneva in mano.

Clarke una volta gli aveva chiesto a cosa servisse.

Molly l'aveva guardata e le aveva risposto "ma come? voi giovani state dalla mattina alla sera a smanettare con i cellulari e poi vi stupite nel vedere un semplice palmare per prendere le ordinazioni?"

Poi erano scoppiate tutte e due a ridere.

"allora ragazze avete scelto?" chiese tutta sorridente come al solito

Lexa teneva aperto davanti a se il menù, lei invece non l'aveva proprio toccato, sapeva già cosa ordinare.

"per me il solito Molly" rispose ricambiando il sorriso

"non avevo dubbi" ribatte l'altra.

Poi entrambe si voltarono verso Lexa e attesero.

Lexa sollevò lo sguardo dal menù "cos'è il solito?" chiese guardando Molly

Molly rise e poi spiegò "è il panino preferito di Clarke, detto Americano. Consiste in wurstel e patatine. Più l'aggiunta di salsa a piacere. Nel caso di Clarke tanta maionese"

"ah!" rispose guardando Clarke, ma parlando con Molly, aggiunse "mi affido ai gusti di Clarke, un Americano anche per me. Sono curiosa. Magari potrebbe diventare anche per me "il solito" disse continuando a guardarla

L'immaginazione di Clarke non tardò ad arrivare. Si immaginò loro due, mangiare al locale, da soli, al lume di candela. A ridere e scherzare, con i loro panini.

Non è niente male come piano per il futuro, pensò. E involontariamente sorrise.

"va bene, allora due Americani. E da bere?" chiese

questa volta fu Lexa a rispondere per prima "per me una Nastro Azzurro"

Molly prima di segnarla nel palmare disse "ehm...scusami ma devo chiederti di mostrarmi un documento. Sai? Stanno facendo i controlli e se non chiedo il documento rischio di chiudere. Da un lato fanno bene, con tutto quello che si sente. Ragazzi minorenni che bevono e poi si mettono al volante. I controlli sono giusti per carità. Ma a mio parere non risolvono, perché alla fine nei gruppi c'è sempre il maggiorenne che compra da bere per tutti"

Oh no! Pensò Clarke.

Oh mio Dio! Non ci avevo pensato. Non posso ordinare una birra, perché metterei in difficoltà Molly. Un conto e una birra piccola quando il locale è chiuso, un conto invece è sotto gli occhi di tutti.

Ma non è solo quello il problema, Lexa cosa penserà di me? Riderà di me, lo sento. Penserà che sono solo una stupida bambina. Non vorrà neanche più vedermi. No, no, no...non è giusto. Non bisogna avere per forza 18 anni per essere maturi. Uffa! Che cosa faccio? Che cosa faccio?

Clarke iniziò ad agitarsi sulla panca.

"non c'è problema" rispose Lexa prendendo il documento

Molly diede un'occhiata, Lexa avrebbe compiuto 20 anni nei prossimi mesi. Era più che maggiorenne.

Molly intercettò lo sguardo sconvolto e supplichevole di Clarke...

ti prego Molly, ti prego.

...aveva capito e disse "Clarke purtroppo la tua birra preferita è finita. Non sapevo saresti passata stasera. Posso portarti un coca cola" disse facendole l'occhiolino, quando Lexa non la stava fissando

The warrior in blackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora