(Capitolo 7) Strani incontri

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[ CLARKE ]

Alcuni giorni dopo...

Era passato più di un mese da quando la prima volta era andata in segreteria della facoltà di medicina. Clarke non aveva avuto tempo. Così quella mattina decise di fare sega a scuola.

Arrivò davanti alla segreteria e come sempre trovò la fila. Si munì di molta pazienza e attese.

Mezz'ora dopo finalmente era arrivato il suo turno

"salve vorrei delle informazioni sul programma di medicina e il modulo d' iscrizione, per favore" chiese

Dall'altra parte del vetro una signora robusta e svogliata la guardò da dietro la montatura degli occhiali che gli ricadevano sul naso. Poi con moolta calma si alzò per andare a prendere i fogli. Ci mise un bel po'.

Ma che fa non torna? Si è persa?

Clarke si girò e si trovò davanti una ragazza mora che non faceva che sbruffare seccata.

Clarke alzò le spalle, non è colpa mia se Majin Bu ci mette così tanto, e poi tornò a girarsi verso il vetro in cerca della signora scomparsa.

Bè una cosa è sicura Majin Bu almeno era forte ma soprattutto veloce, la signora invece era di una lentezza unica. Vabbè anche lui aveva i suoi momenti no, ed era pigro ma non in questo modo. Ma che ci vuole a prendere dei fogli?

Finalmente di ritorno buttò sotto il vetro i fogli. E tornò a sedersi con molta calma. Alleluia! Mai visto nessuno così lento. La signora si muove con la moviola. Clarke li recuperò "grazie" disse prima di andare.

Clarke all'andata aveva intravisto un distributore di caffè. Già, ci vuole proprio un caffè. Forse dovrei portarne uno alla signora così si sveglia.

Con i fogli in una mano, recuperò una moneta, dalla tasca, con la mano libera. La infilò nel distributore e schiacciò il pulsante per il caffè. Ma non accadde nulla.

Oh no!

Clarke premette di nuovo il pulsante ma niente. Il distributore non ne voleva sapere. Clarke cominciò a schiacciare ripetutamente il pulsante, nulla.

Accidenti! Stupido distributore. I soldi te li sei presi però. Ladro ridammi la moneta.

In quel momento arrivò dal nulla una ragazza "ciao"

Clarke non l'aveva sentita arrivare e sobbalzò. Poi i suoi occhi incontrarono quelli di lei di un verde smeraldo. Rimase incantata e gli sfuggì "wow".

La ragazza la fissava.

"vo...volevo dire ciao" balbettò confusa poi continuando a fissarla e disse sottovoce "sei bellissima".

Alla ragazza non sfuggì il commento "ti ringrazio" e le sorrise.

Doppio wow, che sorriso meraviglioso.

Clarke divenne rossa. Stava parlando a voce alta? stava sognando? Non riusciva a capirlo.

È vera? È qui, davanti a me? Inghiottì rumorosamente.

"ti ha rubato i soldi vero?" chiese gentile

oh no! Farò la figura della scema che non sa neanche prendere un caffè. Pensa Clarke, pensa.

"io...no, no ero solo di passaggio" balbettò confusa

di passaggio? Ma sul serio si può essere così scemi perché non riesco a pensare a qualcosa di sensato? Che mi succede?

The warrior in blackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora