(Capitolo 58) Scusate se esistiamo

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ATTENZIONE: capitolo per un pubblico adulto.

[ LEXA / CLARKE ]

Alle due del mattino...

Lexa dopo aver sfogato la sua rabbia dando pugni al sacco...si rese conto di essere stata una stronza.

Si precipitò in salotto, dove sperava di trovare Clarke, per chiederle ancora una volta scusa per il suo comportamento...

Sperava di trovarla sul divano magari intenta a guardare un film o una serie tv. O a leggere un libro...ultimamente era presa dalla lettura..per un libro in particolare, però non ricordava il nome.

Ma così non fu...lei non c'era. Salì al piano di sopra per farsi una doccia veloce...

E quando entrò nella sua camera la vide...era lì...sdraiata sul letto. Sorrise nell'osservarla. Era ancora lì. Si capiva che voleva aspettarla sveglia ma non ci riuscì...il sonno e la stanchezza avevano avuto la meglio.

Lexa in boxer e top sportivo si sdraiò al suo fianco e l'abbracciò...

Clarke emise un mugolio e poi disse "sono sveglia"

"Ciao" le disse mentre apriva gli occhi e le fece una carezza sul volto, poi iniziò "Clarke.."

"Ti dispiace...sì lo so..." disse

"Pensavo fossi andata via"

"Lexa...devi smetterla di pensare questa cosa. Capito? Non è urlandomi in faccia che riuscirai a liberarti di me...ormai l'ho capito" disse alla fine

Lexa si acciglió "cosa?"

"Che hai un caratteraccio...a volte" aggiunse alla fine

Lexa sorrise "scusami...davvero, non volevo urlarti contro in quel modo. Ieri sera..." si bloccò

"È successo qualcosa...ti va di parlarne?" Chiese gentile senza essere insistente

"sai! ieri è stata una bellissima giornata, non ho fatto altro che pensare a ciò che ci siamo dette e non vedevo l'ora di tornare a casa da te..." confessò. Conquistandosi un sorriso e una carezza dalla sua amata biondina che disse "ma qualcosa è andato storto"

"La verità è che non lo so nemmeno io cosa è successo. Dopo aver lavorato tutto il pomeriggio...stavo facendo la chiusura del negozio...e ho assistito ad una strana conversazione."

"Tra chi?" Chiese curiosa

"La proprietaria del negozio..la regina di ghiaccio, e..." fece una pausa e poi aggiunse "...Costia"

Clarke sospirò "sapevo che non c'eravamo liberate di lei"

Lexa sorrise e disse "e invece sì. Le ho dato il benservito, una volta per tutte. Questa sera...da Molly"

"Siete state al locale?"

"Sì...lei ha insistito per bere una birra...cosa che non abbiamo fatto...ti ho cercata, ma Molly mi ha detto che avevi da studiare"

"È questo che ti ha turbata così tanto?" Si informò

Lexa fece di no con la testa, poi raccontò "nella conversazione loro facevano riferimento a qualcosa successa dieci anni fa. In più ho scoperto che lei e quella stronza della mia ex erano d'accordo."

"Aspetta pensi che la regina di ghiaccio c'entri qualcosa con la morte dei tuoi genitori?"

"Ne so quanto te Clarke..ma di sicuro quelle due nascondono qualcosa"

"Che Costia l'abbia aiutata ad insabbiare delle prove?"

"Non lo so. Ma quello che mi fa più male è che io pensavo che i nostri sentimenti, il nostro rapporto fosse sincero, che tutto ciò fosse reale, vero. E invece scopro che lei per me non ha mai provato nulla. Mi teneva d'occhio per la regina di ghiaccio, perché non voleva che scoprissi, non so cosa. Mi ha usata e tenuta buona, capisci? È una cosa che mi manda sui nervi..." dopo una pausa aggiunse "per tutto questo tempo ho pensato che mi avesse salvato la vita. Che stupida eh! Vedi...devi sapere che tempo fa, Clarke, dopo la morte dei miei genitori ho trascorso un periodo molto brutto. E poi all'improvviso è arrivata Costia e mi ha salvata, o almeno così credevo" disse senza aggiungere i dettagli del suo passato, non poteva certo raccontarle ciò che faceva con e alle ragazze. Soprattutto non dopo quello che si erano confessate ieri...

The warrior in blackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora