(Capitolo 25) In biblioteca

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[ LEXA / CLARKE ]

In biblioteca...

Durante il tragitto...nessuno delle due proferì parola. Camminavano l'una accanto all'altra in un silenzio imbarazzante.

Quando arrivarono davanti all'entrata Lexa si fermò voltandosi verso di lei chiese "Clarke...va tutto bene?"

"sì...scusa è solo che ho avuto una mattinata pesante"

già...a chi lo dici...

"se non te la senti, possiamo rimandare"

"no. No... va bene."

Lexa annuì. Insieme salirono le scale. Entrando si ritrovarono un enorme edificio pieno di scaffali alti fin quasi al soffitto. Tutti pieni di libri.

Si guardarono intorno...c'erano molti studenti intenti a leggere. Chi usava i computer. Chi cercava fra gli scaffali.

Non sapendo bene da dove iniziare decisero di chiedere.

Dietro ad una scrivania trovarono una signora robusta che da dietro la sua montatura docchiali era intenta a leggere il giornale. Anche lei stava leggendo proprio lo stesso articolo che aveva letto tutta la città.

Lexa si distrasse...tornò ad essere nervosa. Strinse i pugni.

Anche Clarke era molto nervosa.

Già proprio così quel maledetto articolo.

La signora si sentì osservata e sollevò lo sguardo...e si ritrovò davanti le due ragazze.

"ma tu sei..." disse

Questa volta fu il turno di Lexa sollevare lo sguardo.

"Rosa?" chiese stupida di vederla lì.

"oh sì sei proprio tu...tesoro che piacere rivederti" disse la signora alzandosi dalla sedia per andarle incontro.

Le due si salutarono con un abbraccio

"che sorpresa. Non sapevo lavoraste qui. È un piacere anche per me" disse cordiale Lexa poi aggiunse "la trovo bene. Com'è andata poi con il suo nuovo look? Se posso chiede?"

"ma certo cara. Tu puoi chiedermi tutto quello che vuoi" disse sorridente la signora e aggiunse sotto voce per non farsi sentire dagli altri "è andata alla grande. Al mio amico sono piaciuti moltissimo i nuovi abiti. Soprattutto il reggiseno che mi hai venduto tu" disse facendole l'occhiolino

Lexa rise e disse "mi fa molto piacere"

Clarke lo notò era evidente che Lexa era veramente felice di aver aiutato questa signora.

È una cosa stupenda. Non esistono più persone così al giorno d'oggi.

"o scusate" disse dopo un po' Lexa e aggiunse "Rosa...lei è la mia amica Clarke. Clarke lei è la mia amica Rosa"

Rosa fissò la ragazza bionda che le era stata appena presentata. E disse "ma non ci siamo già visti da qualche parte?" domandò incuriosita

Clarke si mise a guardare meglio la signora e la riconobbe. Era quella che in segreteria le aveva dato il modulo d'iscrizione per l'università. Oddio ma quanti lavori fa? Si chiese.

"ehm...sì. In facoltà. In segreteria per essere più precisi. Lei mi ha dato il modulo d'iscrizione per medicina"

"oh ma certo. È stato in quei cinque minuti che ho sostituito una mia amica che aveva urgente bisogno di andare al bagno. Lo ricordo perché è stato proprio in quel giorno che ho avuto uno strappo alla schiena. E mi muovevo come un robot"

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