(Capitolo 70) Io...sono...H.E.D.A (terza e ultima parte)

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[ LEXA / CLARKE ]

Lexa tornò da un duro turno alla palestra...c'erano sempre più ragazzini.. che Titus raccattava e toglieva dalle strade… li allontanava dalla droga...e dava loro un tetto sulla testa...dava loro una speranza. 

La vide sul divano...Clarke stava scrivendo qualcosa al PC...ultimamente faceva molte ricerche per aumentare i suoi studi per essere ammessa alla facoltà di medicina. La medicina andava avanti sempre più e lei era una tipa tosta...le stava dietro informandosi su tutto. 

Si avvicinò...aspettando un suo cenno...che non arrivò…

Clarke era intenta a scrivere ma la presenza di Lexa in quella stanza non passava inosservata...la sua sola presenza, ovunque, non passava, mai, inosservata...la vide con la  coda dell'occhio...era tutta sudata e terribilmente sexy...ingoió la saliva e rimase ferma sulla sua decisione di non perdonarla… 

No, Clarke...è bellissima e sexy….terribilmente sexy...no...non ci cascare, non cedere proprio ora...ricorda che sei arrabbiata con lei...e soprattutto per una cosa seria…

Lexa continuava a fissarla con la coda fra le gambe...come un cucciolo di cane che distrugge l'appartamento e poi ti guarda con quegli occhi da cucciolo bastonato…

"Clarke... so che sei arrabbiata...ma...possiamo parlare un attimo? Per favore!" La pregò 

Clarke sollevò lo sguardo e incroció gli occhi a cucciolo di Lexa, le si strinse il cuore, sospirò e annuì…

Lexa prese posto sul divano accanto a lei...non sapeva da dove iniziare…così  fu Clarke a farlo per lei...dopo la chiacchierata con Octavia aveva capito che c'era qualcosa sotto...così disse…

"Sai! Ho ripensato alla nostra discussione...lo ammetto all'inizio non avevo capito...ero così accecata dalla rabbia e dalla delusione che mi sono lasciata prendere troppo in fretta dai miei sentimenti...ma poi ripensando alla nostra chiacchierata...ho capito che le tue erano tutte bugie." 

Lexa la fissò  senza dire nulla, Clarke aveva capito…

Proseguì… " si Lexa...le tue erano bugie. Le tue labbra mentivano...ma non i tuoi occhi." 

Si fissarono negli occhi…

"Se stai facendo tutto questo…non è per i soldi, no. Tu non lo faresti mai. Sì. È vero, ci tieni molto a questa casa...faresti di tutto per non perderla, ma non arriveresti mai a tanto. Non rovineresti mai la vita delle persone per salvare delle mura per quanto importanti siano. Se stai facendo tutto questo hai di sicuro le tue ragioni…" disse e dopo una pausa, si alzò dal divano, e aggiunse "...e io scoprirò quali sono" 

Stava per allontanarsi ma Lexa sgranò gli occhi alle sue ultime parole e le afferrò il braccio prima che potesse andare via...e urlò  disperata "NO" e poi si alzò di scatto raggiungendola

Disperata disse "ti prego Clarke, non fare cazzate." Le mise una mano sul volto facendole una carezza...si avvicinò  e appoggiò la testa alla sua, fronte contro fronte, chiuse gli occhi e aggiunse "ti prego, non posso perdere anche te" disse in un sussurro disperato. 

Sollevò la testa quanto bastava per aggiungere " devi stare lontano da tutto questo. È pericoloso. Hai capito?" 

Clarke la fissò  interdetta "aspetta! Ti stanno minacciando?" Chiese preoccupata "Oh mio Dio, Lexa, rispondimi! in che guaio ti sei messa? rispondi" 

"Non...non possono vederci insieme. Capisci? Se ti collegano a me...sarai in pericolo. Non voglio questo." Ammise alla fine 

"Come pensi che possa stare qui tranquilla mentre la tua vita è in pericolo" disse scioccata 

The warrior in blackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora