31. Impossibile

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Le mura intorno a loro sono pesantemente decorate, decine di servi si muovono da una parte all'altra per sistemare piatti e posate d'oro sui lunghissimi tavoli nella sala. Vicino a quest'ultimi ci sono decorazioni floreali e e numerose lanterne per tenere ben illuminato il banchetto.

Yoongi non sa esattamente perché, ma non riesce ad adattarsi all'idea di essere trattato come fosse un membro rispettabile della corte, come se anche ad Aleor fosse questo il trattamento riservato all'importante medico che aveva risolto una terribile epidemia. Vorrebbe che fosse così, ma sappiamo tutti che è l'esatto contrario.

E più si guarda intorno, più si sente a disagio. Si trova all'estremità del tavolo, alla sua sinistra c'è Jimin, e alla sinistra del principe c'è l'uomo che lo odia più di ogni altra persona al mondo, il padre del castano, affiancato a suo volta dal re Jiong. Praticamente, sta cenando con delle persone che, se conoscessero la sua reale identità o potessero in quell'istante, lo sbatterebbero immediatamente in una cella.

Sospira stanco, prendendo l'ennesimo morso del buonissimo pollo che gli era stato offerto e, mentre lo mastica, continua a chiedersi perché durante una carestia il re abbia deciso che fosse opportuno organizzare un banchetto di tale grandezza. Sa che è abitudine per i reali dare il benvenuto in questo modo in occasioni importanti tanto quanto la visita del re di Aleor, ma non riesce a togliersi dalla mente l'idea che tutto il pane su quei tavoli potrebbe essere distribuito tra i sudditi invece che essere sprecato per delle persone che ne hanno più che in abbondanza.

L'unica cosa che riesce a mantenerlo calmo, nonostante le sensazioni di sopraffazione dovute alla presenza di tutte queste persone nella stessa stanza, è la calda mano di Jimin posata sulla sua coscia. All'inizio lo aveva sorpreso ed imbarazzato, era stato un gesto inusuale da parte del principe, che non lo aveva mai sfiorato al di sotto del busto. Eppure, lo aveva aiutato così tanto, gli aveva ricordato che il castano era lì per aiutarlo e supportarlo. E quel semplice pensiero, era riuscito a rasserenare la paura che continuava stringerli il petto.

"Allora! Yoongi, giusto? Sei stato bravo con la crisi ad Aleor, o così mi è stato detto! Ti ringrazio per l'aiuto che recherai anche a Cronos!"

Il mago può chiaramente vedere il fastidio dipinto sul volto del padre di Jimin, ma provando a ricordarsi che in questo momento non può fargli niente o cadrebbe la copertura che avevano messo sù insieme, si rilassa immediatamente, sorridendo a Jiong con tanta gentilezza quanto la situazione gli permette.

"Mi state lusingando troppo Sua Maestà. È solo mio dovere ed è un vero onore poter aiutare un regno tanto importante quanto Cronos."

Il re sorride fieramente, Yoongi può chiaramente percepire quanto le sue parole siano state apprezzate dal suo interlocutore.

"Spero il cibo sia di vostro gradimento."

Il moro annuisce, facendo rispondere Jimin questa volta. E mentre la conversazione continua ad andare avanti, il moro inizia a chiedersi quanto realmente grave sia la situazione nei campi di grano.

...

Yoongi non sa come, ma Jimin era riuscito a convincere il re Jiong a farli dormire nella stessa stanza, non sa quale scusa avesse usato con lui, ma sa per certo che con suo padre abbia detto che 'lasciarlo da so per un'intera notte non sarebbe stato prudente'.

Ed ora, di conseguenza, si trova in un'enorme stanza con due letti a baldacchino, è piena di decorazioni in oro e ci sono almeno cinque servi a loro completa disposizione al di fuori della porta. Non crede si abituerà mai a questo lusso, ma la cosa non è molto importante, sa bene che in ogni caso, nel giro di qualche settimana, si troverà in mezzo alla strada con nulla se non la sua maglia ed una taglia sulla testa. Non sarà molto divertente, meglio godersi la morbidezza delle sue lenzuola per il momento.

"Stai bene Yoongi? Non credevo il banchetto sarebbe durato così a lungo."

Il moro solleva leggermente la testa dal letto, trovando Jimin seduto su una delle sedie sparse nella stanza. Il principe lo sta osservando, aspettando attentamente una risposta.

"Sto bene, non preoccupatevi. Sono solo felice che sia finito e che vostro padre si sia ripreso in tempo per essere presente, sarebbe stato strano state da soli con il re Jiong senza qualcuno che conversasse con lui."

Il castano ridacchia, scuotendo la testa ed alzandosi dalla sedia con un movimento fluido e silenzioso. Pochi secondi dopo, è di fronte al letto di Yoongi, con il ragazzo che gli rivolge uno sguardo leggermente spaesato.

"Beh, sei stato tu a curarlo. Puoi ringraziare solo te stesso."

Il mago arrossisce, mettendosi definitivamente a sedere sul letto a causa della posizione intimidatoria assunta da Jimin, è un po' troppo vicino per il suo povero cuore.

Il castano sorride divertito a quella reazione, decidendo di sedersi proprio di fronte al mago per infastidirlo ancora un po'.

"Sei molto bello quando arrossisci, lo sai?"

Se possibile, quelle parole peggiorano ulteriormente la situazione, e mentre il principe vorrebbe scoppiare a ridere, Yoongi si porta le mani al viso per nascondere quel rossore ormai più che evidente. Il principe non può fare altro che intenerirsi a quella vista, afferrando le mani del mago e tirandole verso di sè per far finire il viso del moro sul suo petto.

"Non dovresti imbarazzati, per quanto mi piaccia vedere il tuo viso rosso sto solo dicendo la verità Yoongi."

Il mago si muove leggermente, cercando di allontanarsi da quell'abbraccio che, se ulteriormente prolungato, porterà al suo prematuro decesso. Jimin non ne sembra molto felice, perché la sua stretta si fa leggermente più stretta e, a questo punto, Yoongi non può fare altro che rimanere fermo.

"Non voglio fare nulla Yoon, per favore, sta' fermo, voglio solo stringerti un po'."

Il cuore del mago esplode a quelle parole e, mentre la sua mente viene offuscata dall'imbarazzo, non percepisce la tristezza nel tono del castano. Più Jimin lo stringe, più si ricorda che presto gli sarà impossibile farlo.

Bread - YoonminWhere stories live. Discover now