64. Proprietà

326 44 0
                                    

Kim Seokjin è una persona ospitale. Chiunque lo abbia mai conosciuto, chiunque lo abbia incontrato anche solo per un istante, lo descriverebbe come solare, gentile ed incredibilmente ospitale.

Per questo motivo, quando vede due ragazzi che circondano il minuto corpo di Yoongi, non si allarma in alcun modo, nè pensa di nascondere il colore dei suoi capelli, perchè quelli del più basso sono ancora di un brillante verde, e se il mago si fida dei due sconosciuti, evidentemente anche lui lo farà.

Nonostante tutto, nota la tensione nelle spalle del ragazzo, nota l'espressione delusa sul viso del castano che si trova di fronte a lui e, come per istinto, si avvicina un po' di più al corpo di Namjoon che lo aveva accompagnato a fare una passeggiata. Sentendo la mano del ragazzo dai capelli bianchi poggiarsi delicatamente sulla parte inferiore della sia schiena, come per dargli sicurezza.

E quando vede la carrozza, con i simboli reali dipinti sui lati, sente il panico inondare il suo petto, e non riesce a capire perché Yoongi sia così rilassato, come faccia ad essere così tranquillo quando si trova a pochi centimetri di distanza da un membro dell'aristocrazia. Il suo status sociale è chiaro grazie a quei vestiti che il biondo non potrebbe permettersi nemmeno lavorando per un intero anno.

E ricorda immediatamente i vestiti in cui aveva trovato il ragazzo dai capelli verdi mesi prima, quei vestiti che gli erano sembrati così strani indosso ad una persona sul punto di morire dalla fame. Li aveva ignorati, senza pensarci troppo, perché il suo odio per la classe aristocratica che tanti anni prima aveva condannato la sua specie, non superava di certo il terrore di vedere qualcuno morire senza che lui avesse provato ad opporsi. Con il tempo Seokjin non ci aveva più pensato, troppo occupato ad aiutare il piccolo ragazzo malnutrito e malato, e poi troppo preso dalla personalità del mago per chiedergli quali fossero le sue origini

I due avvenimenti si collegano nella sua mente, e comprende perché Yoongi si fidi di quelle persone, chiaramente, non intendono ferirlo in alcun modo a causa della sua magia, ma questo non gli permette di rilassarsi del tutto. Chiunque siano, amici o meno di Yoongi, tutti i non maghi sono pericolosi per loro.

Si avvicina inavvertitamente al corpo di Namjoon, persino più di prima, comprendendo immediatamente che lo stesso preocesso di pensieri si era fatto presente nella mente del ragazzo dai capelli bianchi.

"Che sta succedendo?"

Il mago su volta verso i suoi amici di scatto, non avendo notato la loro presenza fino ad allora. E non appena i suoi occhi incontrano gli sguardi impauriti dei due ragazzi, cerca di sembrare il meno nervoso possibile, nonostante la presenza dell'uomo che lo aveva completamente distrutto solo qualche tempo prima.

"Siete già tornati?"

Namjoon annuisce, mantenendo però lo sguardo fisso sul castano, esaminando attentamente i suoi abiti ed il suo sguardo, e quando realizza che sul suo viso non è presente nemmeno una piccola traccia di qualche emozione che possa rappresentare una minaccia, si rilassa leggermente, mantenendo però il corpo di Seokjin ancora vicino al suo.

Yoongi si schiarisce la gola, cercando di ricomporsi il più in fretta possibile e, quando lo fa, rivolge un sorriso ai due maghi che, spera con tutto il suo cuore, sia sufficente a tranquillizzarli.

"Non preoccupatevi, non ci faranno alcun male, nè ci denunceranno."

Il mago può vedere immediatamente i due ragazzi rilassarsi ed avvicinarsi a loro con un leggero sorriso, è sinceramente felice del fatto che si fidano di lui fino al punto di avvicinarsi a qualcuno che rappresenta chiaramente una minaccia.

"Loro sono Taehyung e Jimin, vivevo con loro prima di venire qui."

Seokjin ha molte domande, se potesse quantificarlo direbbe che ha un oceano di domande da porre al ragazzo di fronte a lui, nonostante questo sorride verso i due sconosciuti di cui, ormai, conosce i nomi.

"Piacere di conoscervi."

Il biondo fa del suo meglio per far sembrare quel saluto il meno falso possibile, ma vedere le persone che, probabilmente, hanno ridotto in quelle condizioni Yoongi, non gli permette di certo di essere felice di accoglierli.

"Non preoccupatevi, se ne stanno andando."

E non appena quelle parole lasciano le labbra di Yoongi, il ragazzo dietro di lui, Seokjin crede si chiami Jimin, afferra il suo polso con una disperazione che il mago non aveva mai visto in una persona di così alto rango.

"Non me ne andrò Yoongi. Per favore, dammi la possibilità di dimostrarti che le cose sono cambiate, che io sono cambiato."

Il biondo non conosce la storia, ma quelle parole non fanno altro che confermare i suoi sospetti, è colpa di quel ragazzo se il verde si era ritrovato in quelle condizioni mesi prima.

Seokjin si chiede anche brevemente perchè Taehyung non dica nulla, perchè non intervenga in alcun modo in quella sottospecie di lite, ma quando vede i suoi vestiti, può immediatamente dire che si tratta di un servo, nessun servo sano di mente si metterebbe mai in mazzo ad un capriccio del proprio padrone. Così, Seokjin decide di agire al suo posto.

"Credo che tu possa lasciarlo stare, è chiaro che non ti voglia qui."

Il panico che sorge negli occhi di Yoongi a quelle parole è enorme, il biondo non sa perché, nè gli importa. Se il verde è sicuro che quel conte o barone, qualunque sia il suo titolo, non li ferirà per il semplice fatto di essere dei maghi, allora tra di loro non esiste più alcuna differenza. E se Seokjin ha qualcosa da dire, non si tratterrà di certo solo perché si trova di fronte ad un aristocratico.

Il ragazzo solleva lo sguardo, che fino ad allora era stato fisso su Yoongi, e tutto ciò che il biondo riesce a vedere è tristezza, dolore e disperazione. E forse si sbaglia, forse è stato il mago a scappare da loro, perchè è impossibile che qualcuno che abbia deciso di scacciare una persona dalla propria casa la rivoglia poi così disperatamente.

"Yoongi?"

Il mago sospira, sembra incredibilmente stanco, e poi si volta verso il castano, non permettendo più a Seokjin di osservare le emozioni sul suo viso.

"Come ho già detto Vostra Altezza, dovreste lasciare la nostra proprietà."

Bread - YoonminWhere stories live. Discover now