37 | ... 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐨𝐧𝐨 [𝟐/𝟐]

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"You know you're good, girl.
I think you like to go down.
You wouldn't have stopped but
I came, on getting down..."
- Prince.

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«Bill, quante fan hai detto che sono svenute durante Come Together?» l'interpellò il manager DiLeo che, stranamente, non portava il sigaro fra le labbra. Forse perché si trovavano in un luogo chiuso, nel pulmino diretto all'hotel in seguito al concerto.

La guardia del corpo scosse il capo, pensando, e si portò il berretto da pescatore in grembo «Un migliaio circa.»

«Visto Mike? Un migliaio di ragazzine svenute, cazzo. Possibile che non ne trovi una carina da portarti in hotel per la sera del tuo compleanno-?»

L'uomo per poco non sputò l'acqua che teneva in bocca; la deglutì rapidamente, quasi strozzandosi. Il volto si arrossò ancora di più di quanto già non fosse - girò il capo riccioluto e sudato nella direzione dei due amici e colleghi. In fronte a lui sedevano Jennifer e Karen, al suo fianco la bella Anna.

«Ommioddio, Tookie! Sai che non faccio queste cose, in generale.»

La chitarrista non poté evitare di intervenire.

«Sì, perché in camera hai già qualcun'altra...» sollevò drammaticamente le sopracciglia, sorseggiando dalla bottiglia da litro che teneva fra le mani. La biondina la squadrò, l'altro fece un profondo respiro nel tentativo di soffocare una risatina imbarazzata. Si sentiva andare a fuoco dovunque: poi, la mano della fanciulla posatagli in maniera possessiva proprio sulla coscia magra, non lo aiutava ad attenuarsi. Però gli faceva piacere, quella sua minima gelosia. Ella compiva sempre tanti, piccoli gesti che lo facevano sentire amato.

«Ok, ok» alzò le mani, arreso «ora basta.» strinse il labbro inferiore fra i denti, poi dissetandosi ancora. Un asciugamano gli era avvolto attorno al collo, fra i ricci grondanti, mentre una nuova t-shirt gli copriva il busto.

ANOTHER PART OF ME • michael jacksonWhere stories live. Discover now