37 | 𝐏𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞... [𝟏/𝟐]

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[ Canzone consigliata: What's Up - 4 Non Blondes ]

"And so I wake in the morning And I step outside And I take a deep breath and I get real high And I, scream at the top of my lungs What's going on?"- 4 Non Blondes

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"And so I wake in the morning
And I step outside
And I take a deep breath and I get real high
And I, scream at the top of my lungs
What's going on?"
- 4 Non Blondes.

"And so I wake in the morning And I step outside And I take a deep breath and I get real high And I, scream at the top of my lungs What's going on?"- 4 Non Blondes

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29 Agosto, Leeds

Le palpebre sfibrillarono, fino all'aprirsi completamente. Era buio. Un candido respiro gli fuoriuscì dalle labbra socchiuse. Tastò, sentendo sotto le dita la cute liscia e nuda della ragazza. Sorrise, nell'udirla ronfare serenamente, e alla cieca le schioccò un leggero bacio fra i capelli.

Allungò una mano verso il comodino per accendere la abatjour; diede un'occhiata all'orologio: era già mattina inoltrata. Ma allora come mai non vi era spiraglio di sole che filtrasse dalle tende serrate? Emise un lamento quando, alzandosi piano, dalla colonna vertebrale si originò uno scricchiolio doloroso. Adagiò la ragazza sul materasso, attento al non scrutarle troppo il corpo nudo: la coprì. Era una tentazione troppo grande.
Si diresse alla finestra, quella che dava sul patio interno dell'hotel e quindi sotto la quale non vi erano ammassamenti di fan o paparazzi. Spalancò le tende, gli occhi curiosi rivolti verso l'alto.
Oh.
Il cielo era ricoperto di una coltre di nuvole bigie e spesse.

Serrò le labbra. Per quanto non potesse godere del suo calore, il sole e la sua luce limpida erano in grado di farlo sentire sempre allegro e gioioso; però, al contrario, il maltempo gli ricordava tanto Gary, in Indiana. Lì pioveva spesso.

A passi felpati si diresse verso il bagno, stropicciandosi gli occhi profondi e contornati da ciglia nere e un po' femminili, ma che davano alle orbite cioccolatose un aspetto infantile, se non truccate. Osservò, coraggiosamente, il proprio riflesso allo specchio. La chioma ricciola e voluminosa, corvina, era del tutto scomposta in un cespuglio scuro; il volto era visibilmente stanco: non era riuscito a prendere sonno, quella notte. Tuttavia era rimasto fra le braccia di lei, a bearsi di quel contatto amorevole che durante gli anni tanto aveva bramato di condividere con qualcuno. Aveva ascoltato ogni mormorio della ragazza durante il sonno, ogni suo movimento, l'aveva accarezzata e coccolata nei momenti in cui pareva stesse vivendo un incubo turbolento. E oh, quanto avrebbe voluto farlo per ogni notte, per il resto della sua vita...

ANOTHER PART OF ME • michael jacksonWhere stories live. Discover now